ERITEMA MULTIFORME GRAVE CAUSATO DA UNA CREMA PER IL VISO: PRIMO CASO RIPORTATO IN LETTERATURA

ERITEMA MULTIFORME GRAVE CAUSATO DA UNA CREMA PER IL VISO: PRIMO CASO RIPORTATO IN LETTERATURA

Immacolata Caputo e Lidia Sautebin – Dipartimento di Farmacia – Università di Napoli Federico II

Riportiamo di seguito l’abstract di un articolo pubblicato sulla rivista scientifica Oral Surgery, Oral Medicine, Oral Pathology, Oral Radiology, and Endodontology (Vol. 121 No. 1) da un gruppo di ricercatori americani Andre A. Farquharson, DDS, MS,a Eric T. Stoopler, DMD, FDS, RCSEd, FDS, RSCEng,b Alicia M. Houston, DDS,c e Ronald S. Brown, DDS, MSd (aAssociate Professor, Department of Comprehensive Dentistry,Howard University College of Dentistry, Washington, DC, USA. bAssociate Professor, Department of Oral Medicine, University of Pennsylvania School of Dental Medicine, Philadelphia, PA, USA. c Chief Resident, Department of Oral Medicine, University of Pennsylvania School of Dental Medicine, Philadelphia, PA, USA. dProfessor, Department of Comprehensive Dentistry, Howard University College of Dentistry; Clinical Associate Professor, Department of Otolarynogology, Georgetown University Medical Center, Washington, DC, USA) che descrivono il primo caso di un eritema multiforme major causato da una crema per il viso.

Background. Gli Autori definiscono l’eritema multiforme (EM) major con interessamento del cavo orale come una patologia  acuta immuno-mediata che, di solito, si presenta a livello della mucosa orale, in seguito ad una reazione di ipersensibilità ad un antigene.

Caso. Gli Autori descrivono il caso di una donna di 59 anni che si è presentata presso la loro clinica di medicina orale lamentando una “misteriosa malattia” da circa un anno. Le condizioni, descritte dalla donna, erano episodi di lesioni orali gravi, dolorose e asimmetriche, che avevano risposto positivamente, in passato, alla terapia sistemica con steroidi. Gli Autori riportano, inoltre, che una precedente biopsia aveva mostrato una necrosi fibrinoide, un infiltrato infiammatorio misto e un tessuto di granulazione.

Gli Autori, quindi, sulla base di tali informazioni, le prescrivono una terapia cortisonica a dosi scalari e, tre settimane dopo, il tessuto appariva parzialmente guarito. Gli Autori, inoltre, eseguono anche la colorazione con immunofluorescenza diretta di un frammento di mucosa orale sottoposto a biopsia, che aveva dato risultati negativi.

Gli Autori riportano che, per escludere una causa farmacologica, la paziente aveva interrotto la terapia con idroclorotiazide ed escitalopram ossalato, farmaci che la donna assumeva per il trattamento di patologie croniche. Inoltre, con la diminuzione graduale della terapia steroidea, le lesioni erano ricomparse e la paziente era stata sottoposta ad una terapia combinata con prednisone sistemico e azatioprina. Con questa terapia, le lesioni erano guarite, ma subito dopo l’interruzione erano ricomparse.

Gli Autori, quindi, hanno analizzato i cosmetici per il viso utilizzati quotidianamente dalla paziente e le hanno chiesto di interromperne l'uso in quanto contenevano l'octocrilene. Gli Autori riportano, infatti, che dopo aver smesso di utilizzare questi prodotti, che contenevano l'octocrilene, gli episodi non si sono più manifestati.

Conclusioni. Gli Autori, quindi, hanno identificato questo caso come un EM major indotto da un cosmetico, indicando come allergene sospetto l’octocrilene. 

Gennaio 2016

   

  

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