Lartruvo (olaratumab): revocata l’autorizzazione all’immissione in commercio

In data 06 Maggio 2019 è stata pubblicata sul portale dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) una Nota Informativa Importante circa la revoca dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC) di Lartruvo (olaratumab) a seguito dei risultati dello studio clinico post-autorizzativo ANNOUNCE che non ha confermato i benefici clinici per l’indicazione approvata.

L’olaratumab è anticorpo monoclonale IgG1 umano prodotto in cellule murine (NS0) attraverso la tecnologia del DNA ricombinante, indicato in associazione a doxorubicina per il trattamento dei pazienti adulti affetti da sarcoma dei tessuti molli in fase avanzata che non sono candidabili a trattamenti curativi di tipo chirugico o radioterapico e che non sono stati precedentemente trattati con doxorubicina.

Olaratumab è un antagonista del recettore-α del fattore di crescita derivato dalle piastrine (PDGFR-α), espresso sulle cellule tumorali e stromali che si lega specificamente al PDGFR-α, bloccando il legame di PDGF AA, -BB, e -CC e l'attivazione del recettore. Di conseguenza, olaratumab inibisce in vitro la via di segnale mediata dal PDGFR-α nelle cellule tumorali e stromali. Inoltre, in vivo, olaratumab ha dimostrato di alterare la via di segnale di PDGFR-α nelle cellule tumorali e di inibire la crescita tumorale.

Il farmaco aveva ricevuto l’approvazione accelerata da parte della FDA e l'autorizzazione all'immissione in commercio condizionata da parte dell'Agenzia Europea dei Medicinali a seguito dei benefici dimostrati in termini di sopravvivenza globale nel sarcoma dei tessuti molli in uno studio randomizzato di Fase 2 condotto solo negli Stati Uniti. Tale approvazione era subordinata ai risultati dello studio ANNOUNCE (A Study of Doxorubicin Plus Olaratumab (LY3012207) in Participants With Advanced or Metastatic Soft Tissue Sarcoma).

Lo studio ANNOUNCE non ha confermato il beneficio clinico di Lartruvo in combinazione con doxorubicina rispetto a doxorubicina, uno standard di trattamento. Nello specifico, lo studio non ha raggiunto l’obiettivo primario di prolungare la sopravvivenza nella popolazione totale (HR: 1,05; mediana 20,4 vs 19,7 mesi rispettivamente per Lartruvo + doxorubicina e doxorubicina) o nella sotto-popolazione con leiomiosarcoma (LMS) (HR: 0,95; mediana 21,6 vs 21,9 mesi rispettivamente per Lartruvo + doxorubicina e doxorubicina). Non vi è stato alcun beneficio clinico negli obiettivi secondari di efficacia (sopravvivenza libera da progressione nella popolazione totale: HR 1,231 p-value 0,042, mediana 5,42 mesi vs 6,77 mesi rispettivamente perLartruvo + doxorubicina e doxorubicina). Non sono stati identificati nuovi problemi di sicurezza e il profilo di sicurezza era comparabile tra i bracci di trattamento.

A seguito dei risultati dello studio ANNOUCE AIFA, in collaborazione con L’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), ha deciso di revocare l’AIC.

Di seguito si riporta il testo della Nota Informativa Importante:

Riassunto

$1·         Lo studio di fase 3 (ANNOUNCE) di Lartruvo in combinazione con doxorubicina in pazienti con sarcoma dei tessuti molli (STS) in fase avanzata o metastatica non ha confermato il beneficio clinico di Lartruvo.

$1·         Di conseguenza, il rapporto beneficio – rischio di Lartruvo non è favorevole e l’autorizzazione all’immissione in commercio nell’Unione Europea sarà revocata.

$1·         Nessun nuovo paziente deve iniziare l’assunzione di Lartruvo al di fuori di una sperimentazione clinica. Per i pazienti attualmente in trattamento con Lartruvo, devono essere prese in considerazione le opzioni di trattamento disponibili.

$1·         Se ritiene che continuare il trattamento con Lartruvo sia nel miglior interesse di uno specifico paziente, può valutare le opzioni per continuare la fornitura del medicinale con l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), utilizzando il seguente contatto Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

   

  

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