Nota informativa importante concordata con le autorità regolatorie europee e l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) in merito alla presenza di filamenti visibili all’interno della sacca utilizzata per l’infusione endovenosa di Abraxane®.

In data 17/1/2014, Celgene Europe Ltd, in accordo con l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) e l’AIFA, ha emanato una nota informativa relativa alla sicurezza d’uso di Abraxane®, in seguito alla comparsa di filamenti proteinacei visibili all’interno della sacca utilizzata per l’infusione endovenosa.

Abraxane® contiene nanoparticelle di paclitaxel legate da albumina (nab-P); la dimensione media di tali particelle è di circa 130 nm.Il paclitaxel è un agente antimicrotubulare che favorisce l’aggregazione dei microtubuli dai dimeri della tubulina, impedendo, così, la depolimerizzazione. Tale stabilizzazione inibisce la normale riorganizzazione dinamica della struttura del microtubulo, essenziale per le funzioni mitotiche cellulari. Il paclitaxel, inoltre, induce la formazione di anormali aggregazioni o "fasci" di microtubuli durante il ciclo cellulare e di astrosfere multiple di microtubuli durante la mitosi. L’albumina, invece, ha la funzione di mediare la transcitosi endoteliale dei costituenti del plasma, e favorisce, al tempo stesso, il trasporto di paclitaxel attraverso le cellule endoteliali (1).

Le nab-P sono state approvate nel 2005 dalla Food and Drug Administration (FDA) e nel 2008 dall’EMA per il trattamento del carcinoma mammario metastatico.

L’utilizzo di Abraxane®, per sospensione iniettabile, elude le reazioni di ipersensibilità associate a Cremophor EL, il solvente presente nel trattamento tradizionale con paclitaxel; infatti, le nab-P hanno la capacità di solubilizzare farmaci insolubili o scarsamente solubili, evitando l’utilizzo di solventi organici tossici.

Le reazioni avverse più comunemente associate al trattamento con Abraxane® includono: alopecia, infezioni, stanchezza, debolezza, riduzione dei globuli rossi, mucosite, dolori articolari e muscolari, epigastralgia, diarrea ed effetti cardiovascolari (2).

La sicurezza e la tollerabilità di Abraxane® sono state valutate nel corso di uno studio controllato e randomizzato, che ha arruolato 229 pazienti con cancro metastatico alla mammella. Durante l'infusione di 30 minuti, è stata riscontrata la comparsa di ipotensione e bradicardia, nel 5% delle pazienti trattati con farmaco e nell’1% delle pazienti trattati con placebo, rispettivamente. Eventi cardiovascolari gravi (dolore toracico, arresto cardiaco, tachicardia sopraventricolare, edema, trombosi, tromboembolia polmonare, embolia polmonare e ipertensione) si sono verificati nel 3 % dei pazienti; raramente, sono stati osservati casi di attacchi ischemici transitori (3).

Celgene, a seguito di alcune segnalazioni, informa gli operatori  sanitari in merito alla possibile presenza di sottili filamenti proteinacei, trasparenti, bianchi o gialli, della lunghezza di 1-2 millimetri, all’interno della sacca utilizzata  per l’infusione endovenosa di Abraxane®. La comparsa dei suddetti filamenti è dovuta all’interazione tra l’albumina e l’olio lubrificante al silicone presente nel dispositivo medico.

Alla luce di quanto riportato, Celgene, in accordo con l’AIFA e l’EMA, invita gli operatori sanitari a controllare attentamente la sospensione di Abraxane® che deve risultare lattiginosa e omogenea, senza precipitati visibili.

Nel caso in cui risultino visibili filamenti nella sacca di infusione, Abraxane® deve essere somministrato solo se disponibile un set per infusione con filtro da 15 micron, in grado di rimuovere i filamenti, non modificando le proprietà fisico-chimiche del prodotto.

Bibliografia

1. Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) Abraxane®  disponibile su http://www.agenziafarmaco.gov.it

2. Willie E et al. Emerging nanopharmaceuticals 2008; 4: 273-282.

3. Fausto Petrelli et al.Targeted delivery for breast cancer therapy: the history of nanoparticle-albumin-bound paclitaxelbumin-bound paclitaxel. 2010; 11 :1413-1432.

   

  

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