IL CRESCENTE TREND DELLA DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO CAUSATA DAI PRODOTTI PER LE UNGHIE CONTENENTI ACRILATI

IL CRESCENTE TREND DELLA DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO CAUSATA DAI PRODOTTI PER LE UNGHIE CONTENENTI ACRILATI

Immacolata Caputo e Lidia Sautebin - Dipartimento di Farmacia, Università di Napoli Federico II

Di seguito riportiamo un articolopubblicato sulla rivista "The Australasian College of Dermatologists" a cura di un gruppo di ricercatori australiani Quynh Le1, Jennifer Cahill2, Amanda Palmer-Le2 e Rosemary Nixon2 (1Victorian Melanoma Service, Alfred Hospital, and 2Skin & Cancer Foundation Victoria, Melbourne, Victoria, Australia) riguardo

l'aumento dell'incidenza della dermatite da contatto causata da prodotti per le unghie contenenti acrilati. 

 

Abstract. Gli Autori riportano quattro casi di dermatite allergica da contatto (DAC) agli acrilati presenti in alcune tipologie di nuovi smalti per le unghie manifestati in tre estetiste e in una consumatrice che ha acquistato il prodotto su internet. Gli Autori sottolineano che i dermatologi dovrebbero essere informati sulle DAC che si possono manifestare in seguito all'utilizzo di questi nuovi prodotti per le unghie contenenti acrilati, considerando il loro crescente uso. Gli Autori riferiscono che il solo test con l'idrossietil metacrilato, che è presente nella serie di base australiana per patch test, basta per diagnosticare l’allergia agli acrilati.

 

Introduzione. Gli Autori riportano che gli acrilati sono utilizzati già dal 1930 [1] e che la prima dermatite allergica da contatto a tali componenti delle unghie artificiali è stata riportata nel 1955 [2]. Riferiscono, inoltre, che la dermatite allergica da contatto ai prodotti per le unghie finte contenenti acrilati è poco comune ma comunque nota [3,4,5]. A tale proposito gli Autori riportano quattro casi di pazienti con diagnosi di DAC ai prodotti per unghie contenenti acrilati che sono stati seguiti nella loro clinica dermatologica per alcuni mesi.

 

Il primo caso riportato dagli Autori riguarda un’estetista di 23 anni che da sei mesi presentava una dermatite su tutte le dita ad entrambe le mani, con raffreddore da fieno e eczema atopico. Il suo lavoro, come riferiscono gli Autori, prevedeva l’applicazione di prodotti per le unghie, inclusi i nuovi prodotti a base di acrilati, di creme dopo-cera e di maschere per il viso. Gli Autori hanno effettuato i patch test (Allerg-EAZE patch test chambre (SmartPractice, Phoenix, AZ, USA) con la serie australiana [6], la serie di acrilati, con i principali ingredienti del prodotto cosmetico e con i campioni dei prodotti utilizzati dalla paziente, opportunamente diluiti. Le letture del patch test sono state effettuate dopo 48 e 96 ore. Gli Autori riportano che la paziente aveva mostrato reazioni positive all'idrossietil metacrilato (2+), al metil metacrilato (2+), all’idrossipropil metacrilato (2+), al campione diluito del suo prodotto per le unghie (2+), alla miscela metilcloroisotiazolinone/metilisotiazolinone (MCI/MI) (1+), al metilisotiazolinone MI (2+), al nichel (1+) e ad una crema idratante (1+) e un siero (2+). Sulla base dei dati ottenuti gli Autori riportano varie diagnosi: DAC agli acrilati presenti nei nuovi prodotti per unghie, DAC al siero e DAC alla crema idratante, Allergia alla miscela MCI/MI e al MI, Allergia al nichel già precedentemente rilevata. 

