Comunicato stampa dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) in merito alle restrizioni d'uso per i medicinali a base di tiocolchicoside per uso orale e iniettabile per possibile insorgenza di aneuploidia.

In data 22/11/2013, l’EMA ha diramato un comunicato diretto agli operatori sanitari in merito alle restrizioni d'uso per i medicinali a base di tiocolchicoside (TCC) per uso orale e iniettabile in quanto si è osservata, in studi pre-clinici, l'insorgenza di aneuplodia indotta dalla formazione di un metabolita del TCC, l'M2 (SL59.0955).
Il TCC è un derivato semisintetico della colchicoside utilizzato come miorilassante nelle contrazioni acute e nelle condizioni reumatiche croniche; viene somministrato per via orale, intramuscolare e topica (1,2). Somministrato per via orale, il TCC viene rapidamente assorbito dal tratto grastointestinale raggiungendo un picco plasmatico dopo circa 1 ora dall'assunzione con un'emivita di circa 2-6 ore. Nell'intestino, il TCC viene idrolizzato a livello del legame glucosidico portando alla formazione del metabolita M2 (aglicone del TCC) che a livello epatico viene in parte glucoronato, formando il composto M1 (3-O-aglicone glucoronato), e in parte demetilato, formando il composto M3 (di-dimetiltiocolchicina). Il metabolita M2 risulta essere quello maggiormente espresso nel processo di metabolizzazione, in quanto è stato misurato che, dopo somministrazione di una dose di 8 mg di tiocolchicoside, circa il 38,7% dei metaboliti è rappresentato dall'M2, il 16% dall'M3 e il 10% dall'M1 (2). Il 15 febbraio 2013, l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), in seguito a un'analisi condotta da un titolare di autorizzazione all'immissione in commercio, ha richiesto al Comitato per i prodotti medicinali per uso umano (CHMP) di rivalutare il profilo rischio/beneficio di quei medicinali contenenti tiocolchicoside per via sistemica, in quanto, dopo evidenze sperimentali, si era ipotizzato che il metabolita M2 potesse determinare alterazioni nel numero di cromosomi comportando l'insorgere di casi di aneuplodia. Sulla base di queste osservazioni, il CHMP ha riscontrato che tali alterazioni sono evidenziabili in cellule in fase di divisione a un dosaggio non molto superiore di quello raggiunto nell'organismo alle massime dosi orali raccomandate. Pertanto, pur confermando il rapporto rischio/benefico positivo per tali vie di somministrazioni, si è deciso di imporre delle limitazioni sia ai pazienti che agli operatori sanitari circa l'utilizzo di medicinali contenenti TCC. Le restrizioni riguardanti i pazienti sono:
• il Tiocolchicoside è un medicinale che deve essere utilizzato per patologie legate al dolore muscolare;
• essendo state osservate alterazioni genetiche legate al metabolita M2 del TCC si raccomanda l'utilizzo del medicinale per un periodo di tempo pari a 7 giorni per via orale o per 5 giorni per via intramuscolare. Per periodi maggiori è consigliabile una valutazione da parte del medico;
• non assumere mai in caso di gravidanza o in allattamento; in caso di assunzione, si consiglia l'utilizzo di contraccetivi;
• le formulazioni topiche non rientrano all'interno di queste restrizioni in quanto per tale via il farmaco non raggiunge concentrazioni ematiche paragonabili a quelle raggiunte dopo somministrazione orale; pertanto, i medicinali a base di TCC sono disponibili per l'applicazione cutanea.
Le restrizioni riguardanti gli operatori sanitari sono:
• i medicinali a base di TCC per uso sistemico sono raccomandanti solo per patologie acute a carico del sistema osteo-muscolare, in adulti e adolescenti con un'età maggiore di 16 anni;
• la dose orale massima raccomandata è di 8mg ogni 12 ore e il trattamento non deve superare i 7 giorni consecutivi; nel caso della somministrazione per via intramuscolare, la dose non deve essere superiore ai 4 mg ogni 12 ore e il trattamento non superiore ai 5 giorni;
• i medicinali a base di TCC non devono essere utilizzati durante la gravidanza e l'allattamento, né nelle donne in età fertile senza un previo utilizzo di misure contraccettive;
• i farmacisti in caso di prescrizioni multiple di medicinali contenenti TCC devono indirizzare i pazienti al proprio medico curante;
• ai medici verranno inviate delle note informative in merito alla restrizione delle indicazioni dei medicinali a base di TCC per uso sistemico e verrà inoltre fornito materiale di aggiornamento.
La revisione del CHMP sarà trasmessa alla Commissione Europea che avrà il compito di emanare una decisione definitiva nei tempi dovuti.














Bibliografia
1. M. Artusi, et all. Buccal delivery of thiocolchicoside: in vitro and in vivo permeation studies. International journal of pharmaceutics, 2003; 250; 203-213.
2. M. Trellu, et all. New metabolic and pharmacokinetic characterics of thiocolchicoside and its active metabolite in healthy humans. Foundamental & clinical pharmacology, 2004; 18: 493-501.

   

  

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