Cosmetovigilanza
AGENZIA NAZIONALE PORTOGHESE DEI MEDICINALI E DEI PRODOTTI SANITARI (INFARMED): PRODOTTI COSMETICI CONTENENTI FORMALDEIDE.
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Lidia Sautebin - Dipartimento di Farmacia, Università di Napoli Federico II.
- Nome e indirizzo della società responsabile del prodotto nell’Unione europea;
- L’elenco degli ingredienti e le voci devono essere scritte obbligatoriamente in portoghese (volume/peso, data di scadenza o periodo dopo l’apertura);
- Precauzioni per l’uso;
- Presenza della voce “solo per uso professionale” (se applicabile);
- Indicazioni d’uso;
- Numero di lotto.
Per ulteriori informazioni rivolgersi al seguente sito: http://www.infarmed.pt/portal/page/portal/INFARMED
AGENZIA NAZIONALE PORTOGHESE DEI MEDICINALI E DEI PRODOTTI SANITARI (INFARMED): PRODOTTI COSMETICI PER BAMBINI.
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Nome e indirizzo della società responsabile del prodotto nell’Unione europea;
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Elenco degli ingredienti e delle voci obbligatorie in lingua portoghese (volume/peso, data di scadenza o il periodo dopo l’apertura);
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Istruzioni per l’uso del prodotto in lingua portoghese;
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Numero di lotto.
Per ulteriori informazioni rivolgersi al seguente sito: http://www.infarmed.pt/portal/page/portal/INFARMED
RAPEX: PROVVEDIMENTI RELATIVI AL RISCHIO CHIMICO E MICROBIOLOGICO, ADOTTATI NEI MESI DI MARZO-APRILE 2014 SULLA SICUREZZA D’USO DEI PRODOTTI COSMETICI.
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Lidia Sautebin - Dipartimento di Farmacia, Università di Napoli Federico II.
RISCHIO CHIMICO
Si sottolinea che alcune delle segnalazioni riportate sono relative ad inchiostri per tatuaggi. Pur non essendo i tatuaggi prodotti cosmetici, riteniamo utile riportare nei nostri report mensili le segnalazioni ad essi relative data l’attualità e l’importanza dell’argomento.
METACRILATO DI METILE
Tre segnalazioni pervenute dalla Germania nella 12asettimana (Marzo):
- liquido per decorare le unghie, prodotto negli Stati Uniti, chiamato “Acrylic Liquid Purple” (Tipo/numero di modello: sconosciuto; Lotto: LIQ-002305; Data di fabbricazione: 04/13; codice a barre: 5060219230884; 53000000-Beauty/Personal Care/Hygiene) della XO. Il prodotto era un liquido per decorare le unghie, leggermente colorato di blu. Il prodotto presentava un rischio chimico poiché conteneva il 100% di metacrilato di metile, il quale ha un elevato potenziale sensibilizzante/allergenico, in grado di causare danni alle unghie e/o alle mani che durano per anni. Il 22 dicembre 2011, il Bundesinstitut für Risikobewertung (BfR, Istituto Federale Tedesco per la Valutazione del Rischio), nella sua “Health assessment of nail modelling cosmetics containing methyl metacrylate” (Valutazione del rischio per la salute dovuto all’utilizzo di prodotti cosmetici modellanti per unghie contenenti metacrilato di metile), ha ritenuto che il metacrilato di metile quando presente in concentrazioni dell’80-90% nei prodotti cosmetici, può risultare nocivo per la salute. Il prodotto, non essendo conforme al Regolamento sui prodotti cosmetici (CE) n. 1223/2009, è stato ritirato dal commercio.
