COMUNICATO AIFA: effetto della Nota 96 nel primo trimestre di applicazione sul consumo di VITAMINA D

In data 01 aprile 2020, l’AIFA ha pubblicato i dati relativi al monitoraggio dei consumi e della spesa dei farmaci a base di Vitamina D inclusi nella Nota 96, al fine di verificare gli effetti nei primi 3 mesi di applicazione di tale Nota.

La Nota 96, istituita da AIFA ad ottobre 2019, limita la prescrizione a carico del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) dei farmaci colecalciferolo, colecalciferolo/sali di calcio, calcifediolo con indicazione “prevenzione e trattamento della carenza di Vitamina D” nella popolazione adulta (età > 18 anni) in determinate condizioni cliniche (con e senza necessità di eseguire in precedenza il dosaggio di 25(OH) vit. D) [1].

Tramite la fonte dati della Tessera Sanitaria, l’Ufficio Monitoraggio della Spesa Farmaceutica e Rapporti con le Regioni di AIFA ha analizzato i consumi e la spesa pre-post evento con dettaglio regionale. Nel trimestre novembre 2019-gennaio 2020, si registra complessivamente una diminuzione dei consumi e della spesa dei farmaci in Nota di oltre il 30% rispetto ai valori registrati allo stesso trimestre dell’anno precedente, in termini di confezioni erogate (∆= -34,6%) e di spesa a carico dell’SSN (∆= -32,6%). Nel contempo non si osservano aumenti dei consumi e della spesa di altri analoghi della vit. D non oggetto della Nota. La riduzione dei consumi è stata registrata soprattutto tra le donne e nella classe di età 40-50 anni. L’impatto della Nota non è stato omogeneo a livello delle singole regioni, molto probabilmente anche a causa della forte variabilità regionale esistente prima dell’applicazione della Nota 96. Pertanto ulteriori approfondimenti saranno effettuati per valutare le regioni che più si discostano dalla media nazionale (outlier).

In particolare la Regione Campania, con una riduzione del 21,2% del numero di confezioni e del 18,4% della spesa lorda rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, si posiziona al di sotto della media nazionale.

Per garantire la persistenza dell’effetto di tale provvedimento e ridurre, nel contempo, le differenze osservate a livello regionale, l’AIFA ribadisce l’importanza di campagne di sensibilizzazione rivolte a medici ed operatori sanitari al fine di favorire un utilizzo appropriato della Vitamina D e dei suoi analoghi.

L’AIFA prevede comunque un aggiornamento dell’analisi ad almeno 6 mesi dall’applicazione della Nota, al fine di valutare la robustezza dei risultati preliminari ottenuti [2].


Referenze

1. Fonte AIFA. Nota 96. Disponibile al link: https://www.aifa.gov.it/nota-96

2. Fonte AIFA. Vitamina D. Analisi dell’effetto della Nota 96 nel primo trimestre di applicazione. Disponibile al link: https://www.aifa.gov.it/-/nota-96-prescrizione-a-carico-del-ssn-di-farmaci-a-base-di-vitamina-d-e-analoghi

   

  

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