Rischio di reazioni di ipersensibilità correlate all'infusione di etoposide somministrato con un filtro in linea

In data 01/03/2024, l’Agenzia Italiana del Farmaco, in accordo ai titolari di AIC dei medicinali contenenti etoposide, ha pubblicato una Nota Informativa Importante circa il rischio di reazioni di ipersensibilità correlate all'infusione in caso di somministrazione dei medicinali contenenti etoposide utilizzando un filtro in linea [1].

Durante la somministrazione di prodotti medicinali contenenti etoposide, infatti, è stato osservato un aumento del rischio di reazioni di ipersensibilità correlate all'infusione quando somministrato con un filtro in linea. Al momento non è noto se l'aumento del rischio si verifichi con tutti i tipi di filtri in linea o solo con quelli a base di alcuni materiali; pertanto, si raccomanda di non utilizzare filtri in linea quando si somministra etoposide. Tali raccomandazioni si applicano solo ai medicinali contenenti etoposide e non a quelli contenenti etoposide fosfato, i quali invece devono essere utilizzati in base alle informazioni contenute nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto (RCP).

Etoposide è indicato nel trattamento di diversi tipi di tumori, sia negli adulti che nei bambini, tra cui il cancro ai testicoli, il cancro polmonare a piccole cellule, il linfoma di Hodgkin, il linfoma non-Hodgkin, la leucemia mieloide acuta, la neoplasia trofoblastica gestazionale e il cancro ovarico. Alcuni farmaci citostatici sono somministrati attraverso l’utilizzo di filtri in linea, la cui funzione principale è quella di trattenere le particelle [2]. Sebbene l’RCP per i medicinali contenenti etoposide non menziona l'uso di filtri in linea, varie linee guida hanno raccomandato l'uso di tali filtri durante l'infusione continua o intermittente di prodotti medicinali contenenti etoposide [3].

Da studi pubblicati in letteratura è emerso un aumento del rischio di reazioni di ipersensibilità correlate all'infusione quando, per la somministrazione di tali farmaci, viene utilizzato un filtro in linea [4]. Il meccanismo alla base di ciò non è noto, ma è plausibile che i solubilizzanti utilizzati nei medicinali contenenti etoposide interagiscano con il sistema di infusione, dissolvendone i componenti (ad es. plastificanti). Sulla base di questi risultati, il Comitato per la valutazione dei rischi per la farmacovigilanza (PRAC) dell'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ritiene che la relazione causale tra somministrazione di farmaci a base di etoposide con un filtro in linea e rischio di reazioni di ipersensibilità sia possibile. Il PRAC, quindi, ha concluso che le informazioni relative ai medicinali contenenti etoposide per la somministrazione endovenosa debbano essere modificate di conseguenza.

Qualsiasi reazione avversa che si manifesta in seguito all’utilizzo di tali farmaci e di tutti i prodotti medicinali autorizzati deve essere segnalata attraverso il sistema nazionale di segnalazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco, in modo da consentire il monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale stesso.

 

[1] AIFA. Nota Informativa Importante sui medicinali contenenti etoposide. Disponibile al link: https://www.aifa.gov.it/-/nota-informativa-importante-sui-medicinali-contenenti-etoposide

[2]Kim SH, Stollhof B, Krämer I. Selection and handling of in-line filters for parenteral administration of tumor therapeutics. Mainz, Germany: Hospital Pharmacy; 2018;39:11–18

[3]BC Cancer Agency. Provincial Pharmacy Directive III-50-04: Management of Particulate During Sterile Preparation. Vancouver, British Columbia: BC Cancer Agency; July 9, 2014.

[4]Dodier K, Laverdière I, Roy MJ. Etoposide hypersensitivity reactions associated with in-line filter use: A retrospective cohort study at CHU de Québec-Université Laval. J Oncol Pharm Pract. 2022 Dec 21:10781552221146801. doi: 10.1177/10781552221146801. Epub ahead of print. PMID: 36544381

 

   

  

cerca