Cosmetovigilanza
COMMISSIONE EUROPEA: MODIFICA DEGLI ALLEGATI AL REGOLAMENTO SUI PRODOTTI COSMETICI (CE) n. 1223/2009.
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COMMISSIONE EUROPEA: CONSULTAZIONE SULLE FRAGRANZE ALLERGIZZANTI.
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- tre allergeni (HICC, atranolo e cloratranolo) non sono ritenuti sicuri
- i consumatori vanno informati della presenza di allergeni addizionali nei prodotti cosmetici
- 12 sostanze chimiche individuali e 8 estratti naturali risultano essere particolarmente sensibilizzanti, come si evince dal numero di persone positive alle prove percutanee. L’SCCS ha suggerito che le 12 sostanze chimiche, anche quando sono presenti in estratti naturali, dovrebbero essere sottoposte a limiti di concentrazione nei prodotti cosmetici.
- le tre sostanze sopra menzionate ritenute non sicure vengano vietate nei prodotti cosmetici
- gli altri allergeni vengano sottoposti all'obbligo di etichettatura individuale sulla confezione dei cosmetici. In altri termini, questi allergeni devono far parte della lista degli ingredienti, unitamente alle parole ‘parfum’ o ‘aroma’. Poiché la frequenza d'uso delle fragranze è elevata può risultare estremamente difficile evitarle tutte, pertanto è ragionevole evitare quelle a cui il consumatore è già sensibilizzato.
RAPEX: PROVVEDIMENTI RELATIVI AL RISCHIO CHIMICO E MICROBIOLOGICO, ADOTTATI NEI MESI DI APRILE-MAGGIO 2014 SULLA SICUREZZA D’USO DEI PRODOTTI COSMETICI.
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Lidia Sautebin - Dipartimento di Farmacia, Università di Napoli Federico II.
RISCHIO CHIMICO
Si sottolinea che alcune delle segnalazioni riportate sono relative ad inchiostri per tatuaggi. Pur non essendo i tatuaggi prodotti cosmetici, riteniamo utile riportare nei nostri report mensili le segnalazioni ad essi relative data l’attualità e l’importanza dell’argomento.
MERCURIO
Due segnalazioni pervenute dall’Austria nella 16a settimana (Aprile):
$1Ø prodotto schiarente per la pelle, prodotto in Pakistan, chiamato “Skin Bleach Cream - The ultimate fairness cream” (Tipo/numero di modello: The ultimate fairness cream (Exp 04/2016 BC); codice a barre: 8 966000 002449; 53000000-Beauty/Personal Care/Hygiene) della Stillman´s. Il prodotto era confezionato in una scatola pieghevole con un’etichetta stampata. Il barattolo contenente la crema era di plastica bianca non trasparente, con un tappo a vite metallico e stampe di diversi colori. Il prodotto presentava un rischio chimico poiché conteneva mercurio in una concentrazione rilevata di 16400mg/kg. Il prodotto non era, quindi, conforme al Regolamento sui prodotti cosmetici (CE) n. 1223/2009, e per questo i consumatori sono stati avvertiti del rischio.
$1Ø prodotto schiarente per la pelle, prodotto in Pakistan, chiamato “Bleach Cream - Skin Whitening Cream” (Tipo/numero di modello: 14016207-001; codice a barre: 6291101520595 No: 08C13; 53000000-Beauty/Personal Care/Hygiene) della MEDICAM. Il prodotto era confezionato in una scatola pieghevole con un’etichetta stampata. Il barattolo contenente la crema era di plastica bianca trasparente, con un tappo a vite metallico e stampe di diversi colori. Il prodotto presentava un rischio chimico poiché conteneva mercurio in una concentrazione rilevata di 38800mg/kg. Il prodotto non era, quindi, conforme al Regolamento sui prodotti cosmetici (CE) n. 1223/2009.
COMPOSTI DEL POTASSIO E IDROSSIDO DI SODIO
Una segnalazione pervenuta dall’Estonia nella 16a settimana (Aprile):
$1Ø cosmetico liquido, prodotto in Russia, chiamato “Супер чистотело (Super cleanbody)” (Tipo/numero di modello: sconosciuto; Data di produzione: 09.2013; codice a barre: 4607082850255 No: 29; 53000000-Beauty/Personal Care/Hygiene) della Две линии (Two lines). Il prodotto era composto da bottiglie di plastica (1 e 3ml) con applicatore, contenenti un liquido trasparente, confezionate in una scatola di cartone bianco. Il prodotto era venduto per la rimozione della pelle dura o eccessivamente cheratinizzata. Il prodotto presentava un rischio chimico poiché conteneva composti del potassio e idrossido di sodio in concentrazioni del 20%. Il prodotto non era, quindi, conforme al Regolamento sui prodotti cosmetici (CE) n. 1223/2009, e per questo è stato ritirato dal commercio, richiamato dagli utilizzatori finali e i consumatori sono stati avvertiti del rischio.
