LA FOOD AND DRUG ADMINISTRATION APPROVA BASAGLAR KWIKPENS®, NUOVA INSULINA GLARGINE INIETTABILE

In data 16/12/2015, la Food and Drug Administration (FDA) ha autorizzato alla commercializzazione Basaglar KwikPens®, insulina glargine iniettabile indicata per il trattamento di pazienti adulti e pediatrici con diabete mellito di tipo 1 e di tipo 2. Basaglar KwikPens® è un’insulina a lunga durata di azione con la medesima sequenza amminoacidica di Lantus® (insulina glargine); il farmaco non è stato approvato come biosimilare. Il processo che ha condotto alla commercializzazione di Basaglar KwikPens® è iniziato nell’agosto 2014, con la concessione da parte della FDA di un “tentative approval”. Con tale procedura, conclusasi nel dicembre 2015, la FDA stabiliva che il prodotto rispondeva a tutti i requisiti previsti per l’approvazione, ma risultava soggetto a un’attesa automatica fino a 30 mesi, dovuta a una causa intentata da Sanofi per rivendicare una violazione brevettuale. Basaglar KwikPens® sarà disponibile a partire da dicembre 2016 ad un prezzo più basso rispetto a Lantus®. Il farmaco sarà somministrato per iniezione sottocutanea una volta al giorno alla stessa ora in dose variabile, a seconda delle esigenze del singolo paziente.

L'insulina glargine è un analogo dell’insulina umana ad azione prolungata, prodotto con la tecnica del DNA ricombinante. Il farmaco è costituito da 53 amminoacidi (21 per la catena A e 32 per la catena B). Differisce dall’insulina umana per l’aggiunta all’estremità C-terminale della catena B di due residui di arginina e per la sostituzione in posizione 21 della catena A dell’asparagina con una glicina. Questi cambiamenti comportano una variazione del suo punto isoelettrico, risultando solubile in ambiente acido e meno solubile a pH neutro. Di conseguenza, dopo somministrazione per via sottocutanea a pH fisiologico precipita; tale effetto induce un lento passaggio nella circolazione sistemica e una maggiore durata d’azione, con un profilo d’azione costante e senza picchi di concentrazione. In vivo, le due arginine sono rimosse e il farmaco lega il recettore dell’insulina. L’utilizzo di insulina glargine può fornire una serie di vantaggi clinici che includono una ridotta frequenza di ipoglicemia notturna, un miglior controllo della glicemia a digiuno e una migliore qualità della vita, se confrontati con le insuline tradizionali (1-4).

L’approvazione di Basaglar KwikPens® si è basata sui risultati di un esteso programma di sviluppo clinico, che ha previsto la conduzione di studi di farmacocinetica e farmacodinamica e studi clinici di fase III, per i quali sono stati arruolati oltre 1.000 pazienti affetti da diabete mellito di tipo 1 e 2.

Basaglar KwikPens® non è la prima insulina glargine ad essere stata autorizzata. In Europa, Abasaglar® (primo biosimilare di insulina glargine) ha ottenuto l’autorizzazione da parte del Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) nel giugno 2014 e, successivamente, dall’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) nel settembre 2014. Come per Basaglar KwikPens®, anche per Abasaglar® la sequenza amminoacidica è la stessa del farmaco originator di riferimento, con minime differenze relativamente agli eccipienti. Inoltre, nel febbraio 2015, la FDA ha approvato Toujeo® (insulina glargine 450 unità). L'approvazione del farmaco si è basata sul programma EDITION, studi internazionali di fase III che hanno confrontato l'efficacia e la sicurezza di Toujeo® vs Lantus® in oltre 3.500 pazienti adulti affetti da diabete di tipo 1 e 2.

Relativamente a Basaglar KwikPens®, la FDA ha sottolineato che il farmaco non dovrà essere usato in pazienti con anamnesi di ipoglicemia o con ipersensibilità all'insulina glargine o ad uno dei suoi eccipienti. Vengono, inoltre, riportati nel comunicato della FDA gli eventi avversi più comunemente associati al farmaco che includono reazioni allergiche, edemi, ipoglicemie, incremento ponderale, lipodistrofia e prurito in sede di iniezione, sebbene non vengano esclusi eventi avversi più rari e gravi, quali anafilassi, angioedema, broncospasmo, ipotensione e shock.

Bibliografia
1. Pieber TR, Eugène-Jolchine I, Derobert E. Efficacy and safety of HOE 901versus NPH insulin in patients with type 1 diabetes. The European Study Group of HOE 901 in type 1 diabetes. Diabetes Care. 2000;23:157-62.
2. Ratner RE, Hirsch IB, Neifing JL, Garg SK, Mecca TE, Wilson CA. Lesshypoglycemia with insulin glargine in intensive insulin therapy for type 1 diabetes. U.S. Study Group of Insulin Glargine in Type 1 Diabetes. Diabetes Care. 2000;23:639-43.
3. Rosenstock J, Park G, Zimmerman J; U.S. Insulin Glargine (HOE 901) Type 1Diabetes Investigator Group. Basal insulin glargine (HOE 901) versus NPH insulin in patients with type 1 diabetes on multiple daily insulin regimens. U.S. Insulin Glargine (HOE 901) Type 1 Diabetes Investigator Group. Diabetes Care. 2000;23:1137-42.
4. Schober E, Schoenle E, Van Dyk J, Wernicke-Panten K; Pediatric Study Group of Insulin Glargine. Comparative trial between insulin glargine and NPH insulin in children and adolescents with type 1 diabetes. Diabetes Care. 2001;24:2005-6.

   

  

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