Decreto vaccini
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In data 09/06/2017, in una nota informativa dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), si apprende che il Ministero della Salute ha emanato nuove disposizioni in materia di prevenzione, contenimento e riduzione dei rischi per la salute pubblica in tema di profilassi e copertura vaccinale. Il decreto legislativo, pubblicato il 7 giugno sulla Gazzetta Ufficiale (DL n.73)(1), dispone che dodici vaccinazioni siano obbligatorie per i minori di età compresa tra zero e sedici anni (ovvero 16 anni e 364 giorni), in base alle specifiche indicazioni contenute nel Calendario vaccinale Nazionale vigente nel proprio anno di nascitaed estende il novero delle vaccinazioni obbligatorie attualmente previste, includendo tra le stesse l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, l’anti-meningococcica B, l’anti-meningococcica C, l’anti-morbillo, l’anti-rosolia, l’anti-parotite, l’anti-varicella, in ragione della loro elevata contagiosità.
Per i nati dal 2001 al 2011, vi è l’obbligo di effettuare, ove non siano già state somministrate, oltre alle quattro vaccinazioni imposte per legge (anti-epatite B; anti-tetano; antipoliomielite; anti-difterite), anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse e l’antiHaemophilus influenzae tipo b. Per i nati dal 2012 al 2016 è obbligatorio effettuare anche l’anti-meningococcica C.
Per i nati dal 2017 in poi, dal momento che il 19 gennaio 2017 è stato approvato il nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019 (G.U. Serie Generale n. 41 del 18 febbraio 2017), sarà obbligatorio rispettare il Calendario vaccinale in esso incluso; pertanto, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, dovranno essere effettuati l’antimorbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, l’anti-meningococcica C, alle quali si aggiungono l’anti-meningococcica B e l’anti-varicella.
La ASL territorialmente competente ha un ruolo centrale nella prevenzione e nella verifica dell’inadempimento dell’obbligo vaccinale e nel percorso che da tale verifica prende avvio. In particolare, l’ASL, accertato l’inadempimento dell’obbligo, può avviare una procedura, stabilita a livello locale, per il recupero della vaccinazione. Nell’ipotesi in cui i genitori o i tutori incorrano, successivamente, nella violazione di un nuovo e diverso obbligo vaccinale, ad esempio, omettano di sottoporre il minore a un diverso vaccino previsto ad una età seguente, agli stessi sarà comminata una nuova sanzione. La sanzione sarà comminata anche nel caso in cui l’omissione riguardi un richiamo vaccinale.
Tutte le 12 vaccinazioni sono inserite nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Sono attualmente disponibili il vaccino esavalente (anti-poliomielite, anti-difterite, anti-tetano, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus Influenzae tipo b) e quello quadrivalente (anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella). Devono essere somministrati separatamente i vaccini anti-meningococco B e antimeningococco C.
Bibliografia: