Cosmetovigilanza

EVIDENZE SUL RISCHIO COLLEGATO ALL’ESPOSIZIONE AL PIOMBO PRESENTE IN ALCUNI COSMETICI PER OCCHI.

Lidia Sautebin - Dipartimento di Farmacia, Università di Napoli Federico II.

Recentemente è apparso sulla rivista Morbidity and Mortality Weekly Report (MMWR) (2013 Nov 22; 62(46); pag 917-919), un articolo in cui gli Autori Leilani Schwarcz, Crystal L. Begay, Lance A. Chilton, J. Brian Shirley e Steven A. Seifert, descrivono il potenziale rischio dovuto alla presenza di piombo in alcuni cosmetici per occhi, tradizionali del Medio - Oriente.

Come riportato dagli Autori nel testo, il piombo è un metallo tossico in quanto danneggia le cellule sanguigne, i reni, il sistema cardiovascolare e lo sviluppo del sistema nervoso. Il rischio collegato all’esposizione al piombo termina spesso in deficit cognitivi e neurocomportamentali, ed è particolarmente elevato tra i bambini, in quanto hanno l’abitudine di portare le mani alla bocca e un maggiore assorbimento intestinale di piombo rispetto agli adulti. Gli Autori hanno riportato che nel gennaio del 2013, il the New Mexico Department of Health (USA), Ministero della Salute del New Mexico (NMDOH), ha ricevuto una segnalazione proveniente da una clinica di Albuquerque (New Mexico, USA), riguardante un bambino rifugiato di 20 mesi (primo paziente) avente un elevato livello di piombo nel sangue (BLL, blood lead level) del 27,0 µg/dL (valore di riferimento = 5,0 µg/dL, stabilito dal CDC, Centers for Disease and Control Prevention, Centri per la Prevenzione e Controllo delle Malattie). Il personale medico ha informato il Ministero che il bambino e la famiglia erano solitamente a contatto con il kajal, un tradizionale cosmetico per gli occhi comprato in Afghanistan, loro paese di origine. Gli Autori sottolineano che ulteriori indagini hanno rilevato un elevato livello di piombo nel sangue (BLL = 33,5 µg/dL) anche nel fratello (secondo paziente) del bambino, avente 4 mesi di età. Analizzando in laboratorio il kajal, utilizzato dalla famiglia, si è accertato un contenuto di piombo del 54%. Gli Autori evidenziano come questi due casi rappresentino un potenziale rischio di avvelenamento da piombo tra le popolazioni di rifugiati negli Stati Uniti, inoltre, richiamano l'attenzione sui prodotti di consumo contaminati come possibili fonti di esposizione al piombo. I medici che assistono i bambini rifugiati e immigrati dovrebbero quindi, essere consapevoli dell’eventuale rischio. Gli Autori infine, sottolineano come gli operatori sanitari che abitualmente sottopongono ad esami di laboratorio i bambini rifugiati e immigrati per gli elevati livelli di piombo nel sangue, dovrebbero indagare le abitudini circa l’utilizzo di prodotti cosmetici tradizionali per gli occhi.

Bibliografia:

  1. Agency for Toxic Substances and Disease Registry. Toxicological profile for lead. Atlanta, GA: US Department of Health and Human Services, Agency for Toxic and Disease Registry; 2007. Available at http://www.atsdr.cdc.gov/toxprofiles/TP.asp?id=96&tid=22.
  2. Parry C, Eaton J. Kohl: a lead-hazardous eye makeup from the Third World to the First World. Environ Health Perspect 1991;94:121–3.
  3. Al-Ashban RM, Aslam M, Shah AH. Kohl (surma): a toxic traditional eye cosmetic study in Saudi Arabia. Public Health 2004;118:292–8.
  4. Mojdehi GM, Gurtner J. Childhood lead poisoning through kohl. Am J Public Health 1996;86:587–8.
  5. Al-Saleh I, Al-Enazi S, Shinwari N. Assessment of lead in cosmetic products. Regul Toxicol Pharmacol 2009;54:105–13.
  6. CDC. Infant lead poisoning associated with use of tiro, an eye cosmetic from Nigeria—Boston, Massachusetts, 2011. MMWR 2012;61:574–6.
  7. CDC. Childhood lead poisoning associated with tamarind candy and folk remedies—California, 1999–2000. MMWR 2002;51:684–6.
  8. Gorospe EC, Gerstenberger SL. Atypical sources of childhood lead poisoning in the United States: a systematic review 1996–2006. Clin Toxicol 2008;46:728–37.
  9. VanArsdale JL, Leiker RD, Kohn M, Merritt TA, Horowitz BZ. Lead poisoning from a toy necklace. Pediatrics 2004;114:1096–9.
  10. CDC. Lead screening during the domestic medical examination for newly arrived refugees. Atlanta, GA: US Department of Health and Human Services, CDC; 2013. Available at http://www.cdc.gov/immigrantrefugeehealth/pdf/lead-guidelines-aug–8-2013_final_cleared_clean.pdf.

MINISTERO DELLA SALUTE: ACCORGIMENTI DA ATTUARE PER I PRODOTTI UTILIZZATI PER LA FESTIVITA’ DEL CARNEVALE

Lidia Sautebin - Dipartimento di Farmacia, Università di Napoli Federico II.
 
Riportiamo di seguito, una notizia apparsa sul sito del Ministero della Salute riguardante gli accorgimenti da adottare per la festività del carnevale, affinché i bambini possano festeggiarla in assoluta sicurezza. Il Ministero, infatti, ha fornito ai genitori, sul proprio sito, un decalogo di norme da seguire in modo da salvaguardare la salute del proprio bambino. Queste norme riguardano l’utilizzo di schiume e stelle filanti spray, maschere, costumi e soprattutto il trucco da utilizzare.
Il Ministero, infatti, afferma che il trucco è da considerarsi a tutti gli effetti, un prodotto cosmetico, e come tale,per garantire il divertimento ed evitare spiacevoli inconvenienti, è importante seguire alcuni piccoli accorgimenti. I trucchi, soprattutto se utilizzati sui bambini, devono essere di qualità, possibilmente ipoallergenici e facilmente lavabili con acqua e sapone, infatti, questi prodotti potrebbero causare delle irritazioni o delle reazioni allergiche. Il Ministero sottolinea, inoltre, che è buona norma controllare l’etichetta dei trucchi, soprattutto la sua completezza in quanto vi sono informazioni obbligatorie per legge. In etichetta si deve trovare la data di scadenza (obbligatoria solo se inferiore ai 30 mesi) o, in mancanza, l’indicazione del “PaO” (Period after Opening), ovvero il periodo di tempo in cui il prodotto, una volta aperto, può essere utilizzato senza effetti nocivi per il consumatore.
Inoltre se il prodotto non è contenuto in una confezione integra, bisogna constatare che questo sia conservato in maniera corretta e quindi utilizzabile sulla base delle informazioni riportate in etichetta. Per di più il Ministero ricorda che bisogna seguire attentamente le indicazioni di utilizzo del prodotto e le seguenti precauzioni:
-         prima di utilizzare il trucco sulla pelle delicata dei bambini è necessario che una minima quantità di questo venga testato su un piccolo lembo di pelle, di solito dietro l’orecchio, affinché si possa verificare la tollerabilità del prodotto;
-         evitare di applicare il trucco sulla pelle non pulita bene e sulle parti delicate del bambino (occhi e bocca) per evitare che venga ingerito inavvertitamente o irritare la congiuntiva e le mucose;
-         quando il trucco non è più necessario è buona norma sciacquare il viso con acqua e pulirlo adeguatamente utilizzando dei prodotti struccanti adatti.
Il Ministero, inoltre, ha anche ricordato che i cosmetici acquistati in canali di vendita non autorizzati (internet) danno minor garanzia di sicurezza, e la maggior parte di questi risultano provenienti da paesi quali la Cina. Infine il Ministero ha aggiunto che il RAPEX (Rapid Alert System for non-food consumer products, Sistema d’allerta rapido per prodotti di consumo non alimentari) costituisce un valido sistema di allerta per risalire ai rischi più frequenti a cui i consumatori possono andare incontro utilizzando questo tipo di prodotti. Oltre a ciò, è possibile consultare l'elenco delle sostanze rischiose, anche nell'archivio dei prodotti pericolosi del portale del Ministero della salute.
 
Per ulteriori informazioni rivolgersi al seguente sito:

RAPEX: PROVVEDIMENTI RELATIVI AL RISCHIO CHIMICO, ADOTTATI NEL MESE DI NOVEMBRE 2013 SULLA SICUREZZA D’USO DEI PRODOTTI COSMETICI.

Lidia Sautebin - Dipartimento di Farmacia (ex Dip.to di Farmacologia Sperimentale), Università di Napoli Federico II.


RISCHIO CHIMICO


PIOMBO

Una segnalazione dall’Irlanda pervenuta nella 45a settimana (novembre):

 set di pittura per il viso di origine sconosciuta, chiamato “Face Paint Set” (Tipo/numero di modello: X-92104; codice a barre: 5050577921043; data di scadenza del lotto 10/10/12; 53000000 Beauty/Personal Care/Hygiene) di marchio sconosciuto. Il prodotto consisteva in un set composto da colori e matite per il viso, una spugna, presenti su un supporto di plastica bianca, confezionato in una scatola di cartone blu con una finestra di plastica trasparente ed una grafica a colori. Il prodotto presentava un rischio chimico poiché conteneva un elevato livello di piombo (pittura per il viso di colore arancione: 41 mg/kg; pittura per il viso di colore giallo: 64 mg/kg; matita/pittura di colore blu: 39 mg/kg). Il prodotto presentava un rischio di assorbimento cutaneo di piombo, nonché un rischio di ingestione. Il prodotto non era, quindi, conforme al Regolamento sui prodotti cosmetici (CE) n. 1223/2009, e per questo è stato ritirato dal mercato.

Due segnalazioni dalla Croazia pervenute nella 47a settimana (novembre):

 rossetto, prodotto in Cina, chiamato “BaoLiShi Lipstick” (Tipo/numero di modello: 0210; codice a barre: 6933836100139; 53000000 Beauty/Personal Care/Hygiene) della BaoLiShi. Il prodotto consisteva in un tubetto trasparente con la scritta in argento “Baolishi lipstick”, sul fondo del rossetto vi era un adesivo di carta con le scritte “Made in China”, “Baolishi” ed il numero 10. Il prodotto era presente in commercio in una confezione da 24 pezzi, ed era contenuto in una scatola di cartone nera con immagini raffiguranti il rossetto e volti di donne, e sopra vi erano stampate le seguenti scritte: “Ultra color rich”, “Renewable”, “Vitamin E” e “The charm of a wonderful woman..”. Il prodotto presentava un rischio chimico a causa della presenza di piombo (0,53 mg/kg). Il prodotto non era, quindi, conforme al Regolamento sui prodotti cosmetici (CE) n. 1223/2009, e per questo è stato distrutto e ne è stata vietata la commercializzazione.

 rossetto, prodotto in Cina, chiamato “Lipstick professional make-up” (Tipo/numero di modello: Y0011; codice a barre: 6933836100184; 53000000 Beauty/Personal Care/Hygiene) della Yabaolian Truth Love. Il prodotto consisteva in un tubetto trasparente con la scritta in argento “Yabaolian fashion lipstick”, inoltre, era presente in commercio in una confezione da 24 pezzi, ed era contenuto in una scatola di cartone arancione. Il prodotto presentava un rischio chimico a causa della presenza di piombo (1,56 mg/kg). Il prodotto non era, quindi, conforme al Regolamento sui prodotti cosmetici (CE) n. 1223/2009, e per questo è stato distrutto e ne è stata vietata la commercializzazione.


