Nota informativa importante dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) sul rischio di sintomi extrapiramidali, sonnolenza, alterazione dei parametri metabolici e aumento di peso in seguito al trattamento con quetiapina.

In data 27/08/2015, l’AIFA, in accordo con le autorità regolatorie europee, ha pubblicato una nota informativa importante sul rischio di sintomi extrapiramidali, sonnolenza, alterazione dei parametri metabolici (cambiamenti lipidici, iperglicemia e diabete mellito) e aumento di peso in seguito al trattamento con quetiapina in pazienti affetti da depressione bipolare.

La quetiapina è un farmaco antipsicotico utilizzato per il trattamento e la gestione della schizofrenia, degli episodi maniacali e depressivi da disturbo bipolare e dell’aggressività, che esplica la sua azione attraverso il blocco selettivo dei recettori serotoninergici cerebrali 5-HT2 e dopaminergici D1/D2. Inoltre, sia la quetiapina che il suo metabolita attivo, norquetiapina, sono in grado di antagonizzare i recettori adrenergici alfa 1 e, in misura inferiore, i recettori istaminergici H1 ed adrenergici alfa 2.

La revisione del profilo di sicurezza della quetiapina è stata avviata dalle autorità regolatorie, in accordo con Mylan S.p.A., e fa parte del Piano di Gestione del Rischio approvato a livello europeo che ha riguardato principalmente l’insorgenza di sintomi extrapiramidali, sonnolenza e alterazione dei parametri metabolici con aumento di peso.

I sintomi extrapiramidali si presentano con un’incidenza che varia dallo 0,5% al 21% e comprendono distonia, acatisia, sindrome parkinsoniana e discinesia tardiva mentre la sonnolenza è stata comunemente riportata quale evento avverso durante gli studi clinici pre-autorizzativi con un’incidenza compresa tra il 18-57% in funzione della dose somministrata. In particolare, è stata riportata nel 18% dei pazienti trattatati con una dose di quetiapina che varia da 75 a 800 mg/die (n=719) rispetto all’8% dei pazienti nel gruppo placebo (n=404) e nel 57% dei pazienti trattati con quetiapina 300 o 600 mg/die (n=689) rispetto al 15% dei pazienti del gruppo placebo (n=347) [1]. 

La variazione dei parametri metabolici è stata associata all’assunzione di diversi antipsicotici atipici di seconda generazione [2-3]. In particolare, l’iperglicemia, la comparsa di diabete e occasionalmente di chetoacidosi, insieme a dislipidemia e aumento di peso sono stati riportati più frequentemente in pazienti che assumevano regolarmente quetiapina. Le evidenze scientifiche suggeriscono, inoltre, che le complicazioni metaboliche compaiono principalmente in pazienti che presentano fattori di rischio identificabili e in pazienti giovani [4]. Fattori di rischio includono vita sedentaria, mancanza di una dieta sana e aumentata incidenza di abitudini errate quali assunzione costante di alcool.

Alla luce delle informazioni presenti in letteratura e dall’esperienza post-marketing, le seguenti importanti informazioni sulla sicurezza sono state inserite nel Piano di Gestione dei Rischi della quetiapina:

·  il dosaggio appropriato per il trattamento di episodi depressivi maggiori associati al disturbo bipolare è di 300 mg al giorno (dose raggiunta il 4° giorno di trattamento). Tuttavia, se clinicamente giustificato il dosaggio può essere aumentato a 600 mg al giorno;

·  la quetiapina deve essere somministrata una volta al giorno, alla sera prima di coricarsi, per ridurre la probabilità di sonnolenza diurna;

·  nei pazienti adulti trattati per episodi depressivi maggiori associati al disturbo bipolare, la quetiapina è stata associata a un aumento dell'incidenza di sintomi extrapiramidali rispetto al placebo;

·  i parametri metabolici e l’aumento di peso devono essere adeguatamente monitorati e gestiti durante il trattamento con quetiapina per tutte le indicazioni;

·  nei pazienti trattati con quetiapina è stato segnalato un aumento del peso corporeo; i pazienti devono essere monitorati e gestiti in maniera clinicamente appropriata in conformità alle linee guida sull’uso dei farmaci antipsicotici;

·  sono stati riportati raramente iperglicemia e/o sviluppo o aggravamento di un diabete occasionalmente associato a chetoacidosi o coma, inclusi alcuni casi ad esito fatale. In alcuni casi, un precedente aumento del peso corporeo poteva rappresentare un fattore predisponente. Pertanto è consigliabile un appropriato monitoraggio clinico in base alle linee-guida  utilizzate per l’utilizzo dei farmaci antipsicotici;

$1·  negli studi clinici con quetiapina sono stati osservati aumenti dei trigliceridi e del colesterolo LDL o totale e una riduzione del colesterolo HDL. Gli aumenti dei lipidi devono essere gestiti in modo clinicamente appropriato;

$1·  a causa delle possibili variazioni di peso corporeo, iperglicemia e iperlipidemia osservate negli studi clinici, i pazienti possono mostrare un peggioramento del profilo di rischio metabolico che deve essere gestito in modo appropriato.

Bibliografia

1.    Product Information: SEROQUEL XR(R) oral extended-release tablets, quetiapine fumarate oral extended-release tablets. AstraZeneca Pharmaceuticals LP (per FDA), Wilmington, DE, 2013.

2.    Jin H, Meyer JM, Jeste DV. Atypical antipsychotics and glucose dysregulation: a systematic review. Schizophr Res 2004;71:195-212.

3.    Marlowe KF, Howard D, Chung A. New onset diabetes with ketoacidosis attributed to quetiapine. South Med J. 2007;100:829-31.

4.    Nasrallah HA, Newcomer JW. Atypical antipsychotics and metabolic dysregulation: evaluating the risk/benefit equation and improving the standard of care. J Clin Psychopharmacol. 2004;24:S7-14.

   

  

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