Confermate sicurezza ed efficacia di secukinumab

In occasione del 26° congresso della European Academy of Dermatology and Venerology (EADV) che si è tenuto a Ginevra dal 13 al 17 settembre, sono stati presentati i dati dello studio di estensione(1) dello studio registrativo di fase III SCULPTURE(2), che hanno confermato efficacia e sicurezza, a lungo termine, di secukinumab in pazienti con diagnosi di psoriasi a placche.
Il rapido sviluppo di nuovi approcci al trattamento delle malattie infiammatore croniche ha registrato notevoli traguardi in termini di efficacia e sicurezza. Grazie alla precoce diagnosi, all'avanzamento delle terapie farmacologiche e all'approccio multidisciplinare, la gestione di tali patologie è notevolmente cambiata.
La prevalenza della malattia psoriasica varia nelle diverse aree geografiche e nei diversi gruppi etnici. È maggiore in Europa Occidentale e nel Nord America, minore in Africa, Asia e pressoché assente tra i nativi americani e gli eschimesi. Si stima che in Europa, i soggetti affetti da psoriasi siano circa 2 milioni. La malattia può manifestarsi a qualunque età, ma è più comune dai 10 ai 40 anni, in particolare nel periodo puberale e durante la menopausa e, nonostante l'incidenza sia uguale tra i due sessi, tende a manifestarsi più precocemente nelle donne. Il processo infiammatorio coinvolge cute, entesi, articolazioni periferiche e assiali.
Secukinumab, autorizzato nel gennaio 2015, è indicato, in pazienti adulti, nel trattamento della psoriasi a placche di grado da moderato a severo e, in associazione a metotressato, in pazienti con artrite psoriasica quando la risposta a precedente terapia con farmaci antireumatici in grado di modificare il decorso della malattia (DMARD) è risultata inadeguata. Trova, inoltre, indicazione in pazienti affetti da spondilite anchilosante.
Secukinumab è un anticorpo monoclonale completamente umano che lega selettivamente e neutralizza la citochina proinfiammatoria interleuchina-17A (IL-17A), impedendone il legame al recettore, espresso su diversi tipi di cellule compresi i cheratinociti. Come diretta conseguenza, il trattamento con secukinumab riduce eritema, indurimento e desquamazione presenti nelle lesioni della psoriasi a placche. Elevati livelli di IL-17 A si ritrovano nella cute e nel tessuto sinoviale di pazienti con malattia cutanea e articolare.
Lo studio di estensione ha valutato efficacia e sicurezza a lungo termine di secukinumab su un totale complessivo di 340 pazienti di cui 168 (braccio FI, fixed-interval) hanno ricevuto il farmaco alle dosi di 300 mg ogni 4 settimane e 172 (braccio RAN, retreatment as needed) in caso di ricaduta. Questi ultimi, infatti, hanno ricevuto placebo fino a ricaduta di malattia.
L'efficacia è stata misurata mediante Psoriasis Area and Severity Index (PASI), una scala di valutazione che attribuisce un punteggio numerico indicativo del grado di estensione delle lesioni, dello spessore, dell'intensità della desquamazione e dell'eritema. Dallo studio sono emersi efficacia e sicurezza a lungo termine con tassi di risposta PASI 90 e 100 a 3 anni di trattamento, per il braccio FI, rispettivamente del 63,8% e del 42,6% che si sono mantenuti a 5 anni; in particolare, il 41% dei pazienti ha ottenuto risoluzione completa delle lesioni cutanee (PASI 100). PASI 90 e PASI 100 del braccio RAN sono stati del 13% e del 3,8% a 3 anni e si sono mantenuti stabilmente nei 2 anni successivi(3).
Per quanto riguarda il profilo di tollerabilità, gli eventi avversi più frequenti sono stati cefalea ed infezioni delle vie aeree superiori (rinofaringiti). Non ci sono state differenze statisticamente significative nell'incidenza di eventi avversi quali candidosi (orale e genitale) di grado 1 (G1) e neutropenia di grado 3 (G3) rispetto allo studio SCULPTURE(2).
Il farmaco è attualmente sottoposto a monitoraggio addizionale. Sono necessari, pertanto, ulteriori studi, nonché un monitoraggio continuo nella real-life, grazie alle attività di farmacovigilanza per la rapida identificazione di nuove informazioni di sicurezza del prodotto.

BIBLIOGRAFIA:

1) https://www.pharmastar.it/news/altri-studi/psoriasi-anche-dopo-5-anni-secukinumab-mantiene-intatta-la-sua-efficacia-24823
2) Mrowietz U et al. Secukinumab retreatment-as-needed versus fixed-interval maintenance regimen for moderate to severe plaque psoriasis: A randomized, double-blind, noninferiority trial (SCULPTURE). J Am Acad Dermatol. (2015)
3) Bissonnette R et al. Secukinumab sustains good efficacy and favourable safety in moderate-to-severe psoriasis after up to 3 years of treatment: results from a double-blind extension study. Br J Dermatol. (2017)

   

  

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