CONSERVANTI

Una segnalazione dalla Germania pervenuta nella 45a settimana (novembre):

 set da bagno, prodotto in Cina, chiamato “Sporty” (Tipo/numero di modello: sconosciuto; codice a barre: 8715658008774; 53000000 Beauty/Personal Care/Hygiene) della Street Looks. Il prodotto consisteva in un set composto da una boccetta di eau de toilette (85 ml) e un tubetto di gel doccia (50 ml). Il prodotto (Shower gel) presentava un rischio chimico poiché conteneva fino a 45,5 mg/kg di una miscela di 5-cloro-2-metil-isotiazolin-3-one e 2-metil-isotiazolin-3-one, concentrazione superiore ai livelli consentiti (15 mg/kg), inoltre, l’etichetta non soddisfaceva i requisiti richiesti. Il prodotto non era, quindi, conforme al Regolamento sui prodotti cosmetici (CE) n. 1223/2009, e per questo è stato ritirato dal mercato.

COSMETICA ITALIA (UNIPRO): CONSULTAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA SULLE FRAGRANZE CONTENUTE NEI PRODOTTI COSMETICI.

Lidia Sautebin - Dipartimento di Farmacia, Università di Napoli Federico II.
 
Nella nota informativa del 18 febbraio del 2014 l’Associazione delle Imprese Cosmetiche Italiane [Cosmetica Italia (Unipro)] ha chiarito i termini riguardanti le fragranze presenti nei prodotti cosmetici. In seguito alla consultazione della Commissione europea riguardante gli allergeni presenti nelle fragranze, Cosmetica Italia ha sottolineato quanto sia una priorità salvaguardare la sicurezza dei consumatori per quanto riguarda le allergie della pelle.
Nel documento si fa presente che la Commissione europea aveva già avviato due anni fa una revisione sulle norme riguardanti l’argomento “allergeni contenuti nelle fragranze”, estesa oggi alla consultazione di tutte le parti interessate per raccogliere eventuali osservazioni.
Il Regolamento (CE) n. 1223/2009 prevede l’obbligo per le industrie cosmetiche di riportare in etichetta tutta la lista d’ingredienti, eccetto i composti odoranti o aromatizzanti che vengono riportati con i termini “parfum” o “aroma”. Lo Scientific Committee on Consumer Safety (SCCS, Comitato Scientifico per la Sicurezza dei Consumatori, CSSC) aveva già espresso un parere riguardante 26 componenti di fragranze cui si erano rivelati sensibili un limitato numero di consumatori, facendo sì che dal 2005, questi venissero inclusi tal quali in etichetta, per consentire ai consumatori una efficiente informazione sul prodotto prima dell’’acquisto.
Cosmetica Italia si rende in questo modo disponibile unitamente ai suoi partner, a consulti e pareri in modo tale da cooperare con la Commissione, per la stesura di una normativa volta a mantenere i più alti standard di sicurezza e informazione.
 
Per maggiori informazioni rivolgersi al seguente sito:

HEALTH CANADA: SETTIMO CONGRESSO ANNUALE (ICCR-7) SUI PRODOTTI COSMETICI.

Lidia Sautebin - Dipartimento di Farmacia (ex Dip.to di Farmacologia Sperimentale), Università di Napoli Federico II.

