Farmacovigilanza

EMERGENZA COVID-19: AIFA autorizza lo studio SOLIDARITY promosso dall'OMS

In data 10/04/2020, AIFA ha autorizzato lo studio SOLIDARITY promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) [1]. Si tratta di un trial multicentrico di carattere internazionale che coinvolgerà migliaia di pazienti affetti da COVID-19 in cui si valuteranno differenti strategie terapeutiche:

  • remdesivir (per infusione giornaliera per 10 giorni),
  • clorochina e idrossiclorochina (2 dosi di carico per via orale, poi 2 somministrazioni orali al giorno per 10 giorni),
  • lopinavir/ritonavir (2 somministrazioni orali al giorno per 14 giorni),
  • lopinavir/ritonavir con interferone (con iniezione giornaliera per 6 giorni).

Saranno valutati, a intervalli prestabiliti, i risultati intermedi del trial e sarà possibile modificare i bracci in studio in relazione alle evidenze che si renderanno via via disponibili.

In Italia, il centro coordinatore è la Divisione di Malattie Infettive, Dipartimento di Diagnostica e Sanità Pubblica dell’Università di Verona (Principal Investigator: Prof.ssa Evelina Tacconelli) e al momento sono inclusi 32 centri clinici dislocati su tutto il territorio nazionale, in modo da rendere quanto più omogenea ed equa la possibilità di accesso allo studio.


 

Bibliografia

1. AIFA – Emergenza COVID-19: https://www.aifa.gov.it/sperimentazioni-cliniche-covid-19

EMERGENZA COVID-19: APPROFONDIMENTO - panoramica sui potenziali vaccini in fase di sperimentazione

In data 09/04/2020, la rivista Nature ha pubblicato una revisione sullo stato dell’arte dello sviluppo dei potenziali vaccini contro il virus SARS-CoV-2 [1].

La prima condivisione, tra l’11 e il 12 gennaio [2], della sequenza genetica di SARS-CoV-2 ha innescato un'intensa attività globale di ricerca e sviluppo per un vaccino contro la malattia da nuovo coronavirus (COVID-19), con il primo vaccino a entrare nella fase clinica il 16 marzo, con una rapidità senza precedenti [3]. A oggi i vaccini candidati sono 115, dei quali 78 riconosciuti come attivi e 37 la cui attività non è confermata (di questi ultimi, non ci sono informazioni pubbliche sullo stato di sviluppo). Delle 78 sperimentazioni in corso, 73 sono attualmente in fase esplorativa o preclinica. I candidati recentemente promossi alla sperimentazione clinica sono mRNA-1273 di Moderna [4], Ad5-nCoV di CanSino Biologicals [5], INO-4800 di Inovio [6], LV-SMENP-DC [7] e aAPC patogeno-specifico [8] di Shenzhen Geno-Immune Medical Institute, ma ci si aspetta che altri candidati inizieranno la sperimentazione clinica nel 2020. Una caratteristica del panorama di sviluppo del vaccino per COVID-19 è la gamma di piattaforme tecnologiche in fase di valutazione: vaccini a base di acido nucleico (DNA e RNA), particelle virus-simili, peptidi, vettori virali, proteine ricombinanti, vaccini vivi attenuati e vaccini inattivati.

Tra i 78 vaccini ai quali è stata riconosciuta un’attività, 56 (72%) sono stati sviluppati da aziende private mentre il restante 22 (28%) delle sperimentazioni sono guidate da Università, settore pubblico e organizzazioni non profit. Molti degli sviluppatori principali sono piccoli e non preparati alla produzione su larga scala. Per questo motivo sarà importante garantire il coordinamento della produzione dei vaccini al fine soddisfare la domanda globale. A tal proposito, la CEPI (The Coalition for Epidemic Preparedness Innovations) ha recentemente pubblicato un invito a una forte coordinazione e cooperazione internazionale tra gli sviluppatori dei potenziali vaccini, le agenzie regolatorie, i governi, gli enti di sanità pubblica e i finanziatori per stimolare la velocità, la produzione e la distribuzione su vasta scala e accesso globale [9]. Tutti gli studi in corso sono elencati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, a scopo informativo, al seguente sito: https://www.paho.org/en/documents/draft-landscape-covid-19-candidate-vaccines-26-marchInoltre, il Vaccine Centre della London School of Hygiene & Tropical Medicine ha pubblicato un “tracker” che seguirà i vaccini nel loro progresso nelle varie fasi di sperimentazione: https://vac-lshtm.shinyapps.io/ncov_vaccine_landscape/.


