COSMETIC TOILETRY AND PERFUMERY ASSOCIATION (CTPA): PRESENZA DI INTERFERENTI ENDOCRINI NEI PRODOTTI COSMETICI.

Lidia Sautebin - Dipartimento di Farmacia (ex Dip.to di Farmacologia Sperimentale), Università di Napoli Federico II.

L’Associazione delle Industrie Cosmetiche del Regno Unito (CTPA, The Cosmetic Toiletry and Perfumery Association) ha recentemente pubblicato un articolo, che chiarisce alcuni aspetti riguardanti la presenza d’interferenti endocrini nei prodotti cosmetici.

Recentemente alcuni articoli giornalistici hanno trattato della presenza di sostanze chiamate “interferenti endocrini”, presenti in prodotti cosmetici e in quelli per la cura personale. Tali sostanze sembrerebbero provocare reazioni avverse, alcune delle quali potrebbero avere delle ripercussioni sulle generazioni future. L’Agenzia, di conseguenza, ha voluto chiarire questa notizia che potrebbe allarmare i consumatori.
Chris Flower, Direttore Generale di CTPA, ha dichiarato che i consumatori non dovrebbero essere indotti in errore su questo tema, poiché i prodotti cosmetici non contengono interferenti endocrini e per questo non deve esserci assolutamente alcuna preoccupazione a riguardo.
Nel presente articolo, inoltre, viene riportata la definizione d’interferenti endocrini emessa da The World Health Organisation (WHO, Organizzazione Mondiale della Sanità, OMS), ovvero:
“Un interferente endocrino è una miscela o una sostanza esogena che altera la funzione o le funzioni del sistema endocrino e di conseguenza provoca effetti negativi sulla salute di un organismo intatto, o sulla sua progenie, o sulle (sotto)popolazioni”.
L’Associazione ha evidenziato che, siccome i prodotti cosmetici devono per legge essere sicuri e non nuocere alla salute, gli interferenti endocrini non devono essere presenti all’interno di essi, perché altererebbero il sistema endocrino provocando danni alla salute dell’individuo. I produttori, infatti, devono compiere una rigorosa valutazione sulla sicurezza del prodotto cosmetico, eseguita da personale scientifico altamente qualificato, prima che il prodotto sia immesso in commercio. Questa valutazione tiene conto del prodotto finito e dei suoi ingredienti, di come e dove, con quale frequenza e da chi il prodotto è solitamente utilizzato, inoltre, include tutti i possibili rischi come l'eventuale alterazione del sistema endocrino. La sostanza non può essere utilizzata come costituente nel prodotto cosmetico se non è possibile dimostrarne la sicurezza. In Europa, tutti i prodotti cosmetici sono rigorosamente controllati dalla normativa di sicurezza dell’UE, la cui attuazione comporta che siano in commercio solo i prodotti sicuri.
L’Agenzia ha riportato anche che, le fragranze sono solitamente composte da tante singole sostanze che si fondono insieme per ottenere il profumo desiderato, queste vengono indicate nella lista degli ingredienti della fragranza soltanto con il termine “parfum”, anziché essere elencate singolarmente. Questa pratica molto diffusa è legalmente consentita dalla normativa europea sui prodotti cosmetici, e non deve essere considerata un modo per occultare gli ingredienti, come a volte è stato erroneamente affermato. Ogni singolo ingrediente che compone la fragranza, infatti, è sottoposto ad una attenta valutazione della sicurezza, come il dietilftalato, che può, quindi, a volte essere utilizzato legalmente e in totale sicurezza come costituente del mix di fragranza.
Sebbene certe sostanze abbiano la capacità di mimare alcune proprietà dei nostri ormoni o di interferire col sistema endocrino in determinate condizioni sperimentali, tuttavia, non significa che queste lo possano fare quando sono utilizzate nei cosmetici, tenuto conto delle condizioni d’uso di questi. Le persone quotidianamente consumano molte sostanze naturali ormone-simili come parte integrante di una dieta sana ed equilibrata. Queste sostanze, infatti, si possono ritrovare in alimenti come cavoli, semi di soia e cavolini di Bruxelles, e nonostante ciò, un loro utilizzo non è considerato nocivo per la salute. Allo stesso modo, gli interferenti endocrini presenti in prodotti cosmetici, anche se si potrebbe pensare che possano interferire o alterare il sistema endocrino, in effetti, non possiedono le caratteristiche necessarie per provocare danni alla salute dell’individuo e quindi possono essere utilizzati in sicurezza. Infatti, molti di questi presunti interferenti endocrini sono stati valutati dallo Scientific Committee on Consumer Safety (SCCS, Comitato Scientifico per la Sicurezza dei Consumatori, CSSC), il quale ha espresso pareri positivi riguardo ad un loro utilizzo come costituenti nei prodotti cosmetici.

   

  

cerca