ISTITUTO FEDERALE TEDESCO PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO (BfR): SICUREZZA D’USO DELLE CREME SCHIARENTI CONTENENTI β-ARBUTINA.

Lidia Sautebin - Dipartimento di Farmacia (ex Dip.to di Farmacologia Sperimentale), Università di Napoli Federico II.

Il 25 febbraio 2013, l’Istituto Federale Tedesco per la Valutazione del Rischio (BfR) ha emanato un comunicato stampa riguardante i rischi d’uso delle creme schiarenti contenenti β-arbutina.
Tale sostanza, utilizzata come schiarente nei prodotti cosmetici, può dar luogo alla formazione di metaboliti quali il D-glucosio e l’idrochinone, prodotti dall’azione delle β-glucosidasi, enzimi attivi a livello cutaneo. Il BfR ha evidenziato che l’idrochinone risulta una sostanza potenzialmente cancerogena e per tale motivo la legislazione europea ne vieta l’uso come schiarente nei prodotti cosmetici.
L’Istituto, di conseguenza, ha ritenuto necessario valutare l’utilizzo della β-arbutina negli schiarenti per la pelle, al fine di verificare se il potenziale rilascio d’idrochinone possa costituire un pericolo per la salute dei consumatori.
Tali evidenze hanno indotto lo Scientific Committee on Consumer Safety (SCCS, Comitato Scientifico per la Sicurezza dei Consumatori, CSSC) a rivalutare l’utilizzo di tale sostanza.

   

  

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