Definiti i nuovi criteri di trattamento dell’epatite C

In data 08/03/2017, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) comunica che sono stati ridefiniti i criteri di trattamento per la terapia dell’epatite cronica C.

Elaborati nell’ambito del Piano di eradicazione dell’infezione da HCV, saranno presentati dal Direttore Generale Mario Melazzini presso la sede di AIFA in data 21/03/2017, durante un incontro che coinvolgerà le Società scientifiche ed i rappresentanti delle Associazioni dei Pazienti.

I criteri saranno implementati nei Registri di Monitoraggio di AIFA, che tracceranno la gestione della terapia dei singoli pazienti da parte dei Centri prescrittori individuati dalle singole Regioni.

Gli 11 criteri sono stati condivisi con la Commissione Tecnico Scientifica (CTS) di AIFA.

All’interno dei Registri di Monitoraggio sarà ora possibile inserire anche i pazienti da trattare con un’associazione di almeno 2 farmaci antivirali ad azione diretta di seconda generazione (Direct Acting Agents-DAAs) dopo fallimento di regimi di trattamento senza interferone.

Sarà ora possibile prescrivere i DAA ai pazienti con epatite cronica con fibrosi METAVIR F0-F1 (o corrispondente Ishak) e/o comorbilità a rischio di progressione del danno epatico [coinfezione HBV, coinfezione HIV, malattie croniche di fegato non virali, diabete mellito in trattamento farmacologico, obesità (body mass index ≥30 kg/m2), emoglobinopatie e coagulopatie congenite], operatori sanitari infetti, pazienti con cirrosi epatica e insufficienza renale cronica in trattamento emodialitico e pazienti in lista d’attesa per trapianto di organo solido (non fegato) o di midollo.

Siti di riferimento:

http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/epatite-c-definiti-i-nuovi-criteri-di-trattamento

   

  

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