Nota informativa Importante dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e dell’Agenzia Europea dei medicinali (EMA) sul rischio di eventi psichiatrici in pazienti con lupus eritematoso sistemico (LES) in trattamento con belimumab.

 

Il lupus eritematoso sistemico (LES) è una malattia infiammatoria cronica multisistemica, con caratteristiche autoimmuni ed eziologia sconosciuta, correlata a fattori genetici, ambientali e ormonali. [1] Colpisce prevalentemente le donne in età fertile e tende ad essere più comune e più grave in individui neri e asiatici.

 

  1. prevalenza del lupus eritematoso sistemico varia considerevolmente a seconda del paese, dell'etnia e del genere[2]. Negli Stati Uniti è stimata in 53 per 100.000 abitanti, per un totale di 159.000 malati[2,3]. Nel Nord dell'Europa il tasso è stato stimato in 40 ogni 100.000 abitanti [4].

 

Sebbene le manifestazioni cliniche siano varie, la pelle è un bersaglio importante, che contribuisce all'inclusione delle lesioni cutanee in 4 dei 17 nuovi criteri per la diagnosi della malattia, secondo la Systemic Lupus International Collaborating Clinics. Le manifestazioni cutanee del lupus sono pleomorfe.

 

A seconda delle loro caratteristiche cliniche, il lupus può essere classificato in:

 

$1·         Lupus Eritotossico Cutaneo Acuto

 

$1·         Lactus Eritematoso Cutaneo Subacuto

 

$1·         Lupus Eritematoso Cutaneo Cronico

 

$1·         Eritematoso Lupus Cutaneo Intermittente

 

Il trattamento si basa su misure preventive, inversione dell'infiammazione, prevenzione del danno agli organi bersaglio e sollievo degli eventi avversi dovuti alla terapia farmacologica [5].

 

Belimumab è stato approvato per la prima volta dalla Food and Drug Administration il 9 Marzo del 2011 ed è stata il primo target biologico per il trattamento del Lupus Eritomatoso Sistemico (LES). Fino a quel momento le uniche opzioni terapeutiche per alleviare i sintomi e controllare la progressione della malattia erano rappresentate da farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) e immunosoppressori quali idrossiclorochina, metotrexato, azatioprina, ciclofosfamide e micofenolato mofetile [6].

 

Belimumab è un anticorpo monoclonale IgG1λ specifico per la proteina solubile umana che stimola i linfociti B (BLyS, chiamato anche BAFF e TNFSF13B) e blocca il legame del BLyS solubile, un fattore di sopravvivenza della cellula B, con i suoi recettori sulle cellule B. Belimumab non lega le cellule B direttamente, ma con il legame BLyS, belimumab inibisce la sopravvivenza delle cellule B, incluse le cellule B autoreattive, e riduce la differenziazione delle cellule B a plasmacellule producenti immunoglubuline.

 

I livelli di BLyS sono elevati nei pazienti affetti da LES e altre malattie autoimmuni. Vi è una associazione tra i livelli plasmatici di BLyS e l’attività della malattia LES. Il contributo relativo dei livelli di BLyS alla patofisiologia del LES non è del tutto compreso.

 

La Nota Informativa Importante fa seguito ai risultati recentemente ottenuti da uno studio della durata di un anno, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo (BEL115467) di 4.003 pazienti con LES, il cui scopo era valutare tutte le cause di mortalità e gli eventi avversi di interesse speciale (inclusi gli eventi psichiatrici) connessi all’utilizzo di belimumab.

 

Lo studio, condotto a livello globale ed attualmente in corso, non ha escluso i pazienti con anamnesi di precedenti disturbi psichiatrici/dell’umore.

 

I dati ad un anno, mostrano un aumentato rischio di eventi avversi gravi (serious adverse events - SAE) di depressione, ideazione o comportamento suicidari o autolesionismo in pazienti trattati con Benlysta, rispetto a pazienti trattati con placebo.

 

A tal proposito i pazienti devono essere valutati rispetto a questi rischi prima di iniziare il trattamento con Benlysta e devono essere monitorati durante il trattamento. I pazienti/chi li assiste devono essere avvertiti di rivolgersi immediatamente al Medico nel caso della comparsa, o del peggioramento, di depressione, ideazione o comportamento suicidari o autolesionismo.

 

Di seguito si riporta il testo della Nota Informativa Importante:

 

Nel corso di sperimentazioni cliniche, è stato osservato un aumentato rischio di eventi psichiatrici (depressione, ideazione o comportamento suicidari, inclusi suicidi, o autolesionismo) in pazienti con lupus eritematoso sistemico (LES) in trattamento con belimumab in aggiunta alla terapia standard. Questo include i risultati recentemente ottenuti da uno studio della durata di un anno, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo (BEL115467) di 4.003 pazienti con LES.

 

  • • I Medici prescrittori devono valutare attentamente il rischio di depressione, di ideazione o

 

comportamento suicidari o di autolesionismo tenendo conto dell’anamnesi del paziente e del suo stato psichiatrico corrente, prima dell’inizio del trattamento con Benlysta. I pazienti devono essere monitorati durante il trattamento.

 

  • • I Medici prescrittori devono inoltre monitorare il paziente durante il trattamento per identificare nuovi segni/sintomi di questi rischi.
  • • I Medici prescrittori devono avvertire i pazienti/chi li assiste di rivolgersi immediatamente al Medico nel caso della comparsa, o del peggioramento, di depressione, ideazione o comportamento suicidari o autolesionismo.

 

AIFA, inoltre, coglie l’occasione per ricordare a tutti gli Operatori Sanitari l’importanza della segnalazione delle sospette reazioni avverse da farmaci, quale strumento indispensabile per confermare un rapporto beneficio rischio favorevole nelle reali condizioni di impiego.

 

Bibliografia

 

$11.      Skare TL. Reumatologia: princípios e prática. 2 ed. Rio de Janeiro: Guanabara Koogan; 2007. 335.

 

$12.      N. Danchenko, J.A. Satia e M.S. Anthony, Epidemiology of systemic lupus erythematosus: a comparison of worldwide disease burden, in Lupus, vol. 15, nº 5, 2006, pp. 308–18.

 

$13.      Eliminate Disparities in Lupus, CDC. URL consultato il 13 maggio 2012 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2009).

 

$14.      Rahman e D.A. Isenberg, Systemic lupus erythematosus, in The New England Journal of Medicine, vol. 358, nº 9, febbraio 2008, pp. 929–39.

 

$15.      Moura Filho JP, Peixoto RL, Martins LG, Melo SD, Carvalho LL, Pereira AK,Freire EA. Lupus erythematosus: considerations about clinical, cutaneous and therapeutic aspects. An Bras Dermatol. 2014 Jan-Feb;89(1):118-25.

 

$16.      Haubitz M. New and emerging treatment approaches to lupus. Biologics. 2010;4:263–71.

 

 

   

  

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