Health Canada (il Dipartimento Federale che, in Canada, si occupa di divulgare informazioni utili alla prevenzione delle malattie e al miglioramento della qualità e dello stile di vita dei cittadini), ha recentemente pubblicato un comunicato riguardante il congresso sui prodotti cosmetici che si è svolto in Giappone.
Health Canada ha riportato che la Cooperazione Internazionale sul Regolamento dei Cosmetici (ICCR) ha tenuto il suo settimo congresso annuale (ICCR-7) dall’8 al 10 luglio 2013 a Tokyo, in Giappone, per discutere questioni relative ai prodotti cosmetici e ai prodotti border line. L’ICCR è un’associazione internazionale, formata dalle Autorità regolatorie sui prodotti cosmetici, i cui membri provengono da Canada, Unione Europea, Stati Uniti e Giappone. Questa struttura internazionale ha il compito di ridurre al minimo le barriere commerciali a livello internazionale pur promuovendo il più alto livello di tutela del consumatore.
Health Canada ha riportato che i rappresentanti della Cina (AQSIQ) e del Brasile (ANVISA) hanno partecipato come osservatori e hanno presentato informazioni concernenti i propri sistemi regolatori sui cosmetici.
Durante il congresso, le Autorità regolatorie hanno intrapreso un dibattito con le associazioni delle industrie cosmetiche sui seguenti argomenti:
1. Partecipazione dei membri e degli osservatori. L’ICCR ha invitato la Cina e il Brasile a partecipare come osservatori.
2. Metodi alternativi ai test effettuati sugli animali. Le Autorità regolatorie hanno ricevuto una relazione aggiornata sulle “attività di cooperazione internazionale sui metodi alternativi alla sperimentazione animale” (ICATM). La relazione dell’industria intitolata “Inventario delle alternative alla sperimentazione animale, elaborate da ICATM, convalidate e applicabili ai i prodotti cosmetici e ai loro ingredienti in tutte gli Stati membri dell’ICCR”, è stata recepita. Per quanto riguarda l’Allegato al documento si è deciso di aggiornarlo su base semestrale.
3. Modelli di previsione in silico per la messa in sicurezza dei cosmetici. Il gruppo di lavoro per la realizzazione di modelli di previsione in silico per la sicurezza dei cosmetici ha presentato una relazione sul lavoro svolto. Si è convenuto che il gruppo di lavoro debba fare una scrupolosa revisione riguardo alla capacità del modello in silico di poter essere applicato nella valutazione degli ingredienti presenti nei cosmetici, evidenziando le eventuali lacune ed esigenze di dati/conoscenze al fine di presentare il documento così revisionato durante lo svolgimento dell’ICCR-8.
4. Nanomateriali. È stato presentato il documento intitolato: “Caratterizzazione dei nanomateriali III: insolubilità, biopersistenza e misurazione della dimensione in matrici complesse”. Si è deciso che il gruppo di lavoro continui la propria attività svolgendo un’indagine sulle conoscenze scientifiche, i cui risultati saranno riportati durante lo svolgimento dell’ICCR-9. E stato altresì recepito il documento “Approcci sulla sicurezza dei nanomateriali nei cosmetici”che verrà in seguito reso pubblico.
5. Tracce d’impurezze. Il documento sul piombo è stato approvato ma con modifiche editoriali. Il problema del mercurio e dell’1,4-diossano continuerà ad essere una priorità per l’ICCR.
6. Interferenti endocrini. In seguito alla presentazione e alla discussione dell’argomento, l’industria ha accettato di fornire nuove informazioni, proponendo una futura discussione in merito.
7. Allergeni. Durante il congresso il gruppo di lavoro ha presentato una relazione sullo stato di avanzamento del proprio lavoro sui progressi compiuti sottolineando che intende presentare durante l’ICCR-8 una relazione sull’argomento.

Health Canada ha riportato, inoltre, che erano state invitate dalle Autorità regolatorie anche quattro associazioni che tutelano i diritti degli animali e che, in merito ad alcune loro preoccupazioni, l’ICCR metterà a disposizione sul proprio sito internet, in corso di istituzione, l’aggiornamento delle alternative alla sperimentazione animale già convalidate. Ha ricordato, inoltre, che il prossimo congresso si terrà ad Ottawa, in Canada, nel luglio 2014.


   

  

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