Approvazione di reslizumab per il trattamento dell’asma non controllato a prevalenza eosinofila.

In data 24/06/2016 il Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell’EMA ha espresso parere favorevole per l’approvazione di reslizumab per il trattamento dell’asma a prevalenza eosinofila. Nei pazienti con tale variante asmatica, gli eosinofili giocano un ruolo chiave nella promozione e nel mantenimento dell’infiammazione delle vie aeree. Un incremento della conta eosinofila, nel sangue come nello sputo, rappresenta un importante marker di severità e costituisce un fattore predittivo per future esacerbazioni di malattia. L’attivazione e la chemiotassi degli eosinofili sono strettamente dipendenti dalla presenza della interleuchina-5 (IL-5). Una riduzione del pathway innescato da tale interleuchina potrebbe, pertanto, arrestare la maturazione degli eosinofili e contribuire al controllo dei sintomi dell’asma e alla riduzione del remodeling della parete bronchiale. Reslizumab è un anticorpo monoclonale umanizzato diretto contro IL-5 che negli studi pre clinici ha dimostrato di esercitare una forte inibizione dell’attività della interleuchina, suggerendo una possibile applicazione clinica. L’approvazione del Chmp per il trattamento dell’asma non controllato a prevalenza eosinofila è conseguente ai risultati di due ampi trial clinici di fase 3, randomizzati e controllati, che hanno valutato gli effetti di reslizumab vs placebo nel ridurre le esacerbazioni di malattia. Il primo studio è stato condotto da Aprile 2011 a Marzo 2014, mentre il secondo studio è iniziato nel Marzo 2011 e si è concluso ad Aprile 2014. Un totale di 953 pazienti è stato randomizzato a ricevere o il farmaco, somministrato per via endovenosa, o il placebo per una durata complessiva di 52 settimane per entrambi gli studi. Al termine del periodo di follow up è stato osservato che il trattamento con reslizumab ha ridotto il tasso annuale di esacerbazioni del 50% e del 59% rispettivamente. In entrambi gli studi è stato osservato un miglioramento del FEV1 già dalla quarta settimana di trattamento, che si è mantenuto costante sino al termine del periodo di follow up. Inoltre, reslizumab è stato associato ad un significativo miglioramento rispetto al placebo della qualità di vita, valutata attraverso diversi score (Asthma Quality of Life Questionnaire, AQLQ score, Ashtma Control Questionnaire, ACQ 7 score, Asthma Symptom Utility Index, ASUI score). Relativamente al profilo di tollerabilità del farmaco, le reazioni avverse maggiormente riportate (osservate in più del 5% dei pazienti trattati con reslizumab) sono state nasofaringite, sintomi simil influenzali e aumento del CPK, generalmente lievi e transitorie che non hanno comunque condotto alla sospensione del trattamento. Anticorpi anti-farmaco sono stati riscontrati nel 3% dei pazienti dello studio 1 e nel 2% dei pazienti dello studio 2, in entrambi i casi a basso titolo e transienti.

Siti di riferimento:

http://www.agenziafarmaco.gov.it/

http://www.ema.europa.eu/ema/

Bibliografia

Castro M, Zangrilli J, Wechsler ME et al. Reslizumab for inadequately controlled asthma with elevated blood eosinophil counts: results from two multicentre, parallel, double-blind, randomised, placebo-controlled, phase 3 trials. Lancet Respir Med.  2015;3:355-66.

   

  

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