- liquido per decorare le unghie, prodotto negli Stati Uniti, chiamato “Liquid Monomer” (Tipo/numero di modello: 32 fl. oz.; codice a barre: Charge Nr. 3F-0603-A-120; 53000000-Beauty/Personal Care/Hygiene) della NaiLexus. Il prodotto era un liquido chiaro, leggermente colorato di viola per decorare le unghie che sprigionava un forte odore di sostanze chimiche, contenuto in un barattolo bianco HDPE (ad alta densità di polietilene) con un’etichetta. Il prodotto presentava un rischio chimico poiché conteneva il 98,5% di metacrilato di metile, il quale ha un elevato potenziale sensibilizzante/allergenico, in grado di causare danni alle unghie e/o alle mani che durano per anni. Il 22 dicembre 2011, il Bundesinstitut für Risikobewertung (BfR, Istituto Federale Tedesco per la Valutazione del Rischio), nella sua “Health assessment of nail modelling cosmetics containing methyl metacrylate” (Valutazione del rischio per la salute dovuto all’utilizzo di prodotti cosmetici modellanti per unghie contenenti metacrilato di metile), ha ritenuto che il metacrilato di metile quando presente in concentrazioni dell’80-90% nei prodotti cosmetici, può risultare nocivo per la salute. Il prodotto, non essendo conforme al Regolamento sui prodotti cosmetici (CE) n. 1223/2009, è stato ritirato dal commercio e i consumatori sono stati avvertiti del rischio.
- liquido per decorare le unghie, prodotto negli Stati Uniti, chiamato “Liquid Monomer” (Tipo/numero di modello: 3F-0925-A-130; codice a barre: sconosciuto; 53000000-Beauty/Personal Care/Hygiene) della NaiLexus. Il prodotto era un liquido per decorare le unghie finte, formato da due componenti, una liquida e una in polvere mescolati tra loro per l’autoindurimento, in una confezione di plastica bianca di dose singola (32 fl. oz.). Il prodotto presentava un rischio chimico poiché conteneva il 96% di metacrilato di metile, il quale ha un elevato potenziale sensibilizzante/allergenico, in grado di causare danni alle unghie e/o alle mani che durano per anni. Il 22 dicembre 2011, il Bundesinstitut für Risikobewertung (BfR, Istituto Federale Tedesco per la Valutazione del Rischio), nella sua “Health assessment of nail modelling cosmetics containing methyl metacrylate” (Valutazione del rischio per la salute dovuto all’utilizzo di prodotti cosmetici modellanti per unghie contenenti metacrilato di metile), ha ritenuto che il metacrilato di metile quando presente in concentrazioni dell’80-90% nei prodotti cosmetici, può risultare nocivo per la salute. Il prodotto, non essendo conforme al Regolamento sui prodotti cosmetici (CE) n. 1223/2009 e avendo anche un’etichetta non conforme al Regolamento ha subito delle misure di restrizione.
BENZALCONIO CLORURO
Una segnalazione pervenuta dalla Finlandia nella 13a settimana (Marzo):
- prodotto per migliorare la consistenza e la lunghezza delle ciglia, prodotto in Cina, chiamato “Eyelash-enhancer” (Tipo/numero di modello: sconosciuto; codice a barre: 20131109; 53000000-Beauty/Personal Care/Hygiene) della FEG. Il prodotto era un intensificatore per ciglia contenuto in un flacone (3 ml) confezionato in una scatola di cartone con le istruzioni all’interno. Il prodotto presentava un rischio chimico poiché conteneva benzalconio cloruro in una concentrazione dichiarata del 10%, quindi superiore al limite consentito. Il benzalconio cloruro quando presente in concentrazioni superiori allo 0,1% risulta irritante per la pelle e per gli occhi. Il prodotto non era, quindi, conforme al Regolamento sui prodotti cosmetici (CE) n. 1223/2009, e per questo è stato respinto alla frontiera.
4-METIL-M-FENILENDIAMMINA, PIOMBO E RAME
Una segnalazione pervenuta dalla Germania nella 14a settimana (Aprile):
- inchiostro per tatuaggi, prodotto in Giappone, chiamato “Dragons Breath Red” (Tipo/numero di modello: Lotto (bottiglia): 110; Lotto (confezione): KCTB10822; codice a barre: sconosciuto; 53000000-Beauty/Personal Care/Hygiene) della Kuro Sumi Colors. Il prodotto conteneva nella confezione quattro bottiglie di plastica con un contagocce a vite e un adesivo, sigillate in un film plastico. Il prodotto presentava un rischio chimico poiché conteneva una concentrazione di ammine aromatiche come la 4-metil-m-fenilendiammina superiore a 1133 mg/kg, una concentrazione di piombo di 14,8 mg/kg, e una concentrazione di rame di 4310 mg/kg. Secondo la Risoluzione sui requisiti e i criteri per la valutazione della sicurezza dei tatuaggi e del trucco permanente ResAP (2008), in un inchiostro per tatuaggi le ammine aromatiche come la 4-metil-m-fenilendiammina, dati gli effetti cancerogeni, non dovrebbero né essere presenti né essere liberate dagli azo-coloranti, inoltre i livelli di piombo non dovrebbero superare i 2 mg/kg.. Il prodotto non era, quindi, conforme alla legislazione vigente e per questo è stato respinto alla frontiera.
