DERMATITE OCCUPAZIONALE DA CONTATTO NEI PARRUCCHIERI: UN'ANALISI DEI DATI DI PATCH TEST DEL DANISH CONTACT DERMATITIS GROUP DAL 2002 AL 2011

03/03/2015

Lidia Sautebin e Immacolata Caputo - Dipartimento di Farmacia, Università di Napoli Federico II.

Riportiamo di seguito la traduzione dell’abstract di un articolo apparso suContact Dermatitis (Contact Dermatitis 70, 233–237), pubblicato da un gruppo di ricercatori danesi, Jakob F. Schwensen1, Jeanne D. Johansen1, Niels K. Veien2, Anne T. Funding2, Christian Avnstorp3, Morten Østerballe4, Klaus E. Andersen5, Evy Paulsen5, Charlotte G. Mortz5, Mette Sommerlund6, Anne Danielsen7, Bo L. Andersen8, Jens Thormann9, Ove Kristensen10, Berit Kristensen10, Susanne Vissing11, Niels H. Nielsen12, Jacob P. Thyssen1 and Heidi Søsted13 (1National Allergy Research Centre, Department of Dermato-Allergology, Copenhagen University Hospital Gentofte, 2900 Hellerup, Denmark, 2Dermatology Clinic, 9000 Aalborg, Denmark, 3Dermatology Clinic, 2610 Rødovre, Denmark, 4Dermatology Clinic, 7400 Herning, Denmark, 5Department of Dermatology and Allergy Centre, Odense University Hospital, 5000 Odense C, Denmark, 6Department of Dermatology, Aarhus University Hospital, 8000 Aarhus, Denmark, 7Dermatology Clinic, 1570 Copenhagen, Denmark, 8Dermatology Clinic, 5700 Svendborg, Denmark, 9Dermatology Clinic, 7100 Vejle, Denmark, 10Dermatology Clinic, 4400 Kalundborg, Denmark, 11Dermatology Clinic, 2970 Hørsholm, Denmark, 12Dermatology Clinic, 2880 Bagsværd, Denmark, and 13Research Centre for Hairdressers and Beauticians, Department of Dermato-Allergology, Copenhagen University Hospital Gentofte, 2900 Hellerup, Denmark) che hanno condotto un'analisi sulla dermatite occupazionale da contatto nei parrucchieri, basandosi sui dati dei patch test del Danish Contact Dermatitis Group  dal 2002 al 2011.

Gli Autori riportano che la dermatite occupazionale da contatto si manifesta frequentemente tra i parrucchieri a causa dell'esposizione quotidiana a sostanze irritanti e a allergeni. L'obiettivo dello studio, quindi, è stato identificare la sensibilizzazione agli allergeni più comuni nei parrucchieri. A tale scopo gli Autori hanno analizzato i risultati dei patch test di 399 parrucchieri e 1995 controlli con dermatite da contatto, registrati dal Danish Contact Dermatitis Group tra gennaio 2002 e dicembre 2011. Tutti i pazienti erano stati sottoposti a patch test con la serie europea di base e i parrucchieri erano stati ulteriormente testati con la serie di prodotti professionali da loro utilizzati. I risultati mostravano che la dermatite occupazionale da contatto (p<0.001) e l'eczema delle mani (p<0.001) erano stati osservati, significativamente più spesso, tra i parrucchieri che tra i controlli. La dermatite atopica, invece, era stata osservata meno comunemente tra parrucchieri (21,3%) che tra i controlli (29,4%) (p<0.01). Dai risultati, inoltre, era emerso che gli allergeni della serie europea di base con un'associazione statisticamente significativa alla professione di parrucchiere erano la p-fenilendiammina, il tiuram mix e la benzocaina mentre i sensibilizzanti frequenti della serie di prodotti utilizzati dai parrucchieri erano il persolfato di ammonio, il toluene-2,5-diammina, il 3-amminofenolo e il 4-amminofenolo. La cisteamina cloridrato e la cloroacetamide, infine, erano emersi come nuovi agenti sensibilizzanti. Gli Autori concludono, quindi, che questi risultati indicavano un aumentato rischio tra i parrucchieri di sviluppare un importante eczema occupazionale alle mani. Gli Autori sottolineano, inoltre, che il persolfato di ammonio e la p-fenilendiammina restano frequenti agenti sensibilizzanti nei parrucchieri con dermatite da contatto. Suggeriscono, inoltre, di includere nei futuri studi di sorveglianza anche la cisteamina cloridrato e la cloroacetamide.

   

  

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