4-METIL-M-FENILENDIAMMINA
Tre segnalazioni pervenute dalla Germania nella 17a settimana (Aprile):
$1Ø inchiostro per tatuaggi, prodotto negli Stati Uniti, chiamato “Bringing you the brightest Color Period – Lipstick Red” (Tipo/numero di modello: Lipstick Red; codice a barre: lotto 139; data di scadenza: 28.12.2016; 53000000-Beauty/Personal Care/Hygiene) della Eternal Ink. Il prodotto conteneva nella confezione quattro bottiglie di plastica con un contagocce a vite ed etichette adesive plastificate. Il prodotto presentava un rischio chimico poiché conteneva una concentrazione di ammine aromatiche come la 4-metil-m-fenilendiammina di 302 mg/kg, superiore al limite consentito. Secondo la Risoluzione sui requisiti e i criteri per la valutazione della sicurezza dei tatuaggi e del trucco permanente ResAP (2008), in un inchiostro per tatuaggi le ammine aromatiche come la 4-metil-m-fenilendiammina, dati gli effetti cancerogeni, non dovrebbero né essere presenti né essere liberate dagli azo-coloranti. Il prodotto non era, quindi, conforme alla legislazione vigente e per questo è stato respinto alla frontiera.
$1Ø inchiostro per tatuaggi, prodotto in Cina, chiamato “Cherry Bomb” (Tipo/numero di modello: Article#ST1036CHB; codice a barre: 20366L2799034 N. SS29; 53000000-Beauty/Personal Care/Hygiene) della Intenze. Il prodotto era contenuto in quattro bottiglie di plastica aventi un contagocce a vite ed etichette adesive ritraibili in un film plastico. Il prodotto presentava un rischio chimico poiché conteneva una concentrazione di ammine aromatiche come la 4-metil-m-fenilendiammina di 1133 mg/kg. Secondo la Risoluzione sui requisiti e i criteri per la valutazione della sicurezza dei tatuaggi e del trucco permanente ResAP (2008), in un inchiostro per tatuaggi le ammine aromatiche come la 4-metil-m-fenilendiammina, dati gli effetti cancerogeni, non dovrebbero né essere presenti né essere liberate dagli azo-coloranti. Il prodotto non era, quindi, conforme alla legislazione vigente e per questo è stato respinto alla frontiera.
$1Ø inchiostro per tatuaggi, prodotto negli Stati Uniti, chiamato “Advanced Black and Grey Tattoo Ink Formula, Dark Tone- Bob Tyrrell Edition” (Tipo/numero di modello: LOT: SS75 EXP: 03(03/17; codice a barre: BK56DISimx40; REF: 10559C23001; 53000000-Beauty/Personal Care/Hygiene) della Intenze. Il prodotto era contenuto in quattro bottiglie di plastica aventi un contagocce a vite ed etichette adesive plastificate. Il prodotto presentava un rischio chimico poiché conteneva una concentrazione di ammine aromatiche come la 4-metil-m-fenilendiammina superiore a 260 mg/kg, una concentrazione di piombo di 14,85 mg/kg, e una concentrazione di rame di 4310 mg/kg. Secondo la Risoluzione sui requisiti e i criteri per la valutazione della sicurezza dei tatuaggi e del trucco permanente ResAP (2008), in un inchiostro per tatuaggi le ammine aromatiche come la 4-metil-m-fenilendiammina, dati gli effetti cancerogeni, non dovrebbero né essere presenti né essere liberate dagli azo-coloranti, inoltre i livelli di piombo non dovrebbero superare i 2 mg/kg. Il prodotto non era, quindi, conforme alla legislazione vigente e per questo è stato respinto alla frontiera.
