BPCO: lo studio TRINITY conferma i benefici della triplice associazione ICS/LABA/LAMA

Recentemente, sono stati pubblicati sulla rivista Lancet i risultati dello studio TRINITY che ha valutato efficacia e sicurezza della triplice associazione corticosteroidi inalatori/ß2 stimolante a lunga durata d’azione/antimuscarinico a lunga durata d’azione (ICS/LABA/LAMA), in pazienti con BPCO severa ed elevato rischio di riacutizzazioni(1).

La BPCO è una malattia comune, prevenibile e possibilmente curabile, caratterizzata dalla persistenza di sintomi respiratori e limitazione al flusso aereo e/o alterazioni alveolari, dovute alla prolungata esposizione a sostanze irritanti di varia natura, tra cui il fumo di sigaretta e gli inquinanti ambientali.

I fattori di rischio ambientali agiscono in combinazione ai fattori propri dell’ospite, quali le anomalie genetiche, le alterazioni dello sviluppo polmonare e l’invecchiamento, determinando il progressivo rimodellamento delle vie aeree che caratterizza la malattia.

La diagnosi è clinico-strumentale in pazienti che presentano dispnea, tosse cronica con espettorato e valore del rapporto FEV1/FVC <0,70 dopo broncodilatazione.

Le Linee Guida Global initiative for the diagnosis, management and prevention of Chronic Obstructive Lung Disease (GOLD) per la gestione ed il trattamento della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), recentemente aggiornate(2), suggeriscono il ricorso alla triplice associazione ICS/LABA/LAMA in pazienti con sintomatologia molto grave ed elevato rischio di riacutizzazioni.

Lo studio TRINITY, studio clinico randomizzato in parallelo e multicentrico, ha arruolato 2691 pazienti, fumatori o ex fumatori, con diagnosi di BPCO, valore del FEV1 <50% e indice di Tiffenau (FEV1/FVC) <0,70 che avevano presentato almeno un episodio di riacutizzazione da moderato a severo nei 12 mesi precedenti.

Dei pazienti arruolati, 1078 sono stati randomizzati a ricevere la triplice associazione fissa beclometasone dipropionato/formoterolo fumarato/glicopirronio bromuro, alla dose di 100 μg/6 μg/12,5 μg da somministrare 2 volte al giorno; 538 pazienti hanno ricevuto la triplice terapia in aperto, ovvero l’associazione di beclometasone dipropionato/formoterolo fumarato (100 μg/6 μg/bid) in combinazione a tiotropio bromuro (18 μg/die in monosomministrazione) e 1075 pazienti hanno ricevuto la sola monoterapia a base di tiotropio bromuro (18 μg/die).

L’endpoint primario era la valutazione della riduzione dell’incidenza delle riacutizzazioni. È emerso che il rischio relativo (RR) di riacutizzazioni da moderate a severe è stato pari a 0,46 (IC 95%, 0,41-0,51) nel braccio trattato con la triplice associazione fissa, pari a 0,57 (0,52–0,63) nel braccio che ha ricevuto la monoterapia con tiotropio e di 0,45 (0,39–0,52) in quello trattato con la triplice in aperto. La triplice associazione fissa si è dimostrata superiore rispetto alla monoterapia nel ridurre l’incidenza delle esacerbazioni di malattia con un RR di 0,80 (IC 95%, 0,69–0,92); p=0·0025).

Alla 52ma settimana, la triplice associazione fissa ha dimostrato di aumentare il valore del FEV1 con una differenza media di 0,061 L (da 0,037 a 0,086; p<0·0001) rispetto alla monoterapia. Inoltre, è stata dimostrata la non inferiorità della triplice terapia in aperto (-0,003L, da -0,033 a 0,027; p=0·85) vs la triplice associazione fissa.

Per quanto riguarda il profilo di tollerabilità, l’incidenza delle reazioni avverse, la maggior parte delle quali G1 e G2, è stata del 55% nei pazienti trattati con la triplice terapia fissa, del 58% per quelli trattati con la monoterapia e del 58% per quelli che hanno ricevuto la triplice in aperto. Le reazioni avverse a carico dell’apparato cardiovascolare (QT lungo e angina) sono state <1% in tutti i bracci di trattamento.

Per concludere, lo studio TRINITY ha confermato un miglioramento nella compliance polmonare della doppia broncodilatazione e l’utilità dello stepping up alla triplice terapia nelle forme più severe di malattia.

Bibliografia

1) Vestbo J, Corradi M, Blazhko V et al. Single inhaler extrafine triple therapy versus long-acting muscarinic antagonist therapy for chronic obstructive pulmonary disease (TRINITY): a double-blind, parallel group, randomised controlled trial. Lancet, april 3, 2017.

2)Global Strategy for the Diagnosis, Management and Prevention of COPD, GOLD 2017 disponibili su:

http://goldcopd.org/gold-2017-global-strategy-diagnosis-management-prevention-copd/

   

  

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