AGENZIA FRANCESE PER LA SICUREZZA DEI MEDICINALI E DEI PRODOTTI SANITARI (ANSM): "APPLICAZIONE DELLE UNGHIE ARTIFICIALI: INFORMAZIONE SUI RISCHI E PRECAUZIONI"

AGENZIA FRANCESE PER LA SICUREZZA DEI MEDICINALI E DEI PRODOTTI SANITARI (ANSM): "APPLICAZIONE DELLE UNGHIE ARTIFICIALI: INFORMAZIONE SUI RISCHI E PRECAUZIONI"

Immacolata Caputo e Lidia Sautebin – Dipartimento di Farmacia – Università di Napoli Federico II

L'Agenzia Francese per la Sicurezza dei Medicinali e dei Prodotti Sanitari  (Agence Nationale de Sécurité du Médicament et des Produits de Santé-ANSM) ha pubblicato sul proprio sito web una nota informativa relativa all’applicazione delle unghie artificiali e ai rischi ad essa associati e alle precauzioni d'uso.

L’Agenzia riferisce che sia i  prodotti che le tecniche utilizzate per applicare o rimuovere le unghie artificiali  non sono del tutto sicuri per le unghie e per il tessuto circostante. Precisa, inoltre, che queste pratiche non sono raccomandate in particolari condizioni (gravidanza, intervento chirurgico etc...). Per tali motivi l’ANSM ha pubblicato questa nota per i informare i consumatori di questi rischi e per fornire consigli per prevenirli.

In questa nota vengono affrontati 4 punti:

1) Tecniche di applicazione e rimozione delle unghie artificiali

Come riportato da ANSM, attualmente, per realizzare le unghie artificiali allo scopo di allungare quelle naturali vengono utilizzate, principalmente, due tecniche:

- l’applicazione di una resina auto-polimerizzante (tecnica detta delle "unghie scolpite");

- l’applicazione di un gel indurente ai raggi ultravioletti (UV).

Esistono altre due tecniche poco praticate dagli onicotecnici:

- una, più datata, consiste nel fissare sull’unghia una capsula di plastica, che viene poi limata fino ad ottenere la lunghezza desiderata dal consumatore;

- l'altra, più costosa, consiste nell'attaccare piccoli pezzi di fibra di vetro direttamente sull’unghia naturale o sulla capsula di plastica, precedentemente applicata.

L'ANSM precisa che, a prescindere dalla tecnica utilizzata, è necessario che i prodotti per la rimozione delle unghie artificiali si limitino a questa e alla cuticola  per evitare il distacco dell’unghia naturale. L’Agenzia informa che la rimozione dell’unghia artificiale deve essere effettuata da un professionista tramite due tecniche:

- se le unghie artificiali sono state realizzate utilizzando una resina, bisogna immergerle in un apposito solvente (acetone);

- se le unghie artificiali sono state realizzate con il gel bisogna limarle.

L'Agenzia francese precisa che la rimozione autonoma delle unghie artificiali può causare il distacco delle unghie naturali.

2) Rischi delle tecniche e dei prodotti utilizzati

L'ANSM riferisce che limare in maniera troppo aggressiva il gel può comportare la caduta dell’unghia naturale.

Se l’unghia artificiale è applicata oltre il limite dell’unghia naturale o sulla cuticola potrebbe manifestarsi un’infiammazione locale, la caduta delle unghie naturali e, eventualmente, parestesie alla punta delle dita (anormale sensibilità cutanea).

L’Agenzia aggiunge che sono possibili allergie ai gel, alla colla o alle resine. In particolare queste allergie sono caratterizzate dalla comparsa di eczema intorno alle unghie (eruzione cutanea accompagnata da sensazione di prurito e bruciore) e/o sul viso (in particolare sulle palpebre) oppure dal distacco delle unghie naturali.

L'ANSM riporta che è possibile sviluppare un'infezione, che si manifesta con il cambiamento di colore (colorazione gialla/verdastra) dell’unghia naturale in seguito alla rimozione di quella artificiale oppure con un’irritazione nella zona circostante l’unghia. Queste infezioni sono, per la maggior parte delle volte, causate da un fungo come ad esempio la Candida spp.

L’Agenzia, tuttavia, precisa che eseguendo le tecniche in maniera corretta si possono evitare tali spiacevoli situazioni (incluso il fatto di evitare di sporcarsi le mani con strumenti o prodotti durante il processo di polimerizzazione della resina o del gel).

3) Situazioni in cui non è consigliabile l'applicazione delle unghie artificiali

L'ANSM consiglia di non applicare le unghie artificiali quando:

$-  il consumatore ha meno di 16 anni: sarebbe meglio aspettare la completa maturazione dell’unghia e avere l’approvazione di     un genitore, se si tratta di un minorenne;

$-   si soffre di malattie alle unghie: ad esempio psoriasi o infezioni fungine;

$-   le unghie naturali sono fragili o danneggiate a causa della levigatura delle unghie che può rendere l'unghia più sottile e indebolirla ulteriormente;

$-   si è incinta: non è del tutto nota la tossicità dei prodotti utilizzati. Inoltre, in caso di ricovero o complicazione della gravidanza, non è possibile applicare il dispositivo che misura l'ossigeno nel sangue (saturimetro) in quanto non è compatibile con le unghie artificiali;

$-  è necessario un intervento chirurgico: non è possibile applicare il dispositivo che misura l'ossigeno nel sangue (saturimetro) in quanto non è compatibile con le unghie artificiali;

$-  si fa parte del personale infermieristico: è possibile trasmettere più facilmente un'infezione batterica ai pazienti attraverso le unghie artificiali.  

4) Suggerimenti

Prima dell’applicazione:

- lavare le mani e spazzolare le unghie accuratamente;

- preferire l’applicazione di unghie artificiali non troppo lunghe per evitare danni meccanici al letto dell’unghia naturale;

- evitare di contaminare le mani con strumenti e prodotti durante la fase di polimerizzazione;

- farsi applicare le unghie artificiali da un professionista per garantire la qualità dei prodotti e della tecnica di applicazione.

Dopo l’applicazione:

- tenere le unghie artificiali per un periodo troppo lungo può rendere le unghie più fragili;

- dopo avere applicato le unghie artificiali per 3-4 mesi aspettare un mese;

- far effettuare la rimozione delle unghie artificiali (con il solvente per la resina e con la lima per il gel) da un professionista per evitare di danneggiare l'unghia artificiale;

- togliere da soli l’unghia artificiale strappandola può causare onicolisi, ovvero la distruzione delle unghie naturali. 

L'ANSM conclude consigliando ai consumatori nel caso in cui si verifichino dei problemi di far rimuovere le unghie artificiali da un professionista e di consultare un medico (dermatologo o medico di medicina generale).

   

  

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