EMA rivaluta la sicurezza di Uptravi® (selexipag)
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In una nota informativa del 10/02/2017, l’Agenzia Europea dei medicinali ad uso umano (EMA) comunica che sta rivalutando la sicurezza di Uptravi® (selexipag), indicato nel trattamento dell’ipertensione arteriosa polmonare. La revisione viene effettuata nel contesto di un segnale di sicurezza emerso in seguito a 5 decessi avvenuti in Francia(1).
Uptravi® è indicato nel trattamento a lungo termine dell’ipertensione arteriosa polmonare (PAH) in pazienti adulti con limitazioni levi o marcate all’attività fisica, in assenza di disagio a riposo (Classe Funzionale II e III), sia in terapia di combinazione con un antagonista recettoriale dell’endotelina (ERA) e/o un inibitore della fosfodiesterasi di tipo 5 (PDE-5) che in monoterapia, in pazienti che non sono candidabili a suddette terapie.
Selexipag è agonista selettivo del recettore IP per le prostacicline. La stimolazione del recettore IP da parte di selexipag e del suo metabolita attivo porta ad effetti vasodilatatori, anti-proliferativi e anti-fibrotici. Selexipag previene il rimodellamento cardiaco e polmonare in modelli di ratto con PAH e provoca una diminuzione proporzionale delle pressioni polmonari e periferiche, indicando che la vasodilatazione periferica riflette l’efficacia polmonare. In vitro e in vivo, è dimostrato che selexipag non provoca né desensibilizzazione del recettore IP, né tachifilassi.
Efficacia e sicurezza di selexipag sono stati dimostrati nello studio GRIPHON (Prostacyclin [PGI2] Receptor Agonist in Pulmonary Arterial Hypertension), uno studio di fase III, multicentrico, in doppio cieco, randomizzato, controllato con placebo. Dallo studio è emersa una buona tollerabilità del farmaco; le reazioni avverse più frequenti sono state cefalea, diarrea, nausea, mialgia e artralgia. Questi effetti sono lievi o moderati e sono più frequenti a dosi maggiori(2).
In attesa che la revisione venga conclusa, EMA raccomanda un uso in linea con le informazioni del prodotto autorizzate. Uptravi® è controindicato in pazienti cardiopatici, con pregresso ictus nei 3 mesi precedenti o IMA nei 6 mesi precedenti la terapia.
Il Comitato di Valutazione dei Rischi per la Farmacovigilanza (PRAC) valuterà tutti i dati disponibili. Terminata la revisione, il PRAC emetterà le raccomandazioni necessarie a minimizzare i rischi e a proteggere la salute dei pazienti.
Bibliografia
1) http://www.aifa.gov.it/sites/default/files/Uptravi_IT_14.02.2017.pdf
2) Sitbon O. et al. Selexipag for the Treatment of Pulmonary Arterial Hypertension. N Engl J Med 2015; 373:2522-2533. December 24, 2015