Sclerosi Multipla (SM): Food and Drug Administration (FDA) ha approvato Mayzent® (siponimod) per il trattamento dei pazienti con forme recidivanti.

In data 26 Marzo 2019 FDA ha annunciato l’approvazione di Mayzent® (siponimod), per il trattamento degli adulti con forme recidivanti-remittenti di SM (sindrome clinicamente isolate, malattia recidivante-remittente e malattia attiva secondaria progressiva).

La sclerosi multipla (SM) è una malattia demielinizzante ad eziologia complessa, influenzata da modificazioni genetiche, epigenetiche e fattori ambientali, ed eterogenea dovuta all'infiammazione del Sistema Nervoso Centrale (SNC). È stato stimato che circa 400.000 persone negli Stati Uniti e 2,5 milioni in tutto il mondo soffrono di SM con un'aumentata prevalenza a nord e a sud dall'equatore. Inoltre, la malattia è la causa più comune di disabilità neurologica nei giovani adulti.

Nel corso degli ultimi 15 anni, l'introduzione sul mercato farmaceutico dell’interferone, del glatiramer acetato (GA) e di nuovi farmaci immunosoppressori ha notevolmente migliorato l'approccio terapeutico della SM, portando ad una diminuzione della frequenza delle ricadute e un miglioramento della sintomatologia. [1-4]

Il siponimod (BAF312) è un modulatore selettivo dei sottotipi uno e cinque del recettore della sfingosina-1-fosfato (S1P1 e S1P5). Si lega al sub-recettore S1P1 sui linfociti, impedendo loro di penetrare nel SNC. Si ritiene che questo contribuisca a determinare gli effetti anti-infiammatori di siponimod.

BAF312 è in grado, inoltre, di penetrare nel SNC e qui si lega al sub-recettore S1P5 su oligodendrociti e astrociti. Può così modulare l’attività delle cellule dannose e ridurre la perdita di funzionalità neurologica associata alla SMSP.

L’approvazione fa seguito fa seguito ai risultati dello studio clinico di fase III randomizzato in doppio cieco, controllato con placebo, EXPAND (Exploring the Efficacy and Safety of Siponimod in Patients With Secondary Progressive Multiple Sclerosis) il cui obiettivo era la valutazione dell’efficacia e della sicurezza del siponimod pazienti con sclerosi multipla secondaria.

Lo studio ha arruolato 1.651 pazienti rappresentativi di una tipica popolazione di SMSP: all'inizio dello studio, i pazienti avevano un'età media di 48 anni, vivevano con la SM da circa 16 anni e più del 50% aveva un punteggio mediano di 6.0 per la Scala Espanded Disability Status Scale (EDSS) e si basava su un ausilio per la deambulazione.

Siponimod ha ridotto significativamente il rischio di progressione della disabilità (CDP) confermata a tre mesi (endpoint primario; riduzione del 21% rispetto al placebo, p=0.013; riduzione del 33% rispetto al placebo nei pazienti con attività recidiva nei due anni precedenti lo screening, p=0.0100). 
Inoltre, siponimod ha significativamente ritardato il rischio di CDP a sei mesi (26% rispetto al placebo, p=0.0058) e ha ridotto il tasso di ricaduta annualizzato (ARR) del 55%. 
Inoltre, EXPAND ha mostrato risultati favorevoli significativi in altre misure rilevanti dell'attività della malattia, tra cui la cognizione, l'attività della RM e la perdita di volume cerebrale.
Nel sottogruppo di pazienti con SMSP non attiva, i risultati non sono stati statisticamente significativi.

Relativamente al profilo di sicurezza, eventi avversi si sono verificati in 975 (89%) su 1099 pazienti trattati con siponimod rispetto a 445 (82%) su 546 pazienti trattati con placebo; eventi avversi gravi sono stati segnalati per 197 (18%) pazienti nel gruppo siponimod versus 83 (15%) pazienti nel gruppo placebo. Gli eventi avversi maggiormente riportati nel gruppo trattato con siponimod sono stati linfopenia, aumento della concentrazione di transaminasi epatica, bradicardia e bradiaritmia all'inizio del trattamento, edema maculare, ipertensione, riattivazione della varicella zoster e convulsioni.

Alla luce dei risultati dei trial clinici, Mayzent® ha, quindi, ottenuto l’approvazione e verrà dispensato ai pazienti insieme a una guida che informerà i pazienti stessi circa il suo utilizzo ed i rischi ad esso connessi.

Bibliografia

1. Trapp BD, Nave K-A. Multiple sclerosis: an immune or neurodegenerative disorder? Annu Rev Neurosci. 2008;31:247–269.

2. Živković M, Kolaković A, Stojković L, et al. Renin-angiotensin system gene polymorphisms as risk factors for multiple sclerosis. J Neurol Sci. 2016 Apr 15;363:29–32.

3. Tullman MJ. Overview of the epidemiology, diagnosis, and disease progression associated with multiple sclerosis. Am J Manag Care. 2013;19:S15–S20.

4. Poser CM, Brinar VV. The accuracy of prevalence rates of multiple sclerosis: a critical review. Neuroepidemiology. 2007;29(3–4): 150– 155. Epub 2007 Nov 27.

   

  

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