Il PRAC ha richiesto la variazione degli stampati per motivi di sicurezza per tutti i farmaci a base di eritromicina
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In data 14 Gennaio 2020, è stato pubblicato sul portale dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) un comunicato circa la richiesta di variazione degli stampati dei medicinali contenenti eritromicina per motivi di sicurezza [1]. La richiesta fa seguito alla valutazione del Pharmacovigilance and Risk Assessment Committee, PRAC del Rapporto periodico di aggiornamento sulla sicurezza (Periodic Safety Update Report, PSUR) per l’antibiotico eritromicina. In particolare, le modifiche richieste dal PRAC sono descritte di seguito.
Rischio cardiovascolare
Sulla base delle evidenze sull’aumento del rischio a breve termine di eventi avversi cardiovascolari, si raccomanda gli operatori sanitari di valutare il profilo beneficio-rischio del trattamento con eritromicina sul singolo paziente, in particolare in quelli ad alto rischio cardiovascolare. Nello specifico, alla luce del rischio di prolungamento dell’intervallo QT, il PRAC ha richiesto di aggiornare il Riassunto delle caratteristiche del prodotto riportando che l’antibiotico eritromicina non deve essere somministrato in pazienti con anamnesi di prolungamento dell’intervallo QT o aritmia cardiaca ventricolare o con alterazioni elettrolitiche (ipomagnesiemia, ipokaliemia a causa del prolungamento del QT).
Stenosi pilorica infantile
Robuste evidenze confermano che l’esposizione ad eritromicina nei neonati è associata al rischio di stenosi ipertrofica del piloro infantile [2, 3]. I dati di tre meta-analisi suggeriscono un aumento di 2-3 volte del rischio di stenosi ipertrofica del piloro infantile nei neonati, in particolare durante i primi 14 giorni di vita.
Aumento del rischio di emorragia in seguito all’interazione farmacologica con Rivaroxaban
Il PRAC aveva già discusso il segnale di aumento del rischio di emorragia a seguito di un’interazione farmacologica tra rivaroxaban e macrolidi nel settembre 2017 e richiesto le modifiche sugli stampati dei medicinali a base di rivaroxaban. Come riportato in letteratura, infatti, rivaroxaban viene metabolizzato ed escreto attraverso meccanismi che coinvolgono il CYP3A4/3A5/2J2, P-gp e Bcrp (ABCG2) pertanto la co-somministrazione con altri farmaci metabolizzati dagli stessi enzimi portano ad una variazione del profilo farmacocinetico e farmacodinamico del rivaroxaban.
In uno studio crossover in aperto a due bracci, 16 soggetti con età media di 32 anni (range 20-44 anni) e peso corporeo medio di 79,3 (±11,2) Kg, sono stati randomizzati a ricevere per cinque giorni rivaroxaban (10 mg/die) da solo o eritromicina (500 mg) tre volte al giorno per 4 giorni e una singola dose giornaliera (500 mg) il giorno 5 insieme a rivaroxaban (10 mg). La co-somministrazione con eritromicina allo steady-state ha aumentato significativamente i parametri farmacocinetici di rivaroxaban. L’AUC e la Cmax medie erano entrambe significativamente aumentate (rispettivamente del 34% [IC 90%: 23%-46%] e 38% [IC 90%: 21%-48%]) rispetto a rivaroxaban da solo. La clearance (CL/F) del rivaroxaban si è ridotta significativamente del 25% (IC al 90%: -31% a -19%) in combinazione. Tuttavia, la clearance renale non è stata influenzata significativamente (aumento del 7%; IC al 90% −10%-27%) e la frazione di plasma libera da rivaroxaban ha mostrato un leggero aumento del 6% [4]. Pertanto il PRAC ha richiesto di aggiungere negli stampati di eritromicina anche rivaroxaban tra i medicinali in co-somministrazione da attenzionare in termini di aumento del rischio di sanguinamento.
In merito alle tempistiche, il parere del PRAC è stato trasmesso alle autorità nazionali competenti dei singoli Stati membri in data 03 gennaio 2020 e deve essere attuato da parte degli Stati membri entro il 27 febbraio 2020, ovvero entro tale datai titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio di farmaci a base di eritromicina devono presentare la variazione degli stampati.
Bibliografia
2. Murchison L, De Coppi P, Eaton S. Post-natal erythromycin exposure and risk of infantile hypertrophic pyloric stenosis: a systematic review and meta-analysis. Pediatr Surg Int. 2016 Dec;32(12):1147-1152. Epub 2016 Sep 21.
3. Almaramhy HH, Al-Zalabani AH. The association of prenatal and postnatal macrolide exposure with subsequent development of infantile hypertrophic pyloric stenosis: a systematic review and meta-analysis. Ital J Pediatr. 2019 Feb 4;45(1):20.
4. Mueck W, Kubitza D, Becka M. Co-administration of rivaroxaban with drugs that share its elimination pathways: pharmacokinetic effects in healthy subjects. Br J Clin Pharmacol. 2013 Sep;76(3):455-66.