L’EMA emette la decisione finale sulla rivalutazione dei corticosteroidi per via inalatoria in pazienti con BPCO
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In una nota informativa del 29/04/2016, viene riportato il parere espresso dall’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), sulla rivalutazione dei farmaci a base di corticosteroidi, somministrati per via inalatoria, in pazienti con malattia ostruttiva cronica del polmone (BPCO), avviata, su richiesta del Comitato di Valutazione dei Rischi in Farmacovigilanza (PRAC), nel maggio del 2015(1).
L’EMA, conferma il rischio di polmonite in pazienti affetti da BPCO che assumono corticosteroidi per via inalatoria, ma le evidenze attuali non forniscono differenze, sempre in termini di rischio, tra i prodotti attualmente disponibili in Unione Europea contenenti i principi attivi beclometasone, budesonide, flunisolide, fluticasone furoato o fluticasone propionato.
La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è una malattia cronica e irreversibile delle vie aeree, che evolve verso stadi di maggiore gravità se non si interviene sui fattori di rischio e non si instaura una terapia adeguata e continuativa nel tempo. Le infezioni bronchiali ricorrenti, sono un fattore aggravante la malattia che a lungo, determina un processo di rimodellamento delle vie aeree.
La spirometria rappresenta il test funzionale meglio standardizzato (gold standard), facilmente riproducibile e oggettivo per la diagnosi di malattia. Le linee guida classificano la BPCO in relazione alle variazioni dell’Indice di Tiffenau (FEV1/CVF) e del flusso espiratorio massimo al primo secondo (FEV1).
Caposaldo della terapia farmacologica della BPCO, in pazienti con malattia grave (FEV1/CVF <70% e 30%>FEV1<50%) con o senza sintomi, sono i broncodilatatori a lunga durata di azione (LABA) ai quali è indicata l’aggiunta di corticosteroidi per via inalatoria.
I corticosteroidi esplicano la loro azione antinfiammatoria legandosi al recettore citoplasmatico dei glucocorticoidi e inibendo diversi pathway tra cui quello del fattore di trascrizione NF-kB. Quando somministrati per via inalatoria, legano i recettori a livello delle vie aeree e producono una riduzione dell’infiammazione con miglioramento della funzionalità respiratoria. Possono essere somministrati in associazione ai LABA, i cui effetti sono attribuibili alla stimolazione dei recettori adrenergici e alla stimolazione dell’adenilatociclasi intracellulare. L’aumento dei livelli di AMP ciclico determina il rilassamento della muscolatura liscia bronchiale e l’inibizione del rilascio di citochine proinfimmatorie. La combinazione dei due principi attivi, aumenta la responsività ai LABA(2).
Sono disponibili trial clinici(3) e meta analisi(4) che evidenziano la superiorità del trattamento combinato con LABA e steroidi inalatori nel ridurre le esacerbazioni della malattia vs il trattamento con LABA in monoterapia o placebo.
Per quanto riguarda la sicurezza, revisioni sistematiche e metanalisi di studi controllati randomizzati evidenziano un aumento del rischio di reazioni avverse gravi polmonari in pazienti trattati con corticosteroidi da soli o in combinazione(5,6).
Le informazioni di sicurezza degli stampati di tutti i medicinali appartenenti a questa classe saranno, pertanto, aggiornati per riflettere il rischio di polmonite in tutti i pazienti con BPCO.
Si raccomanda di informare i pazienti di rivolgersi al medico curante, qualora dovessero insorgere difficoltà respiratorie e altri sintomi indicativi di infezione polmonare quali febbre, brividi, peggioramento della tosse e aumento dell’espettorato o qualunque sua modifica (cambiamento del colore) allo scopo di garantire un’attenta sorveglianza dei pazienti a rischio.
Bibliografia
2) Caramori G, Chung KF, Adcock IM. Profile of fluticasone furoate/vilanterol dry powder inhaler combination therapy as a potential treatment for COPD.Int J Chron Obstruct Pulmon Dis. 2014 Feb 24;9:249-56.
3) Chabot F, Devillier P, Drugeon H, Dusser D, Fournier M, Gaillard J, Grouin JM, Housset B, Huchon G, Léophonte P, Muir JF, Raffy O, Tonnel AB, Tremolieres F, Zück P, Attali V, Boucot I, Chemali-Hudry J, Daniloski M; Groupe REFLEX BPCO. [Prevention of COPD exacerbations: conducting a clinical trial evaluating the benefits of inhaledsteroids].Rev Mal Respir. 2004 Sep;21(4 Pt 1):685-8. French.
4) Baker WL, Baker EL, Coleman CI. Pharmacologic treatments for chronic obstructive pulmonary disease: a mixed-treatment comparison meta-analysis Pharmacotherapy. 2009 Aug; 29(8):891-905.
5) Kew KM, Seniukovich A. Inhaled steroids and risk of pneumonia for chronic obstructive pulmonary disease. Cochrane Database Syst Rev. 2014. 3:CD010115.
6) Richardson PG, Siegel DS.,2 Ravi Vij R et all. Pomalidomide alone or in combination with low-dose dexamethasone in relapsed and refractory multiple myeloma: a randomized phase 2 study. Blood. 2014 Mar 20; 123(12): 1826–1832.
7) Hanaizi Z, Flores B, Hemmings R, Camarero J, Sancho-Lopez A, Salmonson T, Gisselbrecht C, Laane E, Pignatti F. The European medicines agency review of pomalidomide in combination with low-dose dexamethasone for the treatment of adult patients with multiple myeloma: summary of the scientific assessment of the committee for medicinal products for human use. Oncologist. 2015 Mar;20(3):329-34