La Food and Drug Administration (FDA) approva l’uso di Nucala® per il trattamento dell’asma grave.

In data 04/11/2015 la FDA ha emanato una nota informativa in merito all’uso di Nucala®(mepolizumab), in associazione alla terapia di fondo, per il trattamento dell’asma grave in soggetti di età superiore ai 12 anni.
Mepolizumab è un anticorpo monoclonale umanizzato (IgGlk) diretto contro l’interleuchina-5, citochina che modula la maturazione, l’attivazione ed il reclutamento degli eosinofili, impedendone il legame alla catena α del recettore (IL5Rα) presente sulla superficie cellulare.
L’asma è una patologia complessa che vede il coinvolgimento di differenti tipi di cellule e mediatori della risposta immune. Il meccanismo fisiopatologico alla base dell’asma è caratterizzato dall’infiammazione accompagnata dall’iperreattività bronchiale; in particolare, si possono distinguere diversi tipi della malattia, tra questi, l’asma allergico, che riconosce due sub-fenotipi: quello  neutrofilo e quello eosinofilo.    

Le strategie terapeutiche e preventive attuali sono orientate verso il trattamento dell’asma eosinofilo(1), caratterizzato da un maggiore danno epiteliale e rimodellamento bronchiale, che si traduce nel progressivo decremento degli indici di funzionalità respiratoria (Forced expiratory volume in the 1st second, FEV1). Fattore chiave dell’eosinofilia è l’IL-5, bersaglio molecolare di Nucala®.
Il primo RTC multicentrico (controllato con placebo) sull’efficacia clinica di mepolizumab è stato lo studio DREAM (Dose Ranging Efficacy and Safety with Mepolizumab) condotto tra novembre 2009 e dicembre 2011, su un campione di 621 pazienti di età compresa tra i 12 ed i 74 anni con storia di asma grave e con evidenza di infiammazione di tipo eosinofila.
Il trattamento con mepolizumab ha determinato una migliore qualità di vita oltre che un migliore controllo delle riacutizzazioni(2).
Anche i dati relativi a due recenti studi multicentrici in doppio cieco, studio MENSA (MEpolizumab as adjunctive therapy iN Patients with Severe Asthsma) e studio SIRIUS (Steroid Reduction with mepolizUmab Study), dimostrano come mepolizumab riduca la frequenza delle esacerbazioni asmatiche clinicamente significative rispetto al  placebo.             

Nello studio MENSA i pazienti trattati con mepolizumab per via endovenosa o sottocutanea, hanno presentato una riduzione statisticamente significativa del rischio di riacutizzazioni dalla sedicesima settimana (rischio di riacutizzazione del 28% e 24% per mepolizumab somministrato per via endovenosa e sottocutanea rispettivamente vs 45% del placebo), fino alla trentaduesima, termine dello studio (rischio di riacutizzazione del 37% e 33% per mepolizumab somministrato per via endovenosa e sottocutanea rispettivamente vs 56% del placebo). Mepolizumab ha inoltre  prodotto un miglioramento nelle misure di funzionalità polmonare (FEV1), qualità di vita (scala St George’s Respiratory Questionnaire, SGRQ) e controllo dell’asma (Asthma Control Questionnaire, ACQ)(3)
Nello studio SIRIUS mepolizumab è risultato efficace nel ridurre l’uso dei corticosteroidi orali (odds ratio, OR = 2.39; p = 0.008 )(4).     

In tutti i casi le ADRs più comunemente segnalate sono state: cefalea, dolore al punto di iniezione (rossore, bruciore, pizzicore), stanchezza e mal di schiena. Più rare le reazioni di ipersensibilità quali: gonfiore del volto, eruzioni cutanee, orticaria e dispnea.  
Precedentemente, il 24 settembre 2015, il comitato per i medicinali ad uso umano (CHMP) dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), aveva espresso un parere favorevole, raccomandando il rilascio dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale Nucala®, destinato al trattamento di asma grave eosinofila refrattaria.

 

Bibliografia

1) Nair P: What is an eosinophilic phenotypeof asthma? J Allergy Clin Immunol 2013, 132(1):81–83.

2) Pavord I.D., Korn S., Howarth P., Bleecker E.R., Buhl R., Keene O.N., Ortega H., Chanez P.Mepolizumab for severe eosinophilic asthma (DREAM): a multicentre, double-blind, placebo-controlled trial. Lancet 2012; 380: 651–59

3) Ortega HG, Liu MC, Pavord ID, Brusselle GG, FitzGerald JM, Chetta A, et al. Mepolizumab treatment in patients with severe eosinophilic asthma. N Engl J Med 2014;371:1198-207.

4) Bel EH, Wenzel SE, Thompson PJ, Prazma CM, Keene ON, Yancey SW, et al. Oral glucocorticoid-sparing effect of mepolizumab in eosinophilic asthma. N Engl J Med2014;371:1189-97.

   

  

cerca