Bibliografia

1. Nature – Nature Reviews Drug Discovery: https://www.nature.com/articles/d41573-020-00073-5

2. World Health Organization – Disease outbreak news: https://www.who.int/csr/don/12-january-2020-novel-coronavirus-china/en/

3. Niderba – Timeline of mRNA-1273: https://www.modernatx.com/modernas-work-potential-vaccine-against-covid-19

4. ClinicalTrials.gov – Identifier: NCT04283461 (https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT04283461)

5. ClinicalTrials.gov – Identifier: NCT04313127 (https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT04313127)

6. ClinicalTrials.gov – Identifier: NCT04336410 (https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT04336410)

7. ClinicalTrials.gov – Identifier: NCT04276896 (https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT04276896)

8. ClinicalTrials.gov – Identifier: NCT04299724 (https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT04299724)

9. Yamey G, Schäferhoff M, Hatchett R, Pate M, Zhao F, McDade KK. Ensuring global access to COVID-19 vaccines. Lancet. 2020 Mar 31.

EMERGENZA COVID-19: Le agenzie regolatorie mondiali sottolineano la necessità di ottenere prove solide sui trattamenti per COVID-19

In data 09/04/2020, l’AIFA, insieme alle altre agenzie regolatorie dei medicinali internazionali, ha pubblicato il report relativo all’ultimo workshop, organizzato da EMA e tenuto in modalità virtuale in data 02-04-2020, dalla Coalizione Internazionale delle Agenzie Regolatorie dei Medicinali (International Coalition of Medicines Regulatory Authorities, ICMRA), circa i potenziali trattamenti terapeutici per COVID-19, studi clinici e programmi di uso compassionevole [1].

Dal meeting, un aggiornamento del precedente tenutosi il 18-03-2020 [2], è emerso che ad oggi nessun medicinale ha mostrato piena efficacia nel trattamento del nuovo coronavirus, pertanto, l’obiettivo è quello di individuare, attraverso la raccolta di solide prove, farmaci sperimentali o già in uso con altre indicazioni terapeutiche che mostrino sicurezza ed efficacia terapeutica nei pazienti con COVID-19. A questo proposito, si è ritenuto che gli studi clinici controllati, randomizzati e multicentrici rappresentino lo strumento più idoneo al raggiungimento di tale obiettivo.

Nel corso dell’incontro, inoltre, i partecipanti hanno scambiato informazioni circa i risultati di studi clinici in corso, favorendo un approccio globale ed armonizzato che consentirà di sfruttare al meglio le risorse disponibili.

Al workshop, presieduto dall’EMA e dall’Agenzia giapponese per i medicinali e i dispositivi medici (PMDA), hanno partecipato delegati di oltre 25 paesi, in rappresentanza di 28 autorità regolatorie dei medicinali a livello mondiale, insieme ad esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e della Commissione Europea. Nei prossimi mesi, l'ICMRA organizzerà un altro meeting per discutere dei progressi effettuati circa lo sviluppo di nuovi trattamenti terapeutici contro COVID-19.


Referenza

1. Fonte AIFA. Le agenzie regolatorie mondiali sottolineano la necessità di ottenere prove solide sui trattamenti per COVID-19. Disponibile al link: https://www.aifa.gov.it/web/guest/-/le-agenzie-regolatorie-mondiali-sottolineano-la-necessita-di-ottenere-prove-solide-sui-trattamenti-per-covid-19

2. http://www.farmacovigilanza.unina2.it/index.php?option=com_content&view=article&id=943:emergenza-covid-19-definiti-i-requisiti-per-gli-studi-sui-vaccini-di-fase-i-dalla-coalizione-internazionale-delle-autorita-regolatorie-dei-medicinali-icmra&catid=72:farmacovigilanza&Itemid=485&lang=it

EMERGENZA COVID-19: AIFA autorizza il programma di uso terapeutico compassionevole del medicinale canakinumab

In data 9 aprile 2020, l’Agenzia Italiana del Farmaco ha aggiornato l’elenco dei farmaci che rientrano in programmi di uso compassionevole per il trattamento di COVID-19. In particolare, è stato autorizzato canakinumab ad uso compassionevole per il trattamento della sindrome da rilascio delle citochine (CRS) in pazienti con polmonite grave da COVID-19 [1].