Il secondo caso riportato dagli Autori riguarda un' altra estetista di 35 anni, che aveva lavorato come specialista della cura delle unghie nei 18 mesi precedenti e si era presentata nella clinica dermatologica degli Autori con una dermatite alle dita e ai palmi di entrambe le mani con dolorose ferite sulle dita da 12 mesi. Gli Autori riferiscono che la paziente aveva riferito di essersi esercitata nell’applicazione del bio sculptur gel e del nuovo smalto per unghie a base di acrilati. Come riportato dagli Autori, la paziente non aveva storia passata di atopia ma aveva manifestato prurito alle mani quando utilizzava i guanti con lattice in polvere. Gli Autori hanno sottoposto la paziente ai patch test con la serie australiana [6], con la serie di acrilati, con gli ingredienti principali del cosmetico e con i campioni dei prodotti da lei utilizzati, opportunamente diluiti. Gli Autori sottolineano che la paziente non aveva mostrato positività al lattice con il test radioallergosorbent (RAST) e che invece era risultata positiva all’idrossimetil metacrilato (++), al nichel (++) e alla formaldeide (++). Anche in questo caso le diagnosi degli Autori erano varie: DAC agli acrilati nei nuovi prodotti per unghie, Allergia al nickel, Allergia alla formaldeide. Gli Autori, infine, evidenziano che stranamente, in questo caso, gli acrilati erano presenti solo nelle polveri per unghie e non nei gel.

 

Il terzo caso riportato dagli Autori riguarda un'altra estetista di 20 anni, con quattro anni di esperienza nei trattamenti per unghie e cere depilatorie, che si era presentata con una dermatite al pollice, medio e indice della mano destra e solo all’indice della mano sinistra da sei settimane. La donna aveva riportato anche un rush sulla coscia, sul piede e sul torace. Gli Autori riferiscono che la donna aveva iniziato a lavorare con i nuovi prodotti per unghie a base di acrilati da tre mesi e non aveva mai utilizzato guanti in lattice durante il lavoro, inoltre, sottolineano che non aveva una storia di atopia. Gli Autori hanno eseguito i patch test utilizzando la serie australiana [6], la serie delle gomme, la serie di acrilati e i campioni dei prodotti da lei utilizzati, opportunamente diluiti, incluso il suo smalto. I patch test avevano mostrato reazioni positive all’idrossimetil metacrilato (+++), all'etilenglicole dimetacrilato (+++), ad uno smalto (3+) mentre il test RAST al lattice era risultato negativo. Sulla base dei risultati ottenuti dai test eseguiti sulla paziente gli Autori avevano diagnosticato una DAC agli acrilati, tra cui quelli contenuti nei nuovi prodotti. 

 

L’ultimo caso riportato dagli Autori riguarda un’infermiera di 24 anni che si è presentata presso la loro clinica dermatologica con una storia di dermatite alle dita e ai piedi da 4 settimane e una parestesia alla punta delle dita insorta tre giorni dopo l’applicazione del gel per unghie a base di acrilati, che faceva parte di un kit che aveva acquistato on-line. Gli Autori sottolineano che la paziente aveva una storia passata di eczema infantile e una leggera dermatite alle mani causata dall'alcol. Gli Autori hanno eseguito i patch test con la serie di base australiana e i campioni dei prodotti usati dalla paziente, opportunamente diluiti, e hanno riscontrato reazioni positive all’idrossimetil metacrilato (2+), all’idrossipropil metacrilato (1+), all'etilenglicole dimetacrilato (1+) e al butandiolo di acrilato (1+). La diagnosi fatta dagli Autori era DAC agli acrilati presenti nei prodotti per unghie da lei utilizzati. 

