Finasteride 1 mg e possibili disturbi sessuali e psichiatrici :comunicazione di sicurezza dell'AIFA

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In data 30/11/2022 l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha pubblicato una comunicazione di sicurezza per richiamare l’attenzione su alcune importanti informazioni di sicurezza inerente all’impiego di medicinali contenenti finasteride (1 mg) indicati per il trattamento dell’alopecia androgenetica.

I medicinali contenenti finasteride inibiscono la 5-alfa reduttasi, un enzima deputato alla conversione del testosterone in diidrotestosterone. L’impiego di tale farmaco è indicato soprattutto negli uomini di età compresa tra i 18 e i 41 anni per il primo stadio dell’alopecia androgenetica.

Studi recenti hanno consolidato l’efficacia del trattamento con finasteride nell’uomo. In particolare, dallo studio condotto su 458 pazienti randomizzati è emerso che l’impiego di finasteride rispetto al placebo, nelle prime 24 settimane (endpoint primario di efficacia), ha portato ad un aumento nella conta dei capelli significativamente maggiore rispetto al placebo. Inoltre per ridurre al minimo gli effetti avversi derivanti dall’esposizione sistemica in seguito a somministrazione orale della finasteride, è stata sviluppata una formulazione topica che agisce specificamente sui follicoli piliferi con risultati simili, in termini di efficacia, alla somministrazione della finasteride per via orale [1]. L'incidenza, il tipo di eventi avversi e la causa dell'interruzione non differiscono significativamente tra finasteride topica e placebo. 
L’efficacia della finasteride nelle donne è stata argomento di dibattito. La prescrizione di finasteride nelle donne si basa sulla premessa che non vi siano differenze di sesso nei processi che riducono la perdita di capelli negli uomini così come nelle donne. Uno studio condotto in una clinica specializzata contro la caduta dei capelli dimostra che, come negli uomini, la riduzione dello spessore dei capelli e la perdita di capelli nelle donne con alopecia androgenetica potrebbero essere fermate o invertite dagli inibitori della 5-alfa-reduttasi [2]
. L’efficacia e la durata del trattamento devono essere continuamente valutate dal medico curante. In genere, prima che si possa avere evidenza di stabilizzazione della perdita dei capelli, sono richiesti da tre a sei mesi di trattamento con una singola somministrazione giornaliera. Per mantenere il beneficio è consigliato l’uso continuato. Se il trattamento viene sospeso, gli effetti benefici iniziano a regredire in sei mesi e ritornano al livello basale in 9-12 mesi.

Con la nota recentemente pubblicata l’AIFA intende richiamare l’attenzione sui possibili effetti indesiderati dovuti alla somministrazione giornaliera di finasteride 1 mg. Già nel 2018 l’AIFA aveva rilasciato una comunicazione di sicurezza in merito [3].
Come riportato nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto sono stati evidenziati casi in cui i pazienti, in seguito all’assunzione di finasteride, hanno riportato disordini psichiatrici (come ansia, depressione o persino pensieri suicidi) accompagnati da disturbi sessuali (tra cui disfunzione erettile, disfunzione eiaculatoria, dolore ai testicoli, diminuzione della libido).          
Tali effetti indesiderati sono stati consolidati da una revisione sistematica che ha analizzato i rischi di depressione in soggetti trattati con o senza finasteride in cui è emerso che il rischio di ideazione o comportamento suicidario era maggiore in pazienti che assumevano finasteride rispetto a quelli che non l’assumevano (21,2% vs 14,0%) e il rischio di disfunzione sessuale era alto (60,1%).
I risultati supportano l’ipotesi che la finasteride possa essere associata ad effetti avversi psichiatrici in associazione con la disfunzione sessuale. Tali sintomi possono persistere anche dopo l'interruzione del trattamento con finasteride [4].         
La durata di tali sintomi può variare da pochi giorni ad alcuni anni dall’inizio del trattamento.
Pertanto l’AIFA raccomanda, dopo un’accurata diagnosi di alopecia androgenetica:
1) di acquisire una anamnesi completa, che includa eventuali informazioni su malattie sia fisiche che mentali (es. disturbi d'ansia e depressione) ed informazioni su eventuali trattamenti in corso (medicinali, integratori, ecc);   
2) di avvisare i pazienti dei possibili effetti indesiderati dovuti all’impiego di finasteride, con particolare riferimento alla possibilità che si verifichino disturbi sessuali e/o disordini psichiatrici e che tali eventi, in alcuni casi, possano persistere anche dopo l’interruzione della terapia;
3) di istruire i pazienti a rivolgersi al proprio medico in caso di comparsa di disturbi sessuali e/o disordini psichiatrici.  


In caso di comparsa di tali sintomi si consiglia di interrompere il trattamento con finasteride 1 mg, oltre a segnalare le sospette reazioni avverse all’Agenzia Italiana del Farmaco, come previsto dal sistema nazionale di segnalazione spontanea.

Bibliografia


1. Piraccini, B. M., Blume-Peytavi, U., Scarci, F., Jansat, J. M., Falqués, M., Otero, R., Tamarit, M. L., Galván, J., Tebbs, V., Massana, E., & Topical Finasteride Study Group (2022).
Efficacy and safety of topical finasteride spray solution for male androgenetic alopecia: a phase III, randomized, controlled clinical trial. Journal of the European Academy of Dermatology and Venereology : JEADV36(2), 286–294. https://doi.org/10.1111/jdv.17738

2. Boersma, I. H., Oranje, A. P., Grimalt, R., Iorizzo, M., Piraccini, B. M., & Verdonschot, E. H. (2014).
The effectiveness of finasteride and dutasteride used for 3 years in women with androgenetic alopecia. Indian journal of dermatology, venereology and leprology80(6), 521–525. https://doi.org/10.4103/0378-6323.144162

3.
https://www.aifa.gov.it/documents/20142/0/Nota_Informativa_Importante_Finasteride_30.07.2018.pdf.

4.Pompili, M., Magistri, C., Maddalena, S., Mellini, C., Persechino, S., & Baldessarini, R. J. (2021). Risk of Depression Associated With Finasteride Treatment. Journal of clinical psychopharmacology, 41(3), 304–309. https://doi.org/10.1097/JCP.0000000000001379