FOOD AND DRUG ADMINISTRATION (FDA): RISCHI RELATIVI ALL’USO DEI TATUAGGI ALL’HENNE’ NERO.

Lidia Sautebin - Dipartimento di Farmacia (ex Dip.to di Farmacologia Sperimentale), Università di Napoli Federico II.

La Food and Drug Administration (FDA) è l’Agenzia americana che si occupa di supervisionare e regolare il mercato statunitense dei prodotti alimentari, sanitari e cosmetici. Recentemente l’Agenzia ha pubblicato alcune informazioni riguardanti i possibili rischi dovuti all’utilizzo dei tatuaggi temporanei all’henné (“henné nero, vedi di seguito. Questo argomento è stato più volte da noi trattato, NdT).
I tatuaggi temporanei in genere durano da tre giorni fino a diverse settimane, a seconda del prodotto utilizzato per la colorazione e delle condizioni della pelle. A differenza dei tatuaggi permanenti,
che vengono iniettati nella pelle, quelli temporanei, commercializzati come “tatuaggi all’henné”, sono applicati sulla superficie della pelle.
Linda Katz, M.D., M.P.H., Direttrice dell'Ufficio dei Cosmetici e dei Colori dell’ FDA, tuttavia, ha sottolineato che un tatuaggio seppure temporaneo non sia privo di rischi. L’Agenzia, infatti, ha evidenziato che in alcuni consumatori possono verificarsi delle reazioni allergiche gravi, le quali possono durare oltre la permanenza del tatuaggio stesso.
MedWatch, il programma dell’FDA per la raccolta delle segnalazioni di reazioni avverse, ha ricevuto una serie di segnalazioni di reazioni avverse lunghe e gravi, dovute all’utilizzo di tatuaggi temporanei. Le reazioni avverse segnalate includono: arrossamento, formazione di bolle, formazione di vescicole rosse (sporgenze cutanee contenenti liquido), perdita di pigmentazione, aumento della sensibilità alla luce del sole e anche formazione di cicatrici permanenti. Alcune di queste reazioni hanno spinto i soggetti interessati a richiedere cure mediche o addirittura l’ospedalizzazione.
L’FDA ha sottolineato, inoltre, che queste reazioni possono manifestarsi subito dopo aver effettuato il tatuaggio o dopo due - tre settimane dall’applicazione.
L’Agenzia, per migliorare l’informazione, ha descritto caratteristiche ed usi dell’henné, una sostanza bruno-rossastra, proveniente da una pianta che cresce nelle zone tropicali e subtropicali dell'Africa e dell’Asia. (I tatuaggi effettuati con l’henné vengono detti tatuaggi all’hennè rosso, NdT).
Fin dall'età del bronzo, le persone utilizzavano l’henné essiccato per tingere pelle, capelli, unghie, seta e lana. Questa forma di decorazione, nota col nome di “mehndi” è ancora oggi usata in tutto il mondo per decorare la pelle durante feste e celebrazioni religiose.
Attualmente il tradizionale henné è stato sostituito dal cosiddetto “henné nero”, composto costituito da henné ed altri ingredienti o anche solo da una tintura per capelli. La ragione per cui si aggiungono altri ingredienti all’henné è di creare un tatuaggio più scuro e duraturo.
Tra le sostanze aggiunte per scurire l’henné spesso si ritrova la p-fenilendiammina (PPD), sostanza capace di causare delle reazioni cutanee pericolose in numerosi soggetti e non ammessa nei cosmetici destinati all’applicazione cutanea. (La PPD è presente legalmente nelle tinture per capelli, NdT).
L’“henné nero”, utilizzato per i tatuaggi temporanei, si può ritrovare spesso in luoghi come chioschi, spiagge, negozi etnici o specializzati.
Sebbene alcuni Stati abbiano regolato varie pratiche professionali, come l’applicazione di tatuaggi, la supervisione in merito varia da Stato a Stato. Alcuni Stati sono provvisti di leggi e regolamenti che disciplinano la pratica del tatuaggio temporaneo mentre altri ne sono completamente sprovvisti. A secondo dello Stato in cui ci si trova, quindi, è possibile che nessuno stia controllando che il tatuatore rispetti le norme di sicurezza o che sappia quali sono i possibili danni per i consumatori. Un certo numero di consumatori ha riportato significative reazioni avverse subito dopo l'applicazione di tatuaggi temporanei all’“henné nero”.
L’FDA ha riportato vari esempi di reazioni avverse:
- Una bambina di 5 anni ha riportato un forte rossore sull’avambraccio, circa due settimane dopo aver effettuato un tatuaggio temporaneo all’“henné nero”. I genitori della bambina hanno deciso di riportare la loro esperienza in modo da prevenire e rendere pubblici i possibili rischi legati a questa pratica.
- Una ragazza di 17 anni ha manifestato rossore, prurito e successivamente la formazione di vesciche piene di liquido, dopo aver fatto un tatuaggio all’insaputa della madre.
- Un’adolescente che non aveva riportato nessuna reazione ai tatuaggi all'“henné rosso”, in seguito ad un tatuaggio all'“henné nero”, ha riportato la formazione di numerose vescicole alla schiena e la sensazione di forte bruciore della pelle. Dopo aver effettuato un consulto medico, la madre della ragazza ha dichiarato che la figlia porterà cicatrici per il resto della sua vita.
L’Agenzia ha raccomandato, nel caso si verifichi una reazione che può destare preoccupazione in seguito all’applicazione di un tatuaggio temporaneo o di un qualsiasi altro cosmetico, di consultare il personale sanitario e di contattare MedWatch tramite il seguente sito (http://www.fda.gov/Safety/ MedWatch/HowToReport/default.htm), oppure di rivolgersi al coordinatore per i reclami dei consumatori dell’FDA presente in zona (http://www.fda.gov/Safety/ReportaProblem/ ConsumerComplaintCoordinators / default.htm).

   

  

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