EMERGENZA COVID-19: Vaccini e allattamento materno, cosa sappiamo?
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In data 23 giugno 2021, sulla rivista scientifica Nature è stato pubblicato un articolo relativo alla capacità del vaccino contro la malattia Covid-19 di indurre una copertura immunitaria nei lattanti attraverso il latte materno.
È ben noto che diversi farmaci e vaccini, come il vaccino contro la febbre gialla, non sono raccomandati in donne in gravidanza o in allattamento, in quanto dannosi per il feto/neonato. Oltretutto, tale speciale popolazione, considerata fragile, è stata esclusa dagli studi clinici avviati per i vaccini COVID-19. In questo scenario di disorientamento in merito alla somministrazione del vaccino in questi soggetti, le perplessità maggiori sono legate ad un ipotetico danno a carico del lattante in seguito alla vaccinazione nella madre. La risposta è riconducibile alle caratteristiche del vaccino, in particolare per i vaccini Pfizer-BioNTech e Moderna. Questi ultimi sono composti da un RNA messaggero (mRNA) che si degrada rapidamente e, pertanto, non sarà mai riscontrato all’esterno delle cellule dove è stato iniettato, né sarà capace di entrare nel flusso sanguigno e nel latte materno. Per valutare ciò sono stati eseguiti dei controlli di sicurezza su campioni di latte materno di sei partecipanti, fino a due giorni dopo aver ricevuto il vaccino Pfizer-BioNTech o Moderna e in entrambi i casi non sono riscontrate tracce dell’mRNA.
Inoltre, recenti studi hanno riscontrato la presenza di anticorpi rivolti contro COVID-19 nel latte materno, sviluppati in seguito o al vaccino o alla malattia. Tale scoperta è risultata importantissima, poiché i bambini non sono attualmente idonei a ricevere nessuno dei vaccini disponibili.
È noto che i neonati non producono efficacemente anticorpi contro batteri e virus dannosi e affinché questo tipo di protezione si attivi sono necessari dai tre ai sei mesi. Nei primi giorni di vita, quindi il latte materno risulta l’unica fonte di anticorpi in grado di allontanare potenziali minacce, nonostante sia ancora ignoto il modo in cui gli anticorpi trasmessi tramite il latte materno, che non arrivano al torrente circolatorio dell’infante, forniscano protezione.
Inoltre, non è ben chiaro se gli anticorpi rivolti contro COVID-19 tramessi tramite il latte materno siano pienamente efficaci e funzionali. Risultati di studi condotti su campioni di latte materno ricavato da soggetti con precedente positività a SARS-CoV2 hanno evidenziato la capacità degli anticorpi presenti di neutralizzare il virus. Tali risultati sono promettenti e evidenziano la possibilità di protezione da COVID-19 nei bambini in seguito ad allattamento al seno.
Non è ancora noto per quanto tempo le persone vaccinate continueranno a produrre anticorpi COVID-19. Studi recenti hanno evidenziato che la produzione di anticorpi negli adulti a cui è stato somministrato il vaccino Moderna continua per almeno 6 mesi. Pertanto, se i bambini continueranno ad allattare riceveranno una certa protezione dalle loro madri, anche se le concentrazioni di anticorpi nel latte materno diminuiranno nel tempo.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda alle madri di continuare ad allattare anche dopo la vaccinazione.
Riferimento bilbiografico
Hall S. COVID vaccines and breastfeeding: what the data say. Nature. 2021 Jun;594(7864):492-494.