PATCH TEST PER L’ALLERGIA DA CONTATTO AL METILISOTIAZOLINONE E ALLA MISCELA METILCLOROTIAZOLINONE/METILISOTIAZOLINONE
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PATCH TEST PER L’ALLERGIA DA CONTATTO AL METILISOTIAZOLINONE E ALLA MISCELA METILCLOROTIAZOLINONE/METILISOTIAZOLINONE
Immacolata Caputo e Lidia Sautebin – Dipartimento di Farmacia-Università di Napoli Federico II
Riportiamo l’abstract di un articolo pubblicato dalla rivista "JAMA Dermatology" a cura di un gruppo di ricercatori americani Sherry H. Yu, BS, BA1; Apra Sood, MD2; James S. Taylor, MD2 (attualmente studente di medicina presso "Case Western Reserve University School of Medicine" Cleveland, Ohio; 2 Department of Dermatology, Cleveland Clinic, Cleveland, Ohio) riguardo l'uso dei patch test per diagnosticare l'allergia da contatto al metilisotiazolinone e alla miscela metilclorotiazolinone/metilisotiazolinone.
Gli Autori riferiscono che, come riportato in alcuni studi svolti sulla popolazione americana, nei pazienti con dermatite l’allergia da contatto al metilisotiazolinone (MI) o alla miscela di metilcloroisotiazolinone/metilisotiazolinone (MCI/MI) sta aumentando significativamente con una frequenza dell’11.1% .
Obiettivo. L’obiettivo del loro studio era quello di analizzare la prevalenza delle allergie da contatto al MI e alla miscela MCI-MI e l’esito dei patch test nei pazienti che avevano avuto una reazione al MI e alla miscela MCI-MI.
Disegno, impostazione e partecipanti. Gli Autori hanno condotto uno studio retrospettivo analizzando le cartelle cliniche di tutti i pazienti (n = 703) che si erano presentati presso la loro clinica dermatologica manifestando una dermatite allergica da contatto e che, successivamente, erano stati sottoposti a patch test in un centro di riferimento terziario dal 1° gennaio 2012 al 30 novembre 2014. I patch test utilizzati erano quelli della serie standard del North American Contact Dermatitis Group. Gli Autori riportano che la concentrazione della miscela MCI-MI era di 100 ppm; la concentrazione di MI nelle serie di controllo era stata aumentata da 200ppm a 2000ppm nel gennaio 2013. Gli Autori riferiscono che per quei pazienti che avevano avuto una reazione positiva al MI o alla miscela MCI-MI sono stati raccolti i dati demografici e l’esposizione, analizzati dal 1° gennaio 2014 al 31 gennaio 2015. Gli Autori indicano che tra i 703 pazienti sottoposti al patch test l’allergia da contatto al MI o alla miscela MCI-MI si è manifestata in 57 pazienti (8.1%) di cui 35 hanno reagito solo al MI, 5 solo alla miscela e 17 ad entrambi. Gli Autori evidenziano la prevalenza dell’allergia da contatto al MI è aumentata nel 2012 da 6 individui a 236 (2.5%) e nel 2014 da 16 a 235 (6.8%). Gli Autori, inoltre, indicano che le zone colpite maggiormente erano le mani e il viso. Gli Autori riportano che 4 casi di allergia da contatto al MI o alla miscela MI-MCI sono di tipo occupazionale, le altre sono state provocate da cosmetici, saponi, detergenti (incluse salviettine umidificate) e prodotti per capelli. Gli Autori riferiscono che 23 pazienti hanno dato informazioni aggiuntive e 17 di questi sono migliorati interrompendo l’uso del prodotto contenete l’allergene.
Conclusioni. Gli Autori indicano che l'aumento della prevalenza dell’allergia da contatto al solo MI supporta il suo inserimento nella serie standard per identificare i casi "persi" che sono stati sottoposti solo al test con la miscela MI-MCI e sono risultati negativi. Gli Autori concludono che con una recente norma attuata dalla Commissione Europa è stato proibito dal 16 Luglio 2015 l’uso della miscela MCI-MI in tutti i prodotti per il corpo leave-on (senza risciacquo) e per questo richiedono che le norme americane siano più restrittive per poter assicurare la sicurezza dei consumatori/pazienti.
Novembre 2015