RISCHIO MICROBILOGICO
Cinque segnalazioni pervenute dalla Slovacchia nella 13a settimana (Marzo):
- tintura per capelli, prodotta in Repubblica Ceca, chiamata “100% Prírodní barva Henna” (Tipo/numero di modello: Kaštan (maroon); Data di produzione: 03.10.2012; Data di scadenza: 03.10.2014; codice a barre: 8 594008 780054; 53000000-Beauty/Personal Care/Hygiene) della Henna. Il prodotto era una tintura in polvere naturale (33 g), di colore marrone confezionata in una scatola di cartone rosso-verde. Il prodotto presentava un rischio microbiologico poiché conteneva un’elevata quantità di microrganismi mesofili aerobi. Il prodotto non era, quindi, conforme al Regolamento sui prodotti cosmetici (CE) n. 1223/2009, e per questo è stato ritirato dal commercio.
- tintura per capelli, prodotta in Repubblica Ceca, chiamata “100% Prírodní barva Henna” (Tipo/numero di modello: Tizian ( titian); Data di produzione: 18.03.2013; Data di scadenza: 18.03.2015; codice a barre: 8 594008 780153; 53000000-Beauty/Personal Care/Hygiene) della Henna. Il prodotto era una tintura in polvere naturale (33 g), color tiziano, confezionata in una scatola di cartone rosso-verde. Il prodotto presentava un rischio microbiologico poiché conteneva un’elevata quantità di microrganismi mesofili aerobi. Il prodotto non era, quindi, conforme al Regolamento sui prodotti cosmetici (CE) n. 1223/2009, e per questo è stato ritirato dal commercio.
- tintura per capelli, prodotta in Repubblica Ceca, chiamata “Prírodní barva na vlasy (natural powder hair dye)” (Tipo/numero di modello: Mahagon (mahogany); Data di produzione: 03.12.2012; Data di scadenza: 03.12.2014; codice a barre: 8 594008 780078; 53000000-Beauty/Personal Care/Hygiene) della Henna. Il prodotto era una tintura in polvere naturale (33 g), color mogano, confezionata in una scatola di cartone rosso-grigia. Il prodotto presentava un rischio microbiologico poiché conteneva un’elevata quantità di microrganismi mesofili aerobi. Il prodotto non era, quindi, conforme al Regolamento sui prodotti cosmetici (CE) n. 1223/2009, e per questo è stato ritirato dal commercio.
- tintura per capelli, prodotta in India, chiamata “Herbal Hair Colour - Black” (Tipo/numero di modello: Black; codice a barre: 8906020510517; 53000000-Beauty/Personal Care/Hygiene) della Khadí. Il prodotto era una tintura per capelli nera a base di erbe, confezionata in una scatola di cartone nero-grigia. Il prodotto presentava un rischio microbiologico poiché conteneva un’elevata quantità di microrganismi mesofili aerobi. Il prodotto non era, quindi, conforme al Regolamento sui prodotti cosmetici (CE) n. 1223/2009, e per questo è stato ritirato dal commercio.
- tintura per capelli, prodotta in India, chiamata “Herbal Hair Colour - Light Brown” (Tipo/numero di modello: Light brown; codice a barre: 8906020510524; 53000000-Beauty/Personal Care/Hygiene) della Khadí. Il prodotto era una tintura per capelli marrone chiaro a base di erbe (100 g), confezionata in una scatola di cartone marrone chiaro. Il prodotto presentava un rischio microbiologico poiché conteneva un’elevata quantità di microrganismi mesofili aerobi. Il prodotto non era, quindi, conforme al Regolamento sui prodotti cosmetici (CE) n. 1223/2009, e per questo è stato ritirato dal commercio.
