EMERGENZA COVID-19: AIFA approva lo studio sull’utilizzo di favipiravir
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In data 05/05/2020, AIFA ha comunicato l’autorizzazione di un nuovo studio per il trattamento di COVID-19. Si tratta di uno studio clinico di fase III, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo che valuta l’efficacia e la sicurezza di favipiravir nel trattamento dei pazienti con COVID-19 non grave [1].
Favipiravir (Avigan®) è un antivirale autorizzato in Giappone dal Marzo 2014 per il trattamento di forme di influenza causate da virus influenzali nuovi o riemergenti e il suo utilizzo è limitato ai casi in cui gli altri antivirali sono inefficaci. Il farmaco non è autorizzato né in Europa né negli USA. Nello studio, promosso dall’ASST Fatebenefratelli Sacco e che coinvolgerà circa 16 centri di cui 8 in Italia, saranno randomizzati 256 pazienti in rapporto 1:1 per ricevere il trattamento con favipiravir e placebo, entrambi in combinazione con lo standard of care.
Sono inclusi nello studio pazienti con età compresa tra i 18 e i 75 anni, con COVID-19 moderata (in accordo alle linee guida del Ministero della Salute), con polmonite documentata, con febbre, frequenza respiratoria >24/min e <30/min o tosse. Sono esclusi dallo studio i pazienti con nausea, vomito, disturbi gastrointestinali cronici o con incapacità di deglutire, pazienti con ALT/AST > 5 volte ULN, pazienti con gotta o con storia di gotta o iperuricemia, con SPO2 ≤93% o PaO2/FiO2 ≤300 mmHg, con clearance della creatinina < 30 mL/min e con nota ipersensibilità a favipiravir.
Bibliografia
1 HS216C17 – Documentazione (https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1131319/HS216C17_documenti.zip/e292a154-98fe-2b9b-6b4c-f3df994d6fcf)