Nota Informativa Importante AIFA: aggiornamento sul rischio di danno epatico acuto grave, anche fatale, a seguito dell’assunzione di Zolgensma® (onasemnogene abeparvovec)

In data 16/02/2023 è stata pubblicata sul portale dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) una Nota

Informativa Importante (NII) sull’aumento del rischio di danno epatico acuto grave o insufficienza epatica acuta, anche con esito fatale, a seguito dell’assunzione di Zolgensma® (onasemnogene abeparvovec) [1].

Zolgensma® (onasemnogene abeparvovec) è indicato per il trattamento della atrofia muscolare spinale (SMA). Si tratta di una terapia genica che mira ad intervenire sulla causa all’origine della SMA. Viene introdotta una copia funzionale del gene di sopravvivenza dei motoneuroni (SMN1) nelle cellule trasdotte, in modo da fornire una fonte alternativa di espressione della proteina SMN nei motoneuroni. Tutto questo si traduce in un aumento della sopravvivenza e della funzionalità dei motoneuroni trasdotti [2].

La NII dell’AIFA fa seguito alla segnalazione di due casi fatali di insufficienza epatica acuta in bambini, di 4 e 28 mesi, affetti da SMA e trattati con onasemnogene abeparvovec. Entrambi i casi clinici hanno mostrato un aumento asintomatico delle aminotransferasi epatiche nelle prime 2 settimane dall'infusione, trattato con un aumento della dose di prednisolone. Successivamente, si sono verificati vomito, debolezza e un secondo aumento delle aminotransferasi epatiche entro le 5-6 settimane e durante il periodo di riduzione graduale della dose di corticosteroidi. Il decesso è avvenuto 6-7 settimane dopo l'infusione, a causa di un rapido deterioramento della funzionalità epatica con progressione ad encefalopatia epatica e insufficienza multiorgano.

L'epatotossicità risulta probabilmente correlata a una risposta immunitaria innata e/o adattativa al vettore ricombinante che caratterizza tale farmaco e si manifesta generalmente con elevati livelli di ALT e/o AST e a volte con grave danno epatico acuto o insufficienza epatica acuta nel paziente.

Alla luce di ciò, l’AIFA raccomanda:

1) una profilassi con corticosteroidi, con prolungamento della riduzione graduale fino a quando i valori dei test di funzionalità epatica non rientrano nella norma (esame clinico normale, bilirubina totale e livelli di ALT e AST inferiori a 2 × ULN)

2) il monitoraggio della funzionalità epatica per almeno 3 mesi dopo l'infusione di onasemnogene abeparvovec.

Segni o sintomi correlati alla disfunzione epatica devono essere prontamente valutati. Nel caso in cui i pazienti non rispondano adeguatamente ai corticosteroidi, si raccomanda di consultare un gastroenterologo o un epatologo pediatrici e prendere in considerazione un aggiustamento del regime di corticosteroidi.

A seguito di tali evidenze, è stato richiesto ai titolari dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC) l’aggiornamento degli stampati (Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e Foglietto Illustrativo) del medicinale Zolgensma® (onasemnogene abeparvovec), includendo un’avvertenza circa la possibile insufficienza epatica acuta fatale in pazienti con SMA, al fine di sensibilizzare gli operatori sanitari in merito alla valutazione del rapporto beneficio/rischio di onasemnogene abeparvovec e migliorare l’informazione professionale e di servizio al cittadino [1].

BIBLIOGRAFIA

$11.      Nota Informativa Importante su Zolgensma® (onasemnogene abeparvovec) – Disponibile al link: https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1804929/2023.02.16_NII_Zolgensma_IT.pdf

$12.      Riassunto delle caratteristiche del prodotto – Zolgensma® - Disponibile al link: https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/servlet/PdfDownloadServlet?pdfFileName=footer_005208_048773_RCP.pdf&retry=0&sys=m0b1l3

   

  

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