EMERGENZA COVID-19: AIFA precisa che l’uso di Arbidol® (umifenovir) non è autorizzato in Europa e in USA

In data 18 marzo 2020, AIFA ha rilasciato un comunicato relativo ad Arbidol® (umifenovir) e al suo uso nel trattamento di COVID-19. Umifenovir è un antivirale commercializzato in Russia e in Cina per la prevenzione e il trattamento delle infezioni da virus dell’Influenza A e B [1]. Sebbene in Cina, in corso di epidemia da COVID-19, umifenovir sia stato utilizzato in alcuni pazienti in associazione ad altri trattamenti farmacologici, i dati a disposizione sono scarsi, di non elevata qualità scientifica ed ottenuti su un numero molto esiguo di pazienti. Umifenovir non ha ottenuto l’approvazione all’immissione in commercio né da EMA né dalla FDA e nel 2007 è stato dichiarato “farmaco obsoleto con efficacia non dimostrata” dal Comitato dell’Accademia Russa delle scienze mediche [2]. Al momento attuale, quindi, non sono disponibili evidenze scientifiche sufficienti a supportare l’efficacia di umifenovir nel trattamento della malattia COVID-19, o nella prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2, né tantomeno il suo utilizzo in sostituzione di altri trattamenti che in Italia sono stati messi a disposizione per i pazienti affetti da COVID-19.

In relazione alla presenza di offerte web per farmaci non autorizzati o falsificati, si segnala che l’acquisto di medicinali con prescrizione attraverso internet non è consentito dalla normativa italiana, ma è soprattutto estremamente pericoloso per la salute.


 

Bibliografia

1. AIFA – (https://www.aifa.gov.it/-/aifa-precisa-uso-umifenovir-su-covid-19-non-autorizzato-in-europa-e-usa-scarse-evidenze-scientifiche-sull-efficacia)

2. RAMS (Russian Academy of Medical Sciences) – (https://www.gastroscan.ru/handbook/121/9341)

   

  

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