La Food and Drug Administration (FDA) approva cabozantinib per il trattamento del carcinoma renale avanzato.
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In data 25/04/2016 la FDA ha approvato cabozantinib per via orale per il trattamento del carcinoma renale avanzato in pazienti che hanno ricevuto una precedente terapia anti-angiogenica. Cabozantinib è una molecola di piccole dimensioni, già impiegata per il trattamento del carcinoma midollare tiroideo metastatico, che agisce inibendo diversi recettori tirosin-chinasici tra cui i recettori per il fattore di crescita epatocitico (MET), i recettori per il fattore di crescita dell’endotelio vascolare (VEGF) e i recettori del Growth Arrest System 6 (ALK). In studi pre-clinici è stato evidenziato come ciascuna di queste proteine svolga un ruolo importante sia nel processo patologico di metastatizzazione del carcinoma renale, sia nei meccanismi di resistenza agli inibitori del VEGF, farmaci attualmente di prima linea nel trattamento del carcinoma renale. Sulla base di tali premesse, nel 2013 è stato avviato lo studio clinico METEOR, un trial di fase III, randomizzato, in aperto, che ha confrontato il trattamento con cabozantinib 60 mg una volta al giorno rispetto ad everolimus 10 mg una volta al giorno in 678 pazienti con carcinoma renale in fase avanzata che avessero presentato una progressione di malattia entro sei mesi dal trattamento precedente con inibitori del VEGF. L’endpoint primario era la sopravvivenza libera da malattia mentre l’endpoint secondario era la sopravvivenza globale. I risultati di tale studio hanno mostrato che i pazienti assegnati al gruppo di trattamento con cabozantinib hanno avuto una sopravvivenza libera da malattia quasi doppia rispetto a quella dei pazienti assegnati ad everolimus (7,4 mesi vs 3,8; HR 0,58: IC al 95% 0,45-0,75: p < 0, 001). La media di sopravvivenza globale è risultata 21,4 mesi per pazienti trattati con cabozantinib vs 16,5 mesi di everolimus (HR=0.66; IC al 95% 0.53-0.83, p=0.0003). Relativamente al profilo di sicurezza, gli eventi avversi più comuni nei pazienti trattati con cabozantinib sono stati dolore addominale, diarrea, nausea e astenia [1]. Alla luce di tali risultati, cabozantinib ha ottenuto dalla FDA la designazione di breakthrough therapy ed è stato approvato mediante procedura fast track. Anche in Europa l'MAA (Marketing Authorisation Application) di cabozantinib per il trattamento del carcinoma renale avanzato ha ottenuto il processo di valutazione accelerata (150 giorni rispetto ai 210 giorni della procedura standard) e il farmaco sarà, dunque, prossimo alla commercializzazione per tale indicazione terapeutica.
Siti di riferimento:
http://www.agenziafarmaco.gov.it/
Bibliografia
1. Choueiri TK, Escudier B, Powles T et al. METEOR Investigators. Cabozantinib versus Everolimus in Advanced Renal-Cell Carcinoma. N Engl J Med. 2015 Nov 5;373(19):1814-23.