EMERGENZA COVID-19: quando sarà disponibile il primo vaccino?

L’arma migliore per il contrasto delle epidemie virali è la vaccinazione. Il vaccino permette, infatti, di ridurre drasticamente da diffusione delle infezioni ed il contagio, limitando in tal modo il numero dei pazienti che sviluppa la patologia. Inoltre, la vaccinazione riduce i costi sanitari per il trattamento della malattia, contribuendo a sostenere il Sistema Sanitario Nazionale [1]. Il Coronavirus Covid-19 è dotato di elevata contagiosità. Inoltre il 15-20% dei pazienti sviluppa un’infezione grave, mentre il 2-3% dei pazienti va incontro a morte. Il numero dei soggetti contagiati è in costante aumento e si registrano casi in tutto il mondo [2]. Ad oggi, non sono disponibili vaccini per il contrasto dell’infezione da Covid-19, nonostante molti studi siano in corso. Quali sono, dunque, le tempistiche per la realizzazione di un vaccino efficace nel contrasto della pandemia da Covid-19? A tal proposito, la Società Italiana di Farmacologia ha cercato di fare chiarezza. L’iter per la preparazione e l’immissione in commercio di farmaci e vaccini è lungo, complesso e dispendioso. Differenti istituti, come la Gates Foudation in America e gli Istituti Canadesi, hanno messo a disposizione ingenti somme investendo nella ricerca per il contrasto dell’epidemia globale. Inoltre, la Commissione Europea ha avviato, in tempi brevissimi, bandi di ricerca nell’ambito del programma Horizon 2020 e IMI-2. Ma realizzare un vaccino in tempi brevi non è possibile. I vaccini sono ad oggi costituiti da frazioni del virus o del batterio (generalmente proteine o polisaccaridi, ma anche acidi nucleici, quali DNA e RNA specifici dell’agente infettante), in grado di stimolare il sistema immunitario in quanto riconosciuti come estranei dal nostro organismo. In tal modo si ha un’elevata produzione di anticorpi e un aumento delle cellule specializzate al contrasto del microrganismo che produce le frazioni dello stesso, permettendo così l’immunizzazione. L’acquisizione dell’immunizzazione richiede generalmente 1-2 settimane di tempo e, spesso, somministrazioni ripetute dello stesso vaccino per aumentarne l’efficacia. Una volta immunizzato, l’organismo è già pronto al contrasto del microrganismo qualora ne venisse in contatto, impedendo l’insorgenza della patologia ad esso correlato. Prima di realizzare un vaccino, è dunque indispensabile conoscere le caratteristiche del microrganismo, identificare la frazione “migliore” da utilizzare, produrre e purificare tale frazione. Inoltre, è necessario identificare la giusta formulazione da somministrare. Una volta realizzata la formulazione, il vaccino deve essere testato su un piccolo gruppo di soggetti volontari sani, al fine di stabilire il profilo di efficacia e sicurezza dello stesso, prima di arrivare su larga scala. La fase clinica su volontari sani e la successiva produzione su larga scala richiede tempi abbastanza lunghi ma necessari. In normali condizioni, la realizzazione di un nuovo vaccino richiede, infatti, circa 10 anni. Enti pubblici, come Università ed istituti di ricerca, e privati, quali aziende farmaceutiche e biotecnologiche stanno lavorando a ritmi elevati per lo sviluppo di un vaccino efficace nel tempo più breve possibile. In particolare, l’azienda americana Moderna ha richiesto alla Food and Drug Administration (FDA), ente regolatorio statunitense, l’autorizzazione per l’avvio della sperimentazione clinica sull’uomo del primo vaccino, mRNA-1273 [3]. Il vaccino a mRNA, che codifica per la proteina virale Spike indispensabile per l’ingresso del virus nelle cellule ospite, sarà testato sull’uomo a partire da aprile [4]. Grazie agli ingenti investimenti di denaro nella ricerca, all’enorme impegno a livello globale dei ricercatori e all’esperienza maturata nella produzione del vaccino per la SARS, trasmessa da un coronavirus con un’omologia genomica di circa 80% con il nuovo coronavirus, si prevede che il vaccino contro Covid-19 sarà realizzato entro 1 anno. La vaccinazione sarà indispensabile soprattutto per le popolazioni altamente a rischio, come gli anziani con comorbilità e il personale sanitario, maggiormente esposto al contagio in quanto a contatto con i pazienti. La vaccinazione dovrebbe comunque essere estesa a tutta la popolazione [3].


Bibliografia

1) Società Italiana di Farmacologia. I vaccini e le vaccinazioni. Disponibile al link:

https://sif-website.s3.amazonaws.com/uploads/document/attachment/24/sif_position_paper_vaccini_vaccinazioni_feb17.pdf

2) World Health Organization. Novel Coronavirus (Covid-19) Situation. Disonibile al link: https://experience.arcgis.com/experience/685d0ace521648f8a5beeeee1b9125cd

3) About pharma online. Le tempistiche della vaccinazione per la Covid-19. Disponibile al link: https://www.aboutpharma.com/blog/2020/03/12/le-tempistiche-del-vaccino-per-la-covid-19/

4) Moderna Ships mRNA Vaccine Against Novel Coronavirus (mRNA-1273) for Phase 1 Study. Disponibile al link: https://investors.modernatx.com/news-releases/news-release-details/moderna-ships-mrna-vaccine-against-novel-coronavirus-mrna-1273

   

  

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