HEALTH CANADA: MODIFICHE RIGUARDANTI LA HOTLIST DEGLI INGREDIENTI PRESENTI NEI PRODOTTI COSMETICI.
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Lidia Sautebin - Dipartimento di Farmacia, Università di Napoli Federico II.
COMITATO SCIENTIFICO PER LA SICUREZZA DEI CONSUMATORI: RICHIESTA DI OPINIONI SCIENTIFICHE SU ALCUNE SOSTANZE IMPIEGATE NEI PRODOTTI COSMETICI.
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a) Prodotti per capelli
b) Prodotti depilatori, concentrazione massima permessa 5% (pH da 7 a 12,7)
c) Prodotti per capelli con risciacquo, concentrazione massima permessa 2% (pH superiore a 9,5)
- Sulla base dei dati scientifici forniti dal Cosmetics Europe, il Comitato ritiene sicuro l’uso dell’Acido tioglicolico e dei suoi sali (TGA) nei prodotti depilatori ad una concentrazione superiore al 5%?
- Sulla base dei dati scientifici disponibili, il Comitato ritiene sicuro l’uso dell’Acido tioglicolico e dei suoi sali (TGA) in prodotti per le ciglia (dopo che è stata ritenuta sicura la miscelazione con tinture di tipo ossidativo nei prodotti per tingere i capelli), ad una concentrazione dell’8% per uso generico, e ad una concentrazione superiore all’11% per uso professionale?
- Sulla base delle nuove prove riguardo il potenziale sensibilizzante, l’SCCS ritiene ancora sicuro per i consumatori l’uso del Metilsotiazolinone (MI) come conservante nei prodotti cosmetici, a concentrazioni superiori a quella limite di 100 ppm? Se così non fosse, si richiede allo SCCS di revisionare questa concentrazione limite sulla base delle nuove informazioni fornite.
- Lo SCCS ha ulteriori preoccupazioni riguardanti l’uso del Metilsotiazolinone (MI) nei prodotti cosmetici?
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I dati clinici attuali indicano che, la concentrazione di 100 ppm di MI nei prodotti cosmetici, non è sicura per il consumatore. Le concentrazioni sicure di MI nei prodotti cosmetici senza risciacquo, incluse le salviette umidificate, riguardo all’induzione dell’allergia da contatto non sono state ancora definite. Per i prodotti cosmetici con risciacquo, una concentrazione di 15 ppm di MI risulta sicura per il consumatore riguardo all’induzione di allergia da contatto. Comunque, non sono disponibili informazioni sulla elicitazione.
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Il MI non dovrebbe essere utilizzato in aggiunta a prodotti cosmetici che già contengono MCI/MI. È comunque raccomandato un controllo più frequente dei dati (come suggerito nell’opinione SCCS/1482/12), per monitorare la frequenza della sensibilizzazione al MI e ai correlati conservanti isotiazolinoni. Questo consente di osservare l’andamento della sensibilizzazione dei consumatori e di compiere interventi tempestivi. La conoscenza dell’attuale concentrazione di MI presente nei singoli prodotti cosmetici, permetterà future valutazione sulle concentrazioni sicure. L’etichettatura è utile al solo consumatore consapevole di essere allergico, essendo stato sottoposto a patch test diagnostici. La fetta di popolazione che è adesso sensibilizzata al MI, non è conosciuta, in quanto non è stata confermata l’avvenuta sensibilizzazione. Dal momento che il MI è largamente utilizzato in altri prodotti di consumo come detergenti e pitture, anche l’esposizione a questo tipo di fonti dovrebbe essere valutata. Poiché non esiste ancora una classificazione armonizzata del MI come sensibilizzante per la pelle, i consumatori non possono trovare informazioni sulla presenza del MI in prodotti diversi dai cosmetici e prodotti domestici quali detergenti. Il rischio di sensibilizzazione della pelle da parte del MI, è quanto meno equivalente a quello di altre sostanze che hanno ricevuto una classificazione armonizzata secondo il CLP, Regulation on classification, labelling and packaging, Regolamento sulla classificazione, etichettatura ed imballaggio.
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