APPROFONDIMENTO AIFA: aggiornamento del report dei consumi e della spesa dei biosimilari (gen-dic 2019)

In data 28/04/2020, è stato pubblicato da AIFA un approfondimento sull’andamento dei consumi dei farmaci biosimilari sia a livello nazionale che regionale, relativamente al periodo gennaio – dicembre 2019. L’Ufficio Monitoraggio della Spesa Farmaceutica e Rapporti con le Regioni dell’AIFA elabora mensilmente, in concomitanza con la pubblicazione del documento di monitoraggio della spesa farmaceutica, il monitoraggio dei consumi e della spesa dei biosimilari sul territorio nazionale [1]. Il documento riporta i trend di consumo dei farmaci biologici distinguendo il farmaco originator dai rispettivi biosimilari, la variabilità regionale dell’incidenza dei biosimilari nel periodo di osservazione, la sintesi dei dati di incidenza (%) regionale del consumo di farmaci biosimilari e il prezzo medio (ex-factory lordo IVA) per confezione. Tali analisi hanno lo scopo di fornire informazioni utili agli operatori sanitari al fine di promuovere l’uso di tali medicinali, valutare l’efficacia delle gare regionali, individuare le aree di intervento e monitorare gli effetti delle politiche introdotte.

In particolare, nell’ultimo report pubblicato, sono stati valutati il consumo e la relativa spesa dei seguenti biosimilari e originator di riferimento fino a dicembre 2019: anti-TNFα (adalimumab, infliximab, etanercept), eparine a basso peso molecolare, epoetina, fattori della crescita, follitropina, insulina glargine, insulina lispro, rituximab (ev e sc), somatropina, teriparatide e trastuzumab (ev e sc).

Rispetto al mese di novembre, a livello nazionale si osserva una diminuzione generale dell’uso dei biosimilari e dei loro originator, ad eccezione di un lieve aumento dell’uso di trastuzumab per iniezione sottocutanea (solo originator) e di un costante ma basso utilizzo di rituximab ev (originator).

Nella sezione relativa alla Regione Campania, si osservano dati di consumo in linea con quelli nazionali. Tuttavia, rispetto al periodo gennaio – novembre 2019, è stato osservato un aumento del consumo, inteso come numero di confezioni, dei biosimilari trastuzumab (ev) ed etanercept, a fronte di una diminuzione del consumo dei loro originator. Infine, è emersa una netta diminuzione del consumo di trastuzumab sc (pari a zero confezioni) e di un aumento significativo di rituximab sc (per entrambi non esiste ancora il biosimilare).

Relativamente alla variabilità regionale, si osserva che l’incidenza cumulativa del consumo di biosimilari nel periodo gen–dic 2019 in Regione Campania si mantiene comunque sempre al di sotto della media nazionale per tutti i biosimilari considerati nell’analisi.


Bibliografia

1. AIFA – Report monitoraggio biosimilari (https://www.aifa.gov.it/monitoraggio-consumi-e-spesa-biosimilari)

   

  

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