Discussione. Gli Autori riportano che da più di 50 anni è noto che gli acrilati possono causare DAC, tuttavia precisano che ancora oggi sono allergeni poco comuni. Gli Autori riportano che in 20 anni (1993-2013) 1320 pazienti su 8334 sono stati sottoposti a patch test agli acrilati da parte della ”Skin and Cancer Foundation Victoria” e solo 57 (4,3%) hanno mostrato positività al test; di questi 14 erano estetiste. Gli Autori precisano che i pazienti risultati positivi all’idrossietil metacrilato sono risultati positivi anche all'etilen glicole di metacrilato, al 2 idrossietil acrilato, al 2 idrossipropril metacrilato, al trietilen glicole diacrilato e al trietilen glicole  di metacrilato. Sulla base di questi risultati, quindi, gli Autori credono che il solo patch test per l’idrossimetil metacrilato, presente già nella serie di base australiana, possa bastare per diagnosticare l’allergia agli acrilati. Gli Autori, inoltre, mettono in evidenza che la crescente insorgenza di DAC agli acrilati nei prodotti per le unghie si è verificata soprattutto in Spagna [7] e che le reazioni avverse sono causate dai monomeri di acrilati e non dai polimeri [8]. Gli Autori riportano che nessuno dei loro pazienti esposti agli acrilati era al corrente della possibilità dell'insorgenza di reazioni avverse. Gli Autori suggeriscono, quindi, di promuovere l’uso di mascherine, abbigliamento adatto e guanti, in particolare guanti di tipo 4H che forniscono una maggiore protezione agli acrilati anche se troppo ingombranti per l’utilizzo nei saloni di bellezza [9] o di utilizzare due paia di guanti o almeno un paio di guanti in nitrile [10]. Secondo gli Autori la presenza o l’assenza di acrilati nei gel o negli altri prodotti per le unghie per la polimerizzazione UV dovrebbe essere chiarita soprattutto nelle pubblicità delle industrie che hanno come target gli onicotecnici e i professionisti della bellezza. Gli Autori, inoltre, informano di aver pubblicato sul loro sito web (http://www.occderm.an.au), materiale educativo destinato alle aziende, in seguito all’aumento della consapevolezza di tali problemi tra gli specialisti della bellezza e i dermatologi. 

 

Bibliografia

 

1. Canizares O. Contact dermatitis due to acrylic materials used in artificial nails. Arch. Dermatol. 1956; 74: 141–3.

 

2. Sasseville D. Acrylates in contact dermatitis. Dermatitis 2012; 23: 6–16.

 

3. Roche E, Cuadra J, Algre V. Sensitization to acrylates caused by artificial acrylic nails: review of 15 cases. Actas Dermosifiliogr.2008; 99: 788–94.

 

4. Perale L, Marchi S, Cecchin E et al. Methacrylates allergy in a professional beautician. Contact Dermat. 2005; 53: 181–2.

 

5. Cravo M, Cardoso J, Goncalo M et al. Allergic contact dermatitis from photobonded acrylic gel nails: a review of four cases. Contact Dermat. 2008; 59: 250–1.

 

6. Toholka R, Wang Y, Tate B et al. The first Australian baseline series: recommendations for patch testing in suspected contact dermatitis. Australas. J. Dermatol. 2014; Epub ahead of print.

 

7. Vázquez-Osorio I, Espasandín-Arias M, García-Gavín J et al. Allergic contact dermatitis due to acrylates in acrylic gel nails: a report of 3 cases. Actas Dermosifiliogr. 2014; 105: 430–2.

 

8. Malten K, den Arend J, Wiggers R. Delayed irritation: hexanediol diacrylate and butanediol diacrylate. Contact Dermat. 1979; 5: 178–84.

 

9. Andersson T, Bruze M, Bjorkner B. In vivo testing of the protection of gloves against acrylates in dentin-bonding systems on patients with known contact allergy to acrylates. Contact

 

Dermat. 1999; 41: 254–9.

 

10. Mäkelä E, Jolanki R. Chemical permeation through disposable gloves. In: Boman E, Estlander T, Wahlberg JE et al. (eds). Protective Gloves for Occupational Use, 2nd edn. Boca Raton, FL: CRC Press, 2005; 279–314.

 

Ottobre 2015

 

 

 

 

 

   

  

cerca