Canakinumab è un anticorpo monoclonale umano anti-interleuchina (IL)-1 beta, sviluppato da Novartis e approvato nei paesi dell’UE con il nome di Ilaris® per il trattamento della febbre periodica autoinfiammatoria, della malattia di Still e dell’artrite gottosa [2]. Il medico richiedente il trattamento prima di fare domanda di accesso al farmaco per uso compassionevole deve considerare che:

  • ad oggi non ci sono esperienze cliniche sul trattamento con canakinumab nella CRS né in pazienti con polmonite da COVID-19. Tuttavia, il razionale d’uso del farmaco si basa sulla sua potenziale efficacia in pazienti COVID-19 con polmonite associata ad elevati livelli di IL-1, IL-2, IL-6, IL-7, di fattore stimolante le colonie di granulociti, di IP-10 (proteina 10 inducibile dall’interferone gamma), di MCP-1 (proteina-1 chemoattrattiva dei monociti), di MIP-1 (proteina 1-α macrofagica infiammatoria) e di TNF-α [3, 4];
  • il farmaco presenta un’emivita molto lunga (da 22,9 a 25,7 giorni), che ne comporta un’eliminazione completa da 60 a 100 giorni dalla somministrazione;
  • canakinumab è associato ad un aumentato rischio di gravi infezioni, e pertanto è necessario un attento monitoraggio di segni e sintomi di infezione durante e dopo il trattamento;
  • usare cautela in pazienti con infezioni, storia pregressa di infezioni o patologie sottostanti che possono predisporli a gravi infezioni.

Il programma ad uso compassionevole consente l’utilizzo del farmaco fino alla disponibilità di altre opzioni terapeutiche e/o alla modifica del profilo beneficio-rischio.

I pazienti che possono accedere al piano terapeutico per uso compassionevole con canakinumab devono avere almeno 18 anni di età ed almeno 40 kg di peso corporeo, essere positivi all’infezione da SARS-CoV-2, diagnosticata con tecniche approvate (PCR, o altro), ospedalizzati con polmonite indotta da COVID-19 e in presenza di elevati livelli di PCR o ferritina.

Il Piano Terapeutico non è indicato in pazienti con precedente storia di ipersensibilità al farmaco o a farmaci appartenenti alla stessa classe terapeutica di canakinumab o in pazienti in terapia con altri immunomodulatori biologici o immunosoppressori, tra cui inibitori del TNF e anti IL-17, ad eccezione di immunomodulatori topici o inalatori per asma e dermatite atopica e corticosteroidi sistemici a basso dosaggio. Inoltre, non sono possono accedere al farmaco pazienti con infezioni batteriche o fungine o parassitiche in corso (sospette o conclamate), pazienti con significativa neutropenia (AC <1000/mm3), pazienti trattati con tocilizumab nelle tre settimane precedenti al canakinumab o che sono arruolati in un altro trial e che non hanno autorizzato il consenso informato.

Il regime posologico proposto prevede la somministrazione di una dose di 600 mg (fiala da 4 ml) in 250 ml di destrosio al 5% per infusione endovenosa in due ore. La dose deve essere ridotta a 400 mg (fiala da 3 ml) in pazienti con peso corporeo inferiore a 60 Kg (ma superiore sempre a 40 Kg), considerando che la dose non deve eccedere approssimativamente i 10 mg/Kg.

Relativamente al profilo di tollerabilità che si basa sugli studi clinici pre-registrativi in pazienti con patologie per le quali il farmaco è stato approvato (quindi non pazienti con COVID-19), le reazioni avverse, anche gravi, più comunemente associate a canakinumab sono l’insorgenza di infezioni delle vie respiratorie (superiori e inferiori), auricolari, del tessuto connettivo, delle vie urinarie e gastroenteriti, reazioni in sede di infusione, artralgia, riduzione della clearance renale della creatinina, proteinuria e leucopenia [2].

