Medicinali a base di tiocolchicoside per uso sistemico: informazioni importanti su indicazioni, regime di trattamento, controindicazioni e avvertenze.

Il Comitato per i prodotti medicinali per uso umano (CHMP) dell'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) e l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), in accordo con i titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio, hanno raccomandato restrizioni alle indicazioni già autorizzate dei medicinali a base di tiocolchicoside per uso orale o iniettabile in tutta l'Unione europea (UE). Il tiocolchicoside è un derivato semisintetico solforato del colchicoside, glicoside naturale del colchico, dotato di attività miorilassante e del tutto privo di effetti curarosimili (1). Tiocolchicoside, agonista dei recettori GABA-b e della glicina del midollo spinale, è un miorilassante disponibile per uso orale, intramuscolare e topico utilizzato nel trattamento di patologie muscolari dolorose. L’azione miorilassante associata all’azione antinfiammatoria spiega gli effetti miorilassanti sia nelle contratture reumatiche e traumatiche che in quelle spastiche centrali. Al momento i medicinali a base di tiocolchicoside per uso sistemico sono raccomandati solo come trattamento aggiuntivo per le contratture muscolari acute della colonna, per adulti e adolescenti a partire dai 16 anni di età. La rivalutazione dei medicinali a base di tiocolchicoside è stata avviata su richiesta dell’AIFA a seguito di nuove evidenze sperimentali che suggerivano che il metabolita M2 o 3-demetiltiocolchicina del tiocolchicoside potesse indurre aneuploidia (numero anormale di cromosomi e perdita di eterozigosi). L’aneuploidia è un fattore di rischio per anomalie fetali in corso di sviluppo, per
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riduzione della fertilità maschile e, in teoria, per un potenziale rischio cancerogeno. Il tiocolchicoside somministrato per via orale viene rapidamente assorbito dal tratto grastointestinale raggiungendo un picco plasmatico dopo circa 1 ora dall'assunzione con un'emivita di circa 2-6 ore. Nell'intestino, viene idrolizzato a livello del legame glucosidico portando alla formazione del metabolita M2 (aglicone del tiocolchicoside) che a livello epatico viene in parte glucoronato, formando il composto M1 (3-O-aglicone glucoronato), e in parte demetilato, formando il composto M3 (di-dimetiltiocolchicina). Il metabolita M2 è il principale prodotto del processo di biotrasformazione, in quanto è stato misurato che, dopo somministrazione di una dose di 8 mg di tiocolchicoside, circa il 38,7% dei metaboliti è rappresentato dall'M2, il 16% dall'M3 e il 10% dall'M1. Dopo somministrazione orale il tiocolchicoside non viene rilevato nel plasma mentre M1 appare rapidamente. Al contrario, dopo somministrazione intramuscolare, sia il tiocolchicoside che M1 sono rilevati nel plasma, con un rapporto di cinque a uno e il tiocolchicoside è escreto molto più rapidamente rispetto a M1. Le differenze nel profilo farmacocinetico osservate dopo somministrazione orale rispetto all’uso intramuscolare del tiococlchicoside sono da ricondursi alle reazioni metaboliche che avvengono a livello intestinale (2). Studi preclinici hanno evidenziato che il metabolita M2 induce aneuploidia a concentrazioni simili a quelle osservate nell’uomo con l’assunzione della dose orale massima raccomandata di 8 mg due volte al giorno. Alla luce di tale rischio di genotossicità derivante dall’uso per via sistemica di tiocolchicoside, sono state modificate le condizioni d’uso del farmaco, restringendole solo al trattamento
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adiuvante delle contratture muscolari dolorose associate a patologie acute della colonna, negli adulti e negli adolescenti di età superiore a 16 anni, escludendo quindi il trattamento a lungo termine di patologie croniche. Si raccomanda, inoltre, di non superare gli 8 mg ogni 12 ore (16 mg/die) per le formulazioni orali e 4 mg ogni 12 ore (8 mg/die) per le formulazioni iniettabili e la durata del trattamento non deve superare i 7 giorni consecutivi per via orale e i 5 giorni consecutivi per via intramuscolare. Alla luce della genotossicità, il tiocolchicoside è controindicato in gravidanza e durante l’allattamento e in donne in età fertile che non adottano un adeguato metodo contraccettivo. Per tali motivi sono stati modificati e integrati il riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP) e il foglio illustrativo (FI) del tiocolchicoside per uso sistemico. Tale aggiornamento non riguarda le formulazioni topiche poiché, non raggiungendo il metabolita concentrazioni sistemiche significative, non causano rischi apprezzabili.
Si ricorda agli Operatori Sanitari che, per confermare un rapporto rischio beneficio favorevole nelle reali condizioni d’impiego, è importante segnalare le reazioni avverse da farmaci.

Bibliografia:
1) Foglio illustrativo (FI) di tiocolchicoside.
2) M. Trellu, et all. New metabolic and pharmacokinetic characterics of thiocolchicoside and its active metabolite in healthy humans. Foundamental & clinical pharmacology, 2004; 18: 493-501

Siti di riferimento:

http://www.agenziafarmaco.gov.it/sites/default/files/Tiocolchicoside_PR_22%20novembre_rev%202013.pdf

www.farmacovigilanzasun.unina2.it sezione news: Comunicato stampa dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) in merito alle restrizioni d'uso per i medicinali a base di tiocolchicoside per uso orale e iniettabile per possibile insorgenza di aneuploidia. http://www.agenziafarmaco.gov.it/sites/default/files/NII_Tiocolchicoside_feb2014.pdf

   

  

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