La Food and Drug Administration (FDA) approva Fetroja® (cefiderocol) per il trattamento di pazienti con infezioni complicate del tratto urinario (cUTI)

In data 14/11/2019 la FDA ha annunciato l’approvazione di cefiderocol per il trattamento di pazienti di età pari o superiore a 18 anni con infezioni complicate del tratto urinario (cUTI), comprese le infezioni renali causate da microrganismi Gram-negativi sensibili, che hanno opzione di trattamento limitate o nessuna alternativa. Cefiderocol è una cefalosporina siderofora iniettabile scoperta e sviluppata da Shionogi & Co., Ltd. Come con altri antibiotici β-lattamici, la principale attività antibatterica/battericida di cefiderocol si verifica mediante l’inibizione della sintesi della parete cellulare batterica Gram-negativa legandosi alle proteine leganti la penicillina; tuttavia, è unico in quanto entra nello spazio periplasmatico batterico a causa della sua proprietà simile al sideroforo e migliorato la stabilità delle β-lattamasi [1].

Studi in vitro hanno dimostrato che il cefiderocol è da 10 a 100 volte più stabile nei confronti di diversi tipi di carbapenemasi rispetto alla ceftazidima [2]. Inoltre, diversamente dalla maggior parte di altri nuovi antibiotici, il cefiderocol mostra un’eccellente attività in vitro contro la maggior parte delle β-lattamasi di classe A, B, C e D delle specie Enterobacteriaceae.

L’approvazione fa seguito ai risultati di sicurezza ed efficacia dello uno studio pilota (APEKS-cUTI trial) in cui sono stati arruolati 448 pazienti con cUTIs. Dei pazienti a cui è stato somministrato Fetroja, il 72,6% ha avuto una risoluzione dei sintomi e l’eradicazione dei batteri circa sette giorni dopo il completamento del trattamento, rispetto al 54,6% nei pazienti che hanno ricevuto un antibiotico alternativo. I tassi di risposta clinica erano simili tra i due gruppi di trattamento.

Le reazioni avverse più comuni osservate nei pazienti trattati con Fetroja includevano diarrea, costipazione, nausea, vomito, aumento delle transaminasi, rash cutaneo, reazioni nel sito di infusione, candidosi (infezione da lieviti), tosse, cefalea e ipopotassiemia. Fetroja non deve essere utilizzato in soggetti con anamnesi nota di grave ipersensibilità ai farmaci antibatterici beta-lattamici. Inoltre, nel Foglietto Illustrativo e nel Riassunto delle Caratteristiche del prodotto è stato inserito un avvertimento riguardante il più alto tasso di mortalità per tutte le cause osservato nei pazienti trattati con Fetroja rispetto a quelli trattati con altri antibiotici in uno studio su pazienti in condizioni critiche con infezioni batteriche da Gram-negative multiresistente. Alcune delle morti erano il risultato di un peggioramento o complicanze dell'infezione o di comorbilità sottostanti. Il più alto tasso di mortalità per tutte le cause è stato osservato nei pazienti trattati per polmonite acquisita in ambiente ospedaliero (cioè polmonite nosocomiale), infezioni del flusso sanguigno o sepsi. La sicurezza e l’efficacia di Fetroja non sono state stabilite per il trattamento di questi tipi di infezione.

Saranno necessari ulteriori studi osservazionali al fine di approfondire meglio il profilo rischio/beneficio di cefiderocol nella reale pratica clinica.

Fetroja ha ricevuto dalla FDA la designazione di prodotto QIDP (Qualified Infectious Disease Product). Tale designazione viene data ai prodotti antibatterici e antifungini destinati a trattare infezioni gravi o potenzialmente letali. Come parte della designazione QIDP, a Fetroja è stata concessa la revisione prioritaria dei dati di sicurezza ed efficacia al fine di accelerare il processo di autorizzazione.

Questa approvazione rappresenta un passo avanti fondamentale da parte dell’agenzia americana nella strategia di garantire la disponibilità di nuovi farmaci antimicrobici sicuri ed efficaci nell’era definita della “antibiotic discovery void”. Inoltre, l’accesso di questo antibiotico sul mercato farmaceutico americano ricorre in coincidenza della Settimana mondiale degli antibiotici (World Antibiotic Awareness Week - World Health Organization), promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, OMS, per sensibilizzare la popolazione sul corretto uso degli antibiotici e sui rischi connessi al fenomeno dell’antibiotico-resistenza e della Giornata europea sulla consapevolezza degli antibiotici (European Antibiotic Awareness Day), promossa dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle infezioni (ECDC) alla luce delle preoccupanti stime dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) sul rischio che le infezioni da super-batteri potrebbero provocare circa 2,4 milioni di morti in Europa, Nord America e Australia tra il 2015 e il 2050 se non saranno intensificati gli sforzi per arginare la diffusione della resistenza agli antibiotici.

In Italia, le istituzioni sanitarie (Ministero della Salute, AIFA e Istituto Superiore di Sanità) nel corso di questa settimana hanno sottolineato tramite proprie iniziative l’importanza di un uso e di una prescrizione corretti di questi farmaci e il Ministero della Salute ha definito nel Piano Nazionale di Contrasto della Antimicrobico-Resistenza (PNCAR) 2017-2020 il percorso che le istituzioni nazionali, regionali e locali devono compiere per un miglior controllo della resistenza agli antibiotici nei prossimi anni.

Bibliografia

  1. Zhanel GG, Golden AR, Zelenitsky S, Wiebe K, Lawrence CK, Adam HJ, Idowu T, Domalaon R, Schweizer F, Zhanel MA, Lagacé-Wiens PRS, Walkty AJ, Noreddin A, Lynch Iii JP, Karlowsky JA. Cefiderocol: A Siderophore Cephalosporin with Activity Against Carbapenem-Resistant and Multidrug-Resistant Gram-Negative Bacilli. Drugs. 2019 Feb;79(3):271-289.
  2. Shio-Shin Jean, Shun-Chung Hsueh, Wen-Sen Lee & Po-Ren Hsueh (2019) Cefiderocol: a promising antibiotic against multidrug-resistant Gram-negative bacteria, Expert Review of Anti-infective Therapy, 17:5, 307-309.

   

  

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