COMUNICATO AIFA: Monitoraggio dell’uso dei farmaci durante la pandemia COVID-19 – analisi dati regionali comprensivi il primo bimestre 2021

In data 15/03/2021, l’Agenzia Italiana del Farmaco ha reso disponibile il report sul monitoraggio dell’uso dei farmaci durante la pandemia COVID-19, con analisi dei dati regionali, per valutare l’andamento dei consumi dei farmaci usati per il trattamento della malattia da coronavirus (COronaVIrus Disease 2019 – COVID-19), dei medicinali iniettivi e ad uso ospedaliero e per quelli acquistati nelle farmacie territoriali.

I dati sono riferiti all’anno 2020 e, per gli acquisti da parte delle strutture SSN, al primo bimestre 2021 e sono confrontabili con l’anno 2019 [1]. Con l’accesso a tali dati, disponibili al link https://www.aifa.gov.it/monitoraggio-uso-farmaci-durante-epidemia-covid-19, AIFA intende incoraggiare l’uso appropriato e omogeneo dei medicinali sull’intero territorio nazionale.

Il monitoraggio ha evidenziato che nel trimestre ottobre-dicembre si è verificato un incremento di oltre il 19% del consumo di eparine a basso peso molecolare, usate in prima linea per la terapia anti-COVID-19, in quasi tutte le regioni italiane rispetto allo stesso trimestre del 2019. Inoltre, è stato registrato un notevole aumento del consumo di azitromicina sia a livello ospedaliero che territoriale, particolarmente marcato in Campania (+250%) e nel Lazio (+300%), nonostante l’antibiotico non sia mai stato approvato da AIFA per il trattamento di COVID-19. Sono rimasti stabili sull’intero territorio nazionale, invece, gli acquisti ospedalieri di farmaci oncologici e immunosoppressori, nonostante la grande pressione a carico delle strutture.

Relativamente ai farmaci non specifici per COVID-19, rispetto al 2019 è stato evidenziato un aumento degli stimolanti cardiaci iniettivi usati in terapia intensiva e subintensiva (+127%), con incremento maggiore nei primi due mesi del 2021 rispetto al 2020 in Molise, Basilicata, Piemonte ed Emilia Romagna. Infine, nel 2020 è stato registrato un incremento dei farmaci ansiolitici pari al 12%, in particolare nelle Marche (+68%) e in Umbria (+73%). In particolare, l’acquisto degli ansiolitici è incrementato maggiormente durante la fase II della pandemia rispetto alla fase I.


Riferimento:

1. Agenzia Italiana del Farmaco. Monitoraggio sull’uso dei farmaci durante l’epidemia COVID-19. Rilascio analisi per regione e aggiornamento comprensivo dei primi due mesi del 2021. Comunicato stampa n. 636. Disponibile al link: https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1289678/Comunicato_AIFA_636.pdf/9c439b00-4524-f736-8b44-d4e6df3efd8f

 

   

  

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