2-METILRESORCINOLO
Una segnalazione pervenuta dalla Slovacchia nella 17a settimana (Aprile):
$1Ø tintura per ciglia e sopracciglia, prodotto in Germania, chiamato “PROFIPIL” (Tipo/numero di modello: 3 Brown; EAN (Numero Europeo Articolo): 5998889509132; Data di produzione: 19.11.2012 e 06.04.2013; 53000000-Beauty/Personal Care/Hygiene) della KALLOS. Il prodotto era contenuto in un tubo arancione (15 ml) confezionato in una scatola di cartone nero con il marchio in arancione. Il periodo di utilizzo dopo l’apertura (PaO) era di 12 mesi. Il prodotto presentava un rischio chimico poiché conteneva 2-metilresorcinolo in una concentrazione superiore a 1758 mg/kg. Il prodotto non era, quindi, conforme al Regolamento sui prodotti cosmetici (CE) n. 1223/2009, e per questo è stato ritirato dal commercio, è stata vietata la commercializzazione e prese altre misure.
DIBUTILFTALATO
Una segnalazione pervenuta dalla Repubblica Ceca nella 17a settimana (Aprile):
$1Ø smalto per unghie, prodotto in Repubblica Ceca, chiamato “Jazz- acrylic lacquer” (Tipo/numero di modello: Shade number: “40“ SILVER - light blue; codice a barre: sconosciuto; Data di produzione: 14.08.2013; Data di scadenza: 14.08.2017; 53000000-Beauty/Personal Care/Hygiene) della Bellazi. Il prodotto era contenuto in una boccetta di vetro (11ml) laccata di blu e con un tappo nero di plastica. Il prodotto presentava un rischio chimico poiché conteneva dibutilftalato in una concentrazione del 4,7%. Il prodotto non era, quindi, conforme al Regolamento sui prodotti cosmetici (CE) n. 1223/2009 e per questo è stato ritirato dal commercio.
NONILFENOLO ETOSSILATO
Una segnalazione pervenuta dal Regno Unito nella 19a settimana (Maggio):
$1Ø struccante, prodotto in Cina, chiamato “Brush Cleanser” (Tipo/numero di modello: sconosciuto; codice a barre: sconosciuto; 47000000 - Cleaning / Hygiene Products) della Beauties Factory. Il prodotto era un liquido rosa contenuto in una bottiglia di plastica chiara, con un tappo e scritte nere, confezionato in una scatola di cartone nero con scritte bianche. Sulla scatola c’erano inoltre la data di produzione: 7.09.2012 e la data di scadenza 6.09.2015. Il prodotto presentava un rischio ambientale di inquinamento poiché il liquido struccante rosa conteneva nonilfenolo etossilato in una concentrazione di 8,2%, superiore al limite consentito. Il prodotto non era, quindi, conforme al Regolamento vigente REACH e per questo è stato ritirato dal commercio.
O-ANISIDINA
Una segnalazione pervenuta dall’Italia nella 19a settimana (Maggio):
$1Ø inchiostro per tatuaggi, prodotto negli Stati Uniti, dal nome sconosciuto (Tipo/numero di modello: Scarlet Red; codice a barre: Batch SR74247; 53000000-Beauty/Personal Care/Hygiene) della StarBrite. Il prodotto era contenuto in una bottiglia rossa con un’etichetta bianca sulla quale erano indicati marca, lotto e data di scadenza. Il prodotto presentava un rischio chimico poiché conteneva una concentrazione dell’8,3% dell’ammina aromatica o-anisidina (o-metossianilina codice CAS n° 90-04-0), la quale è considerata cancerogena, mutagenica, tossica e sensibilizzante. Secondo la Risoluzione sui requisiti e i criteri per la valutazione della sicurezza dei tatuaggi e del trucco permanente ResAP (2008), in un inchiostro per tatuaggi l’o-anisidina, non dovrebbe essere presente. Il prodotto non era, quindi, conforme alla legislazione vigente e per questo è stato bandito dal mercato e sono state attuate altre misure di sicurezza.
RISCHIO MICROBIOLOGICO
Una segnalazione pervenuta dalla Germania nella 17a settimana (Aprile):
$1Ø shampoo per capelli, prodotto in Germania, chiamato “Basisches Shampoo (basic shampoo)” (Tipo/numero di modello: Basic Shampoo, 250 ml; codice a barre: CH.B:3536-1; 53000000-Beauty/Personal Care/Hygiene) della Basic world. Il prodotto era contenuto in una bottiglia di plastica bianca con un’etichetta adesiva e un tappo dosatore da capovolgere. Il periodo di utilizzo dopo l’apertura era di 12 mesi. Il prodotto presentava un rischio microbiologico poiché conteneva un elevato livello di Pseudomonas Aeruginosa (10000 CFU/g), specificamente patogeno. Il prodotto non era, quindi, conforme al Regolamento sui prodotti cosmetici (CE) n. 1223/2009, e per questo è stato ritirato dal commercio, e ritirato dagli utilizzatori finali.