Il programma terapeutico ad uso compassionevole con canakinumab nella sindrome da rilascio delle citochine in pazienti con polmonite da COVID-19 è stato approvato dal Comitato Etico unico dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani. L’intera documentazione è disponibile sul sito AIFA nella sezione "Programmi di uso compassionevole - COVID-19" [1].


Riferimenti

1.Agenzia Italiana del Farmaco. COVID-19 - Aggiornamento programmi di uso terapeutico compassionevoli. Disponibile al link:

https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1143282/Canakinumab_documenti.zip/07ab00e4-05cb-f4ec-d9d2-bce140ac937a

2. Riassunto delle Caratteristiche del prodotto (Ilaris®). Disponibile al link: https://www.ema.europa.eu/en/documents/product-information/ilaris-epar-product-information_it.pdf

3. Mehta et al 2020; COVID-19: consider cytokine storm syndromes and immunosuppression. thelancet.com Published online March 13, 2020 https://doi.org/10.1016/S0140-6736(20)30628-0

4. Zhou F, Yu T, Du R, Fan G, Liu Y, et al. Clinical course and risk factors for mortality of adult inpatients with COVID-19 in Wauhan, China: a retrospective cohort study. Thelancet.com Published Online March 9, 2020 https://doi.org/10.1016/S0140-6736(20)30566-3]


 

EMERGENZA COVID-19: EMA istituisce una task force per il coordinamento e l’approccio regolatorio rapido sui trattamenti per la COVID-19

In data 31-03-2020, l’Agenzia Europea dei Medicinali ha pubblicato obiettivi e composizione della Task Force europea, istituita per contrastare la pandemia da COVID-19 (COronaVIrus Disease-EMA Task Force - COVID-ETF). Tale task force assisterà gli Stati membri e la Commissione Europea nella gestione dei piani di sviluppo delle procedure di autorizzazione e monitoraggio della sicurezza dei farmaci e dei vaccini destinati rispettivamente al trattamento e alla prevenzione della COVID-19. L’obiettivo primario della COVID-ETF è attingere alle competenze delle agenzie regolatorie dei medicinali europee per garantire una rapida e coordinata risposta alla pandemia. Pertanto, la COVID-ETF svolgerà la propria attività attraverso:

  • Valutazione i dati scientifici disponibili sui medicinali per il contrasto della COVID-19 e identificazione di possibili farmaci promettenti;
  • Richiesta di dati aggiuntivi agli sviluppatori e interazione preliminarmente per l'analisi di tali dati;
  • Supporto scientifico in collaborazione con il Clinical Trials Facilitation and Coordination Group (CTFG) per facilitare gli studi clinici condotti nell'UE;
  • Feedback sui piani di sviluppo dei medicinali per il trattamento della COVID-19 quando non è possibile condurre formalmente una consulenza scientifica rapida;
  • Consulenza dello Scientific Advice Working Party (SAWP) o del Comitato per i medicinali ad uso umano (CHMP) per il parere scientifico formale e la valutazione dei prodotti e contribuire alle attività del Comitato per la valutazione dei rischi per la farmacovigilanza (PRAC) sulle questioni di sicurezza relative al COVID-19;
  • Stretta cooperazione con le parti interessate, le organizzazioni europee e internazionali.

La COVID-ETF è presieduta dal responsabile scientifico dell'EMA per la pandemia COVID-19 e comprende, tra i tanti suoi componenti, i presidenti (o vice) del CHMP, del Comitato Pediatrico, del PRAC, dello SAWP, del Vaccine Working Party (VWP) e dell’Infectious Disease Workin Party (IDWP). La Task Force si riunirà in incontri periodici programmati e, quando richiesto, saranno organizzate delle riunioni ad hoc e rimarrà attiva fino al termine dell’emergenza pandemica.


Riferimento:

1. European Medicines Agency. Mandate, objectives and rules of procedure of the COVID-19 EMA pandemic Task Force (COVID-ETF). Disponibile al seguente link: https://www.ema.europa.eu/en/documents/other/mandate-objectives-rules-procedure-covid-19-ema-pandemic-task-force-covid-etf_en.pdf

   

  

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