EMERGENZA COVID-19: autorizzata in EU l’immissione in commercio, subordinata a condizioni, per Paxlovid – AIFA ne definisce le modalità di prescrizione
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In data 28/01/2022, a seguito delle raccomandazioni del Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell’EMA, la Commissione Europea ha autorizzato l’immissione in commercio (AIC), subordinata a condizioni, per Paxlovid, il farmaco antivirale orale, sviluppato da Pfizer Europe MA EEIG, per il trattamento di COVID-19 destinato a pazienti adulti che sono a maggior rischio di progredire verso la forma grave della malattia ma che non necessitano di ossigenoterapia [1].
Alla stessa data, nel comunicato 684 l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) definisce le modalità di utilizzo di Paxlovid sul territorio nazionale. Il farmaco, che aveva già ricevuto parere favorevole della Commissione Tecnico-Scientifica da dicembre 2021 per la distribuzione in emergenza, sarà disponibile dalla prima settimana di febbraio 2022 e prescrivibile, come l’altro antivirale orale monlupiravir, tramite l’utilizzo di un Registro di monitoraggio, che stabilisce anche i criteri di selezione dei pazienti eleggibili al trattamento. [2].
Paxlovid è costituito da due compresse, ciascuna delle quali contiene due diversi principi attivi: PF-07321332 e ritonavir. PF-07321332 riduce la capacità di replicazione di SARS-CoV-2, il virus responsabile della malattia COVID-19, mentre ritonavir agisce prolungando l’azione di PF-07321332, in modo che questo, restando più a lungo nell’organismo, possa avere effetti sulla replicazione virale. Paxlovid, che nello studio pre-registrativo si è dimostrato efficace nel ridurre dell’88% il rischio di ospedalizzazione e morte, è indicato per il trattamento di pazienti adulti con infezione recente da SARS-CoV-2 con malattia lieve-moderata che non necessitano ossigenoterapia e con condizioni cliniche concomitanti che rappresentino specifici fattori di rischio per lo sviluppo di COVID-19 severo. Il trattamento con Paxlovid deve essere iniziato entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi e ha una durata di 5 giorni.
Il rilascio dell’AIC subordinata a condizioni si basa sulla valutazione dei dati di efficacia e sicurezza provenienti da uno studio effettuato su pazienti affetti da COVID-19, dal quale è emerso che la somministrazione di Paxlovid riduce sensibilmente sia i ricoveri ospedalieri che i decessi in coloro che presentano almeno una condizione di base che li espone al rischio di sviluppare la forma grave della malattia. I pazienti inclusi nello studio sono stati randomizzati a ricevere Paxlovid o placebo entro 5 giorni dall’inizio dei sintomi, senza che avessero ricevuto un trattamento con anticorpi. Nel corso del mese successivo, lo 0,8% (8 su 1039) dei pazienti trattati con Paxlovid è stato ricoverato per più di 24 ore, rispetto al 6,3% (66 su 1046) di coloro che avevano ricevuto placebo. Non sono stati segnalati decessi nel gruppo Paxlovid, rispetto ai 9 del gruppo placebo. La maggior parte dei pazienti inclusi nello studio presentava un’infezione causata dalla variante Delta, tuttavia, sulla base di esami laboratoristici, si prevede che Paxlovid agisca anche contro Omicron e altre varianti.
Paxlovid, inoltre, ha mostrato un buon profilo di sicurezza, con effetti indesiderati generalmente lievi. Tuttavia, è noto che ritonavir interagisce con molti medicinali. Per tale ragione, non solo nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di Paxlovid sono state inserite avvertenze e raccomandazioni, ma, inoltre, l’azienda farmaceutica produttrice ha messo a disposizione sul proprio portale uno strumento in grado di rilevare e conoscere tutte le possibili interazioni di Paxlovid. Il CHMP ha concluso, pertanto, che i benefici del medicinale superano i rischi per gli usi approvati e trasmetterà le proprie raccomandazioni alla Commissione europea, la quale adotterà rapidamente una decisione applicabile in tutti gli Stati membri dell’UE.
Le informazioni sul prodotto di Paxlovid contengono informazioni destinate agli operatori sanitari, informazioni sulle condizioni di autorizzazione del medicinale e il foglio illustrativo per il pubblico, al quale è destinato anche un documento generale sul medicinale contenente ulteriori informazioni sul profilo beneficio/rischio dello stesso. La relazione di valutazione condotta dall'EMA e il piano di gestione del rischio completo, invece, saranno pubblicati a breve.
L’autorizzazione all’immissione in commercio subordinata a condizioni fornisce priorità a una procedura di autorizzazione al fine di velocizzare l’approvazione di un medicinale in situazioni di emergenza. Tale autorizzazione, pertanto, consente l’immissione in commercio di un medicinale sulla base di dati meno completi rispetto a quelli normalmente richiesti. Ciò si verifica quando il medicinale risponde ad un’esigenza medica non ancora soddisfatta e quando il beneficio derivante dall’immediata disponibilità dello stesso supera il rischio legato al fatto che non tutti i dati siano ancora disponibili. Naturalmente il medicinale autorizzato deve soddisfare tutti gli standard europei in termini di efficacia, sicurezza e qualità e deve essere prodotto in strutture certificate e approvate. Una volta concessa un’autorizzazione subordinata a condizioni, le aziende produttrici dovranno fornire ulteriori dati entro i termini predefiniti, al fine di confermare che i benefici continuano a superare i rischi.
Durante la valutazione di Paxlovid, il CHMP ha ricevuto il sostegno sia del comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza dell’EMA (PRAC), che ha esaminato il piano di gestione del rischio del medicinale, che della task force EMA contro la pandemia da COVID-19 (COVID-ETF), che, mediante la collaborazione di esperti afferenti alle varie agenzie regolatorie europee, lavora per favorire un’azione regolatoria rapida e coordinata sui medicinali e i vaccini per COVID-19.
Referenze
1.COVID-19: l’EMA raccomanda l’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata per Paxlovid. Disponibile al link: https://www.ema.europa.eu/en/news/covid-19-ema-recommends-conditional-marketing-authorisation-paxlovid
2. AIFA definisce le modalità di utilizzo di Paxlovid presto disponibile in Italia. Disponibile al link: https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1621225/Comunicato_AIFA_684.pdf