RAPEX: PROVVEDIMENTI RELATIVI AL RISCHIO CHIMICO E MICROBIOLOGICO, ADOTTATI NEL MESE DI MAGGIO 2014 SULLA SICUREZZA D’USO DEI PRODOTTI COSMETICI.
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- “Super clean body)(Tipo/numero di modello: N/A; Datadi produzione: 08.2013; codice a barre: 4607082850026 n. 41; Il prodotto era composto da bottiglie di plastica (1 ml) con applicatore, contenenti un liquido chiaro, confezionate in una scatola di cartone bianco. Il prodotto era venduto per la rimozione della pelle dura o eccessivamente cheratinizzata. Il prodotto presentava un rischio chimico poiché conteneva composti del potassio e idrossido di sodio in concentrazioni del 20%. Il prodotto non era, quindi, conforme al Regolamento sui prodotti cosmetici (CE) n. 1223/2009, e per questo è stato ritirato dal commercio.
- inchiostro per tatuaggi, prodotto in Cina, chiamato “Micro Pigment - Cosmetic Color” (Tipo/numero di modello: Jet Black; codice a barre: sconosciuto; 53000000-Beauty/Personal Care/Hygiene) della Bio Touch. Il prodotto era un liquido nero contenuto in una piccola bottiglia di plastica. Il prodotto presentava un rischio chimico poiché conteneva una concentrazione di 16,5 mg/kg di piombo, superiore ai limiti consentiti. Secondo la Risoluzione sui requisiti e i criteri per la valutazione della sicurezza dei tatuaggi e del trucco permanente ResAP (2008), in un inchiostro per tatuaggi la concentrazione di piombo non dovrebbe superare i 2 mg/kg. Il prodotto non era, quindi, conforme alla legislazione vigente e per questo è stato respinto alla frontiera.
- shampoo per capelli, prodotto in Germania, chiamato “Dr Sacher´s Original Totes Meer Salz Shampoo” (Tipo/numero di modello: 39024; codice a barre: 4 030348 198615; 53000000-Beauty/Personal Care/Hygiene) della Dr Sacher's. Il prodotto era contenuto in una bottiglia di plastica trasparente con un tappo a vite bianco di plastica opaca. Il prodotto presentava un rischio microbiologico poiché conteneva un elevato livello di Pseudomonas Aeruginosa, a cui si accompagnava un livello superiore alle 27000 CFU/g di microrganismi mesofili aerobi. Il prodotto non era, quindi, conforme al Regolamento sui prodotti cosmetici (CE) n. 1223/2009, e per questo è stato distrutto e i consumatori sono stati avvertiti del rischio.
COMITATO SCIENTIFICO PER LA SICUREZZA DEI CONSUMATORI: RICHIESTA DI OPINIONI SCIENTIFICHE SU ALCUNE SOSTANZE IMPIEGATE NEI PRODOTTI COSMETICI.
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Lidia Sautebin - Dipartimento di Farmacia, Università di Napoli Federico II.
Recentemente, è stato richiesto allo Scientific Committee on Consumer Safety (SCCS, Comitato Scientifico per la Sicurezza dei Consumatori, CSSC) di esprimere la propria opinione in merito all’uso di alcune sostanze utilizzate nei prodotti cosmetici.
Alluminio
Premessa
Nel settembre del 2011 l’Unità B2 Cosmetici e Dispositivi Medici della Direzione Generale Salute e Consumatori, ha ricevuto una relazione presentata dall’Agence Française de Sécurité Sanitaire des Produits de Santé (AFSSAPS), l’attuale Agence Nationale de Sécurité du Médicament et des Produits de Santé (ANSM, Agenzia Nazionale per la Sicurezza dei Medicinali e dei Prodotti Sanitari), che sollevava preoccupazione riguardo all’uso di alluminio nei deodoranti e negli antitraspiranti. Gli altri Stati Membri hanno chiesto di prestare attenzione anche all’uso di alluminio in altri prodotti cosmetici, come i rossetti e i dentifrici.
