Importante Nota Informativa Importante dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), in accordo con L’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), circa il rischio di genotossicità associato all’uso sistemico di tiocolchicoside.
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In data 14 Marzo 2019 è stata pubblicata sul portale dell’AIFA una Nota Informativa Importante, quale promemoria, circa il rischio di genotossicità associato all’uso sistemico di tiocolchicoside.
Tiocolchicoside è un derivato semisintetico solforato del colchicoside, glicoside naturale del colchico, dotato di attività miorilassante e del tutto privo di effetti curarosimili (1). Tiocolchicoside, agonista dei recettori GABA-b e della glicina del midollo spinale, è un miorilassante disponibile per uso orale, intramuscolare e topico utilizzato nel trattamento di patologie muscolari dolorose. L’azione miorilassante associata all’azione antinfiammatoria spiega gli effetti miorilassanti sia nelle contratture reumatiche e traumatiche che in quelle spastiche centrali. Al momento i medicinali a base di tiocolchicoside per uso sistemico sono raccomandati solo come trattamento aggiuntivo per le contratture muscolari acute della colonna, per adulti e adolescenti a partire dai 16 anni di età.
La Nota Informativa Importante fa seguito a nuove informazioni sulla sicurezza che sono emerse in studi non clinici. In particolare, è stato osservato che uno dei metaboliti della tiocolchicoside induce aneuploidia.
L’aneuploidia è un fattore di rischio per anomalie fetali in corso di sviluppo, per riduzione della fertilità maschile e, in teoria, per un potenziale rischio cancerogeno. La tiocolchicoside somministrato per via orale viene rapidamente assorbito dal tratto grastointestinale raggiungendo un picco plasmatico dopo circa 1 ora dall'assunzione con un'emivita di circa 2-6 ore. Nell'intestino, viene idrolizzato a livello del legame glucosidico portando alla formazione del metabolita M2 (aglicone del tiocolchicoside) che a livello epatico viene in parte glucoronato, formando il composto M1 (3-O-aglicone glucoronato), e in parte demetilato, formando il composto M3 (di-dimetiltiocolchicina). Il metabolita M2 è il principale prodotto del processo di biotrasformazione, è responsabile della genotossicità legata alla tiocolchicoside ed è il principale prodotto della sua biotrasformazione (il 38,7% dei metaboliti è rappresentato dall'M2 il 16% dall'M3 e il 10% dall'M1) (2).
Già nel 2014 erano state introdotte delle importanti restrizioni, avvertenze e controidicazioni circa l’uso della tiocolchicoside. Tali modifiche degli stampati (Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e Foglietto Illustrativo) erano state accompagnate dall’invio di materiale educazionale in Ottobre 2015. Nonostante ciò, i risultati preliminari provenienti da studi ancora in corso condotti in alcuni paesi europei e relativi all’utilizzazione di questi farmaci hanno osservato un livello limitato di aderenza nella pratica clinica alle condizioni d'uso autorizzate.
AIFA, con il seguente promemoria, vuole invitare gli operatori sanitari all’aderenza, nella pratica clinica, alle condizioni d’uso autorizzate e coglie l’occasione per ricordare a tutti gli Operatori Sanitari l’importanza della segnalazione delle sospette reazioni avverse da farmaci, quale strumento indispensabile per confermare un rapporto beneficio rischio favorevole nelle reali condizioni di impiego.
Di seguito si riporta il riassunto della Nota Informativa Importante:
Riassunto
Ø I risultati preclinici hanno mostrato un rischio di genotossicità associato all’uso sistemico di Tiocolchicoside, vale a dire per la soluzione iniettabile per uso intramuscolare, le capsule rigide e le compresse orodispersibili.
Ø L’uso di tiocolchicoside è controindicato, e pertanto, non deve essere prescritto a donne in gravidanza o in allattamento, e a donne potenzialmente fertili, a meno che adottino metodi contraccettivi efficaci.
Ø Le donne potenzialmente fertili devono essere attentamente allertate della necessità di una contraccezione efficace durante l'assunzione del medicinale, così da evitare una gravidanza e qualsiasi conseguente rischio per il feto.
Ø Si ricorda agli operatori sanitari che l'uso di tiocolchicoside per via sistemica è limitato al trattamento adiuvante a breve termine di contratture muscolari dolorose nelle patologie acute della colonna vertebrale negli adulti e negli adolescenti dai 16 anni in poi.
Ø Le dosi massime giornaliere e la durata del trattamento raccomandate devono essere rispettate, ovvero 16 mg al giorno fino a 7 giorni per l’uso orale e 8 mg al giorno per un massimo di 5 giorni per via intramuscolare.
Bibliografia
1) Foglio illustrativo (FI) di tiocolchicoside.
2) M. Trellu, et all. New metabolic and pharmacokinetic characterics of thiocolchicoside and its active metabolite in healthy humans. Foundamental & clinical pharmacology, 2004; 18: 493-501