Aspirina in prevenzione secondaria e rischio di sanguinamenti maggiori

Recentemente, sono stati pubblicati sul Lancet i risultati di uno studio che dimostra un aumentato rischio di sanguinamento gastrointestinale in pazienti anziani in trattamento con aspirina a basse dosi in assenza di gastroprotezione(1).

Lo studio, prospettico di coorte, ha arruolato 3166 pazienti in trattamento con aspirina a basse dosi in prevenzione secondaria, dopo un primo attacco ischemico transitorio (TIA), ictus o infarto miocardico (IMA).

Obiettivo dello studio è stato valutare il rischio di sanguinamenti maggiori, in particolare di sanguinamento gastrointestinale in assenza di gastroprotezione (inibitori di pompa protonica, IPP). Sono stati valutati, inoltre, gravità, esito (disabilità o morte) del sanguinamento e il numero necessario di pazienti da trattare (NNT) con IPP per prevenire il sanguinamento del tratto gastrointestinale superiore.

Dei 3166 pazienti arruolati (1582 [50%] di età ≥ 75 anni), 405 sono andati incontro ad un episodio di sanguinamento (n = 218 gastrointestinale, n = 45 intracranico e n = 142 altri).

È emerso che il rischio di sanguinamenti maggiori aumenta notevolmente con l’età (≥ 75 anni di rischio [HR] 3,10, IC 95%; 2,27-4,24; p <0,0001).

Inoltre, i dati hanno evidenziato una maggiore incidenza di sanguinamento gastrointestinale in pazienti di età ≥75 anni (HR 4,13, 2,60-6,57; p <0,0001), la maggior parte con esito fatale (10,26,4,37-24,13; p <0,0001).

Il beneficio del trattamento attribuibile agli IPP, o indice NNT, è stato calcolato sulla base dei dati provenienti da una metanalisi di studi clinici randomizzati, che ha dimostrato come l’uso degli IPP riduca il rischio di sanguinamento del tratto gastrointestinale superiore, di circa il 74%(2) .

Tale indice stima l’efficacia del trattamento nella riduzione di un esito, ovvero il successo terapeutico per ciascun paziente trattato; al diminuire del valore di NNT aumenta l’efficacia del trattamento con IPP. 

Il NNT calcolato per prevenire un sanguinamento maggiore del tratto gastrointestinale superiore a 5 anni è stato di 80 per i pazienti di età inferiore ai 65 anni, 75 per i pazienti dai 65 ai 74 anni, 23 per i pazienti dai 75 ai 84 anni e 21 per i pazienti di età ≥85 anni.      
Le attuali Linee Guida non suggeriscono di prescrivere un gastroprotettore ai pazienti che assumono aspirina a basse dosi. I risultati dello studio suggeriscono di considerare l’ipotesi di una profilassi con gastroprotettori, in pazienti anziani.

 

Bibliografia:

1) Li L. Age-specific risks, severity, time course, and outcome of bleeding on long-term antiplatelet treatment after vascular events: a population-based cohort study. Lancet. Published Online June 13, 2017; S0140-6736(17)30770-5

2)Altman DG, Andersen PK. Calculating the number needed to treat for trials where the outcome is time to an event. BMJ 1999; 319: 1492–95.

   

  

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