AIFA pubblica il report di monitoraggio di consumi e spesa dei biosimilari

In data 10 dicembre 2019, è stato pubblicato da AIFA l’ultimo report, relativamente al periodo gennaio-luglio 2019, di monitoraggio dei consumi e della spesa dei biosimilari. L’Ufficio Monitoraggio della Spesa Farmaceutica e Rapporti con le Regioni dell’AIFA elabora mensilmente, in concomitanza con la pubblicazione del documento di monitoraggio della spesa farmaceutica, il monitoraggio dei consumi e della spesa dei biosimilari sul territorio nazionale (1). Il documento riporta il trend di consumo dei farmaci biologici distinguendo il farmaco originator dai rispettivi biosimilari, la variabilità regionale dell’incidenza dei biosimilari nel periodo di osservazione, la sintesi dei dati di incidenza (%) regionale del consumo di farmaci biosimilari e il prezzo medio (ex-factory lordo IVA) per confezione. Tali analisi hanno lo scopo di fornire informazioni utili agli operatori sanitari al fine di promuovere l’uso di tali medicinali, valutare l’efficacia delle gare regionali, individuare le aree di intervento e monitorare gli effetti delle politiche introdotte.

In particolare, nell’ultimo report pubblicato, è stato valutato il consumo e la relativa spesa dei seguenti biosimilari e originator di riferimento: adalimumab, eparine a basso peso molecolare, epoetina, etanercept, fattori della crescita, follitropina, infliximab, insulina glargine, insulina lispro, rituximab (ev e sc), somatropina, teriparatide e trastuzumab (ev e sc).

Nella sezione relativa alla Regione Campania, si osservano trend positivi di consumo dei biosimilari rispetto agli originator di riferimento per epoetina, fattori della crescita e rituximab (ev). Il picco di consumo di rituximab (ev) biosimilare è stato osservato nel luglio 2018 e si è mantenuto positivo per tutto il periodo di osservazione, facendo registrare un’incidenza % del biosimilare nel periodo gen-lug 2019 che, seppure più bassa, non si discosta molto dalla media nazionale (81,2% vs. 88,2%, rispettivamente). Similmente, i trend di consumo di epoetina e fattori della crescita si sono matenuti più alti degli originator di riferimento, contribuendo ad un’incidenza cumulativa di consumo nel periodo di osservazione non molto più bassa rispetto all’incidenza media nazionale (63% vs. 68,9%, per epoetina e 83,5% vs. 88,1% per fattori della crescita, rispettivamente). Il flusso del consumo di infliximab biosimilare è stato sovrapponibile a quello del suo originator durante l’intero periodo di osservazione ma è stato registrato un picco, a fronte di una riduzione del consumo dell’originator, proprio nel mese di luglio 2019.

Relativamente alla variabilità regionale, si osserva che l’incidenza cumulativa del consumo di biosimilari nel periodo gen-lug 2019 in Regione Campania si mantiene sempre al di sotto della media nazionale per tutti i biosimilari considerati nell’analisi.

Riferimenti bibliografici

Agenzia Italiana del Farmaco. MONITORAGGIO CONSUMI E SPESA BIOSIMILARI. https://www.aifa.gov.it/monitoraggio-consumi-e-spesa-biosimilari (ultimo accesso 12-12-2019)

https://www.aifa.gov.it/documents/20142/878552/monitoraggio_consumi_biosimilari_gen-lug2019.zip/9d322e76-4ad8-1a4f-82d3-ba5eb1d512b9

   

  

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