Nell’ottobre del 2012, la Commissione ha ricevuto, dal Cosmetics Europe (The Personal Care Association, Associazione europea dell’industria cosmetica), un “Documento scientifico che discute l’esposizione sistemica all’Alluminio tramite i suoi sali solubili per via cutanea”, nel quale venivano fornite informazioni sulla vastità degli ingredienti cosmetici contenenti Alluminio con diverse funzioni in vari tipi di prodotti. In particolare, il contributo del Cosmetics Europe si era concentrato su :
Nel giugno del 2013, la Commissione ha ricevuto un dossier chiamato “La valutazione del rischio da esposizione all’Alluminio attraverso gli alimenti e l’uso di cosmetici nella popolazione norvegese” dal Norwegian Scientific Committee for Food Safety (Comitato scientifico Norvegese per la salute alimentare). In sintesi, nel suddetto documento, l’esposizione all’Alluminio tramite gli alimenti e l’uso di cosmetici nella popolazione norvegese, fu calcolata e relazionata a due valori tossicologici di riferimento: l’apporto settimanale tollerabile (TWI, tolerable week intake) di 1 mg Al/kg di peso corporeo alla settimana stabilito dall’EFSA (European Food Safety Authority; Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) nel 2008, e l’apporto settimanale tollerabile provvisorio (PTWI, provisional tolerable week intake) di 2 mg Al/kg di peso corporeo alla settimana stabilito dal JECFA (The Joint FAO/WHO Expert Committee on Food Additives; Comitato congiunto di esperti dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sugli additivi alimentari) nel 2011. Questi due valori derivavano da studi sullo sviluppo di neurotossicità in animali di laboratorio. Nei cosmetici, rossetti, lucidalabbra, antitraspiranti e alcune marche di dentifrici sbiancanti, sono state stimate delle fonti rilevanti di esposizione all’alluminio. La valutazione del rischio da parte della Norvegia aveva lo scopo di dimostrare che i prodotti cosmetici e in particolare gli antitraspiranti, potrebbero contribuire notevolmente, più della dieta, all’esposizione totale sistemica all’alluminio in persone che utilizzano suddetti prodotti.
- Sulla base dei dati scientifici forniti, al Comitato viene richiesto di stabilire il possibile rischio per la salute umana dovuto alla presenza di Alluminio nei cosmetici, in particolare in prodotti antitraspiranti e deodoranti, rossetti e dentifrici, considerando anche l’esposizione da altre fonti come alimenti e integratori.
- Nel caso in cui, la stima dell’esposizione all’Alluminio tramite specifici prodotti cosmetici risultasse preoccupante, si richiede al Comitato di raccomandare concentrazioni limite sicure per la presenza di Alluminio in quei prodotti o altre misure per ridurre il rischio.
Composti Borati
Premessa
- Sulla base delle attuali conoscenze riguardo la chimica dei borati, tetraborati e octaborati, l’SCCS ritiene che questi composti, presenti nel prodotto cosmetico, a contatto con l’acqua, possano trasformarsi in acido borico?
- In caso di risposta affermativa alla domanda 1, l’SCCS ritiene che le restrizioni applicabili all’acido borico dovrebbero essere estese all’intero gruppo dei borati?
-
L’SCCS ritiene che tutte le sostanze sopramenzionate (borati, tetraborati e octaborati), così come altri sali o esteri dell’acido borico riportati nel database CosIng come MEA-borato, MIPA-borato, potassio borato, trioctildodecil borato e zinco borato, a contatto con l’acqua si trasformano in acido borico.
-
L’SCCS ritiene che questi composti hanno proprietà chimiche, biologiche e tossiche, simili all’acido borico. Di conseguenza, le restrizioni generali applicabili all’acido borico, dovrebbero essere estese all’intero gruppo dei borati.
Olio di arachidi
Premessa
- Sulla base dei dati scientifici, il Comitato ritiene sicuro per i consumatori, l’uso dell’olio di arachidi e/o dei suoi derivati nei prodotti cosmetici?
- L’SCCS ha qualche preoccupazione riguardo all’uso dell’olio di arachidi e/o dei suoi derivati nei prodotti cosmetici?
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- RAPEX: PROVVEDIMENTI RELATIVI AL RISCHIO CHIMICO, ADOTTATI NEL MESE DI GENNAIO 2014 SULLA SICUREZZA D’USO DEI PRODOTTI COSMETICI.