EMERGENZA COVID-19: AIFA approva due nuove sperimentazioni cliniche e un programma d’uso compassionevole

In data 29/04/2020, AIFA ha comunicato l’approvazione di due sperimentazioni cliniche e un programma di uso compassionevole per il trattamento di COVID-19 [1]. I due studi interessano l’utilizzo di sarilumab nel trattamento e di idrossiclorochina nella profilassi di COVID-19. Relativamente al programma di uso compassionevole è stato autorizzato l’uso di solnatide per il trattamento dell’edema da permeabilità polmonare in pazienti affetti da COVID-19 con insufficienza polmonare acuta.

Lo studio COVID-SARI [2] è uno studio pilota monocentrico di dose escalation a singolo braccio in aperto con l’obiettivo di valutare la sicurezza e l’efficacia clinica di sarilumab nei pazienti adulti ospedalizzati a causa di una polmonite grave da COVID-19. Lo studio arruolerà 40 pazienti adulti in totale, per un periodo di circa 6 settimane, ricoverati nell’Unità Interdipartimentale di malattia infettive dell’ASST Fatebenefratelli-Sacco.

Sarilumab è un anticorpo monoclonale umano (sottotipo IgG1) indicato, in combinazione con metotrexato, per il trattamento dell’artrite reumatoide. Sulla base dei dati pubblicati sull’esperienza in Cina e dei dati resi disponibili da diversi ospedali italiani responsabili per il trattamento di questi pazienti, uno dei più importanti fattori prognostici negativi in pazienti con infezione da SARS-CoV-2 è rappresentato dall’iper-infiammazione causata dalla tempesta citochinica a seguito di una risposta esagerata del sistema immunitario alla presenza del virus. Ciò rappresenta il razionale per testare farmaci che hanno come target la riduzione della tempesta citochinica. Infatti, nonostante non siano disponibili dati clinici relativi ai pazienti COVID-19 trattati con sarilumab né per via sottocutanea né endovenosa, il razionale di utilizzo si basa sul meccanismo d’azione di sarilumab che inibisce i recettori dell’IL-6 interrompendo la tempesta citochinica causata dall’infezione di SARS-CoV-2.

Saranno inclusi nello studio i pazienti con età compresa tra 18 e 85 anni con polmonite interstiziale grave (BCRSS ≥3 e <4) con insufficienza respiratoria (che richiede ossigeno supplementare).

Sono esclusi dallo studio i pazienti con AST/ALT<5x ULN, con conta dei neutrofili inferiore a 500 cellule/mL o conteggio PTL inferiore a 50000 cellule/mL, con sepsi documentata dovuta a infezioni diverse da COVID-19, pazienti con gravi comorbidità (es. BPCO, diabete o cardiomiopatie), con diverticolite complicata o perforazione intestinale e pazienti in terapia immunosoppressiva dovuta al trapianto di organi.

Lo studio COP-COV [3] è uno studio multicentrico coordinato in Italia dall’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria – Negrar di Valpolicella (VR), che valuterà l’efficacia e la sicurezza della profilassi con idrossiclorochina negli operatori sanitari ad alto rischio o in altri soggetti ad alto rischio che non abbiano una diagnosi di COVID-19 né un’infezione respiratoria acuta in atto. Sono esclusi dallo studio i pazienti che hanno mostrato reazioni di ipersensibilità a clorochina, idrossiclorochina o composti 4-aminochinolinici, a soggetti a cui è controindicato l’uso di clorochina (es. epilettici o con la clearance della creatinina < 10ml/min), soggetti già in trattamento con clorochina, idrossiclorochina o composti 4-aminochinolinici, soggetti con malattie della retina o con sindrome nota del QT lungo.

Infine, è stato autorizzato il programma di uso compassionevole con Solnatide [4] per il trattamento dell’edema da permeabilità polmonare in pazienti affetti da COVID-19 con insufficienza polmonare acuta. Solnatide è un farmaco attualmente non autorizzato, ma in sviluppo clinico per il trattamento della Sindrome da distress respiratorio acuto (Acute Respiratory Distress Syndrome – ARDS) e dell’edema polmonare. L’obiettivo del programma è la diminuzione della gravità dell’ARDS in base alla scala WHO per il miglioramento clinico WHO Ordinal Scale for Clinical Improvement da 6/7 (ventilazione meccanica/ECMO) a 5 (ventilazione non invasiva o ossigeno ad alto flusso). 

Saranno inclusi pazienti adulti in condizioni critiche (di sesso maschile/femminile) con COVID-19 causata da infezione da SARS-CoV-2 da diagnosi di laboratorio, ricoverati in terapia intensiva con ipossiemia che sviluppano ARDS e che sono in ventilazione meccanica. Saranno esclusi dal trattamento pazienti con anamnesi di allergie clinicamente rilevanti o idiosincrasie a solnatide, pazienti con sindrome da insufficienza multiorgano e donne in gravidanza, allattamento o con test di gravidanza positivo.



Bibliografia

AIFA – COVID19 (https://www.aifa.gov.it/-/covid-19-aifa-autorizza-due-nuovi-studi-e-un-programma-d-uso-compassionevole)

AIFA – COVID-SARI (https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1131319/COVID-SARI_documenti.zip/0bcde5c3-7e59-ee65-0d5c-a57e10e4b86b)

AIFA – COP-COV (https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1131319/COP-COV_documenti.zip/7dbc0bd0-db22-4200-e20d-56597ea8da7e)

AIFA – Solnatide (https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1131319/Solnatide_documenti.zip/0eca136e-1072-eca2-cea2-5e7675ab6044)

   

  

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