AUMENTO DELLE ALLERGIE AL METILISOTIAZOLINONE/ METILCLOROISOTIAZOLINONE PROBABILMENTE DOVUTO AI COSMETICI PER IL CORPO SENZA RISCIACQUO.

Lidia Sautebin - Dipartimento di Farmacia, Università di Napoli Federico II.
 
Riportiamo di seguito un articolo apparso su Contact Dermatitis (Contact Dermatitis Maggio 2014: 70, 316-317), di Faisal R. Ali1, Elizabeth L. Shepherd2, Laura C. Yell2, Deirdre A. Buckley3 e Jason D. L. Williams1, (1Contact Dermatitis Investigation Unit, Dermatology Centre, Manchester Academic Health Science Centre, Salford Royal NHS Foundation Trust, University of Manchester, Stott Lane, Manchester, M6 8HD, UK, 2University of Manchester Medical School, Stopford Building, Oxford Road, Manchester, M13 9PT, UK, e 3Dermatology Department, Royal United Hospital Bath NHS Trust, Combe Park, Bath, BA1 3NG, UK), relativo all’aumento delle allergie al metilisotiazolinone/metilcloroisotiazolinone probabilmente causato dai cosmetici per il corpo senza risciacquo.
 
PREMESSA
Recentemente, il notevole aumento dell’allergia al Metilisotiazolinone (MI) è stata trattata da diversi autori su Contact Dermatitis (1 – 4). Nel suddetto articolo, gli Autori hanno riportato che il MI in combinazione al Metilcloroisotiazoline (MCI) allo 0,02% aq., fa parte della serie di allergeni di base, utilizzati per eseguire patch test presso i loro centri, precisamente un centro regionale di riferimento e un distretto generale ospedaliero. Gli Autori hanno notato che negli ultimi tempi il numero di pazienti con allergia al MCI/MI è in aumento, e che l’uso di prodotti contenenti MI è chiaramente implicato.
 
METODI E RISULTATI
Gli Autori hanno condotto un’analisi retrospettiva dei casi rilevanti di tutti i pazienti sottoposti a patch test con MCI/MI nei loro centri, tra agosto 2011 e giugno 2013. Oltre alla natura della reazione, gli Autori, hanno anche valutato, nella interpretazione finale dei patch test, se il MI o il MCI/MI erano stati chiaramente individuati come componenti dei prodotti personali utilizzati dai pazienti.
Gli Autori hanno identificato tre principali categorie di prodotti: prodotti per la cura dei capelli (shampoo, balsami); salviette umide (per le mani, per bambini e per pulire) e prodotti senza risciacquo (creme per il viso o per mani e lozioni per il corpo).
Durante il periodo preso in considerazione, 2315 pazienti sono stati sottoposti a patch test (2140 dal Salford Royal NHS Foundation Trust; 175 dal Royal United Hospital Bath NHS Trust), di cui 217 (9,4%), erano allergici al MCI/MI.
Due risultati erano particolarmente degni nota. Il primo, come riportato dagli Autori, era il crescente aumento della presenza di MI o MCI/MI nei prodotti per il corpo senza risciacquo utilizzati dagli individui allergici al MCI/MI. Il secondo era che il range d’età dei pazienti era più ampio di quello precedentemente pubblicato, con bambini di sei anni e mezzo e novantenni inclusi nell’analisi effettuata.
 
DISCUSSIONE
L’allergia alla miscela MCI/MI presente nei prodotti per il corpo senza risciacquo, è stata ben riconosciuta da diversi decenni (5). Gli Autori hanno sottolineato che, durante il periodo preso in considerazione, i risultati dei patch test clinici da loro effettuati, hanno mostrato un aumento del tasso di allergia al MCI/MI, e che gli stessi dati qualitativi attribuiscono questo tasso all’incremento dell’uso di MI e/o MCI/MI nei prodotti cosmetici senza risciacquo, in particolare creme e lozioni.
Tuttavia, secondo gli Autori, i loro risultati richiedono una conferma utilizzando una coorte più ampia. Gli Autori hanno inoltre ricordato che essendo il MI 0,2 aq. stato introdotto nella serie di allergeni di base dei loro due centri solo nel 2013 non erano quindi disponibili risultati specifici per il composto.
Sebbene sia i prodotti con risciacquo che quelli senza, contenenti MI, hanno contribuito all’aumento delle recenti e crescenti allergie al MI, i dati raccolti dagli Autori, suggeriscono un incremento più pronunciato nel numero di prodotti senza risciacquo contenenti MI e/o MCI/MI. L’industria utilizza attualmente il MCI/MI nei soli prodotti con risciacquo e, inoltre, lo stesso uso ha subito una complessiva riduzione negli ultimi anni.
Gli Autori hanno quindi attribuito i loro risultati all’aumentato uso del MI nei prodotti per il corpo senza risciacquo. Questa considerazione è stata corroborata da un recente sondaggio sul mercato, che mostrava una crescita dell’uso di MI nei prodotti senza risciacquo, opposta all’utilizzo decrescente nei prodotti con risciacquo (4).
Gli Autori hanno sottolineato la necessità che i produttori siano più consapevoli di tali problematiche e che la legislazione futura limiti la concentrazione del MI nei prodotti con risciacquo, e considerare il divieto d’uso del MI nei prodotti senza risciacquo. In conclusione gli Autori hanno suggerito che la comunità internazionale che si occupa di dermatiti da contatto, dovrebbe raccomandare patch test separati con MI e MCI/MI, come recentemente si sostiene in Europa.

BIBLIOGRAFIA

    1. McFadden J P, Mann J, White J M, Banerjee P, White I R. Outbreak of methylisothiazolinone allergy targeting those aged ≥40 years. Contact Dermatitis 2013: 69: 53–55.
    2. Urwin R, Wilkinson M. Methylchloroisothiazolinone and methylisothiazolinone contact allergy: a new ‘epidemic’. Contact Dermatitis 2013: 68: 253–255.
    3. Gonc¸alo M, Goossens A. Whilst Rome burns: the epidemic of contact allergy to methylisothiazolinone. Contact Dermatitis 2013: 68: 257–258.
    4. Lundov M D, Opstrup M S, Johansen J D. Methylisothiazolinone contact allergy – a growing epidemic. Contact Dermatitis 2013: 69: 271–275.
    5. de Groot A C, Liem D H, Weyland J W. Kathon CG: cosmetic allergy and patch test sensitization. Contact Dermatitis 1985: 12: 76–80.
    6. Bruze M, Engfeldt M, Gonc¸alo M, Goossens A. Recommendation to include methylisothiazolinone in the European baseline patch test series – on behalf of the European Society of Contact Dermatitis and the European Environmental and Contact Dermatitis Research Group. Contact Dermatitis 2013: 69: 263–270.©

   

  

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