Comunicato stampa dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) in merito alle raccomandazioni sul rischio tromboembolico del farmaco Iclusig® (ponatinib).

In data 10/10/2014, l’AIFA, in accordo con l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), ha raccomandato ulteriori misure per minimizzare il rischio di eventi tromboembolici in seguito alla somministrazione di Iclusig®.
Ponatinib è un farmaco ad azione antitumorale indicato per il trattamento della leucemia mieloide cronica (CML) e della leucemia linfoblastica acuta (ALL) con positività al “Cromosoma-Philadelphia” (Ph+) in pazienti adulti. Il suo utilizzo è soprattutto rivolto ai pazienti che non rispondono o che non tollerano dasatinib e nilotinib (farmaci appartenenti alla stessa classe) e per i quali il successivo trattamento con imatinib (terza linea) non è considerato opportuno. È, inoltre, indicato nel trattamento di pazienti che hanno una mutazione genetica chiamata 'mutazione T315I ', che conferisce resistenza al trattamento con gli altri farmaci della stessa classe. Ponatinib è un anticorpo monoclonale appartenente alla famiglia degli inibitori delle tirosin-chinasi e agisce bloccando una tirosina-chinasi chiamata Bcr-Abl, presente sulla superficie delle cellule leucemiche e coinvolta nella stimolazione della replicazione cellulare incontrollata. Il blocco di Bcr-Abl, infatti, controlla e riduce la crescita e la diffusione delle cellule leucemiche.
Il rischio tromboembolico da ponatinib è stato già valutato in precedenza dal Pharmacovigilance Risk Assessment Committee (PRAC) dell’EMA, nella riunione del 4-7 novembre, in cui è emerso che gli eventi tromboembolici associati all’uso di ponatinib, si manifestano con una frequenza più alta rispetto a quella osservata al momento dell’autorizzazione all’immissione in commercio (luglio 2013). Pertanto, il PRAC ha raccomandato maggiore cautela e un più attento monitoraggio dei casdi tromboembolismo in pazienti in trattamento con tale farmaco. Le precedenti raccomandazioni del PRAC sono state già descritte in una News dal Centro Regionale di Farmacovigilanza e Farmacoepidemiologia (CRFV), pubblicata il 22/11/2013 sul portale web www.farmacovigilanza.unina2.it. In tale News è stato evidenziato che il rischio tromboembolico da ponatinib è un evento avverso noto in letteratura (1,2).
Alla luce di tali dati, il PRAC ha soffermato la sua attenzione sul rischio di eventi tromboembolici valutandone la frequenza e gravità al fine di identificare una possibile correlazione con la dose. Ciononostante, i dati disponibili sono insufficienti per raccomandare un utilizzo del farmaco a dosi più basse; inoltre, c’è il rischio che a dosi più basse non si abbia un’efficacia a lungo termine in tutti i pazienti. Il PRAC di conseguenza consiglia che la dose di Iclusig® da somministrare a inizio trattamento sia 45 mg una volta al giorno. Raccomanda, inoltre, agli operatori sanitari di interrompere il trattamento nel caso in cui non vi sia alcuna risposta terapeutica dopo 3 mesi di trattamento.
Le raccomandazioni del PRAC saranno ora esaminate dal Comitato per i medicinali per uso umano dell'Agenzia europea (CHMP) che adotterà un parere definitivo.

Siti di riferimento:
http://www.agenziafarmaco.gov.it/
http://www.ema.europa.eu/ema/
Bibliografia
1. Cortes JE, Kim DW, Pinilla-Ibarz J, le Coutre P, at all. A phase 2 trial of ponatinib in Philadelphia chromosome-positive leukemias. N Engl J Med. 2013; 369:1783-96.
2. U.S. Food and Drug Administration (FDA): Iclusig (Ponatinib): Drug Safety Communication - Increased Reports Of Serious Blood Clots In Arteries And Veins. U.S. Food and Drug Administration (FDA). Silver Spring, MD. 2013.

   

  

cerca