Saphnelo® (anifrolumab): nuovo farmaco per il Lupus Eritematoso Sistemico

Nell’ambito della riunione tenutasi dal 13 al 16/12/2021, il Comitato per i medicinali per uso umano (Committee for Medicinal Products for Human Use, CHMP) dell’Agenzia Europea dei Medicinali (European Medicines Agency, EMA) ha raccomandato di concedere l'Autorizzazione all'Immissione in Commercio (AIC) per Saphnelo® (anifrolumab) per il trattamento del lupus eritematoso sistemico da moderato a grave. Successivamente, il 14 febbraio 2022, la Commissione Europea, alla quale spetta la decisione finale, ha approvato tale farmaco come terapia aggiuntiva per il trattamento di pazienti adulti affetti da lupus eritematoso sistemico (LES) attivo, autoanticorpi-positivo, in forma da moderata a severa, nonostante la terapia standard.

L’approvazione europea di anifrolumab, sviluppato da AstraZeneca, rappresenta un momento di svolta molto importante nel trattamento dei pazienti affetti da LES. Anifrolumab è, infatti, il primo nuovo farmaco approvato dopo oltre un decennio per questa malattia ed è l’unico farmaco biologico ad avere un’indicazione non limitata ai pazienti con attività di malattia di grado elevato.
Anifrolumab è il capostipite di una nuova classe di farmaci che funge da antagonista del recettore dell’interferone di tipo I. È un anticorpo completamente umanizzato che si lega alla subunità 1 del recettore dell’interferone di tipo 1 (IFNAR1) con alta affinità e specificità. Questo legame inibisce la segnalazione e l’attività biologica degli IFN di tipo 1 (come IFN-alpha, IFN-beta e IFN-kappa). Anifrolumab induce, inoltre, l’internalizzazione dell’IFNAR1, riducendone pertanto i livelli sulla superficie cellulare disponibile per l’assemblaggio del recettore. Il blocco della segnalazione dell’IFN di tipo 1 mediata dai recettori inibisce l’espressione genica sensibile all’IFN così come i processi infiammatori e immunologici a valle. L’inibizione dell’IFN di tipo 1 blocca la differenziazione delle cellule plasmatiche e normalizza i sottoinsiemi delle cellule T periferiche, ripristinando l’equilibrio tra immunità innata e adattativa che viene sconvolto nel LES.

Saphnelo® viene somministrato per infusione endovenosa. La dose raccomandata è di 300 mg somministrata in 30 minuti ogni quattro settimane. Il trattamento può essere interrotto se il paziente sviluppa reazioni legate all'infusione. Nei pazienti con anamnesi di reazioni correlate all’infusione, la premedicazione (ad es. un antistaminico) può essere somministrata prima dell’infusione. Gli effetti indesiderati più comuni (che possono interessare più di 1 persona su 10) sono infezioni del tratto respiratorio superiore (naso e gola) e bronchite (infiammazione delle vie aeree nei polmoni). L'effetto indesiderato grave più comune (che può interessare fino a 1 persona su 100) è l'infezione da herpes zoster.

L'approvazione di Saphnelo® si basa su un programma di sviluppo clinico che comprende i due studi di fase III TULIP (1 e 2) e lo studio di fase II MUSE. I risultati hanno dimostrato che un maggior numero di pazienti trattati con anifrolumab ha sperimentato una riduzione dell'attività globale della malattia (47%) in tutti i sistemi d'organo, compresi la pelle e le articolazioni, e ha ottenuto una riduzione sostenuta dell'uso di corticosteroidi orali rispetto al placebo (30%), con entrambi i gruppi che hanno ricevuto la terapia standard. AstraZeneca sta attualmente conducendo uno studio di fase III su anifrolumab utilizzando la somministrazione sottocutanea, mentre ulteriori studi in fase avanzata sono previsti per la nefrite lupica, il lupus eritematoso cutaneo e la miosite.

L'EMA ha ritenuto che Saphnelo® utilizzato come trattamento aggiuntivo fornisca una riduzione modesta, ma clinicamente significativa, dell'attività della malattia nei pazienti con LES, per i quali esiste un'elevata necessità insoddisfatta di nuove terapie. Poiché la sicurezza del medicinale è considerata accettabile, l'Agenzia ha concluso che i benefici sono maggiori dei suoi rischi e può essere autorizzato per l'uso nell'UE.

AstraZeneca ha acquisito i diritti globali del farmaco attraverso un accordo esclusivo con Medarex nel 2004. Pagherà a Bristol Myers Squibb, che ha acquistato Medarex nel 2009, una royalty da bassa a media per le vendite del farmaco.

Bibliografia

1. Meeting highlights from the Committee for Medicinal Products for Human Use (CHMP) 13-16 December 2021

https://www.ema.europa.eu/en/news/meeting-highlights-committee-medicinal-products-human-use-chmp-13-16-december-2021

2. Lupus eritematoso sistemico, approvazione europea per anifrolumab di AstraZeneca

https://www.pharmastar.it/news//ema/lupus-eritematoso-sistemico-approvazione-europea-per-anifrolumab-di-astrazeneca-37541

3. EPAR Saphnelo, INN-anifrolumab

https://www.ema.europa.eu/en/documents/product-information/saphnelo-epar-product-information_it.pdf

   

  

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