COMUNICATO STAMPA DELL’AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E DELL’AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) IN MERITO ALL’AVVIO DI UNA NUOVA REVISIONE DEL PROFILO RISCHIO/BENEFICIO DI ICLUSIG® (PONATINIB).

In data 06 Dicembre 2013, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), in accordo con l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), ha divulgato un Comunicato Stampa contenente importanti aggiornamenti in merito al profilo di sicurezza della specialità medicinale Iclusig® (il cui principio attivo è ponatinib). Tale farmaco è indicato nel trattamento di pazienti adulti affetti da:
• leucemia mieloide cronica in fase cronica con cromosoma Philadelphia positivo (LMC Ph+), accelerata o blastica, che risultano resistenti o intolleranti a dasatinib o nipotini, per i quali il successivo trattamento con imatinib non è clinicamente appropriato, nonchè nei pazienti in cui è stata identificata la mutazione T315I;
• leucemia linfoblastica acuta con cromosoma Philadelphia positivo (LLA Ph+), che risultano resistenti o intolleranti a dasatinib e per i quali il successivo trattamento con imatinib non è clinicamente appropriato, nonché nei pazienti in cui è stata identificata la mutazione T315I.
Ponatinib, approvato nell’Unione Europea (UE) nel Luglio 2013 come farmaco orfano (farmaco usato nelle malattie rare), appartiene alla classe degli inibitori delle tirosin-chinasi. In particolare, tale farmaco agisce inibendo la proteina chimerica Bcr-Abl, presente su alcuni recettori delle cellule leucemiche, in modo da impedirne la crescita e la proliferazione incontrollata.
Iclusig® presenta una notevole capacità inibitoria anche rispetto alla mutazione genetica T315I ed è, inoltre, un potente inibitore anche di altre protein-chinasi (VEGFR, PDGFR, FGFR, KIT, Tie2, FLT3 e RET) (1).
Alla luce di alcune segnalazioni relative a casi di eventi trombotici occlusivi arteriosi e/o venosi, verificatisi nei pazienti in trattamento con tale farmaco con una frequenza superiore rispetto a quanto osservato al momento della prima autorizzazione all'immissione in commercio, il Pharmacovigilance Risk Assessment Committee (PRAC), Comitato competente per la valutazione dei rischi di sicurezza per i medicinali per uso umano, ha avviato una nuova revisione sul profilo rischio/beneficio di Iclusig®, il cui esito consentirà all’EMA di poter esprimere un parere definitivo e di divulgare eventuali raccomandazioni in merito all'utilizzo di tale farmaco.
In particolare, è stato riscontrato che la maggiore incidenza di tali eventi è attribuibile al prolungamento del follow-up dei pazienti in terapia con tale farmaco, nell'ambito degli studi clinici di fase 1 e fase 2 attualmente in corso e che la frequenza dei suddetti eventi avversi vascolari occlusivi aumentava con l'età nei pazienti con anamnesi di ischemia, ipertensione, diabete o iperlipidemia (2).
Inoltre è stato osservato che l’insorgenza di tali eventi si verificava sia in pazienti con fattori di rischio cardiovascolare sia in pazienti in assenza di tali fattori (compresi quelli di età pari a 50 anni o più giovani).
Alla luce di tali dati, si raccomanda gli operatori sanitari di:
• monitorare attentamente la funzionalità cardiaca e le evidenze di tromboembolia, occlusione vascolare e ischemia;
• considerare il rapporto rischio/beneficio prima e durante il trattamento con Iclusig®, soprattutto nei pazienti con storia pregressa di ictus o altro evento cardiovascolare (3);
• interrompere immediatamente il trattamento con Iclusig® in presenza di un’ostruzione arteriosa o venosa.
Siti di riferimento
http://www.agenziafarmaco.gov.it/sites/default/files/Iclusig_EMA%20announcement_rev%20IT_Final.pdf
http://www.agenziafarmaco.gov.it/sites/default/files/Iclusig-Annex%20IIa%20DHPC-Letter_IT_21.11.2013_RevFC_+boxREV.pdf

Bibliografia
1) Shamroe CL, Comeau JM. Ponatinib: a new tyrosine kinase inhibitor for the treatment of chronic myeloid leukemia and Philadelphia chromosome-positive acute lymphoblastic leukemia. Ann Pharmacother. 2013; 47:1540-6.
2) Cortes JE, Kim DW, Pinilla-Ibarz J, le Coutre P, Paquette R, Chuah C, Nicolini FE, Apperley JF et al. A phase 2 trial of ponatinib in Philadelphia chromosome-positive leukemias. N Engl J Med. 2013;369:1783-96.
3) Price KE, Saleem N, Lee G, Steinberg M. Potential of ponatinib to treat chronic myeloid leukemia and acute lymphoblastic leukemia Onco Targets Ther. 2013;6:1111-8.

   

  

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